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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 362’605Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon |
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Insieme per trovare uno scopo
affinché qualsiasi cosa possa accadere
non debba distruggere quanto costruito
in contesti che al solo pensiero
rinnovano istanti belli e brutti
quando nell’ingenuità della vita
piume d’amore come farfalle
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Qualche foglia
è andata a morire
sul nostro davanzale
e io penso
alle poche ombre
che sono rimaste
a guardare
fino alla fine del tempo.
Non c’era speranza
ma solo
una piccola luce
in quelle albe
diventate troppo presto
sera e poi
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Tre befane tre pacchiane
tre meneste tre quatrane.
Tre guagnaste zucaiole
tre perciate scummarole.
Tre cacacce allupecate
tre chiastelle tre scuffate!
‘A primma attizza
chell’ata sghizza
‘a terza appizza.
‘A primma ‘mbroglia
chell’ata
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Al crepuscalar del giorno un fievole sorriso,
giunge da lontano, indugia imperterrito
e silenzioso, è sera, l’orologio batte le otto,
il buio avanza e rilassa il corpo.
Giorno solitario e stanco,
vuol riposare e la mente vuol dormire.
Al
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Nell’oscurità ti riconosco
autentica amicizia
è inaspettato valore la sventura
un portentoso alambicco che distilla
il reale dalla voragine della parvenza
il disinteresse dall’opportunismo
la generosità dal potere dei soldi
la genuinità dalla
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Comunicazioni provano ad entrare con passo felpato
sino a quando qualcuno interverrà in merito
onde creare un ponte dove con fare deciso
ogni tempo troverà il proprio rifugio
per archiviare con pignola delicatezza
qualsiasi evento che sulla strada
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Al calar del crepuscolo
l’ombra ruba spazio alla luce
spegnendo i colori,
ti cerco a tentoni...
Portami con te
sul poggio ricamato dalla luna,
conducimi nelle tue fantasie
che profumano di gelsomini,
lasciami fiutare i petali odorosi
oltre lo
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Guardo le stelle
e forse non avrò
un’altra notte
per rimpiangere
i nostri respiri
o sognare la luna
che ci guardava
amare l’amore.
Sento le ombre
e mi nascondo
perché il tempo
non mi possa
mai più trovare
sotto un cielo
buio nel timore
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La nostra esistenza
è un bene prezioso,
è il mazzo di carte
d’un dono grandioso,
un gioco complesso
che esige bravura
nel frale equilibrio
tra coraggio e paura
"Dell’indomani
non vi è certezza"
è una frase sincera
che rivela saggezza,
il
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Lunga è l’attesa
al calar della sera
quando l’ombra
ruba spazio alla luce
e ogni pensiero
si deposita
sulla medesima croce,
or che tutto è diverso
anche le ore hanno
quel sentore di fresco,
del sole s’è perso il seme...
Ricominciare
è il
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Sentieri assolati
venti cacciati
la stella tutta
si è abbassata,
nel sielenzio di Dio
cammino io,
me Lo figuro
al mio fianco
una bella ombra
ci
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Perché rimandare quando le cose possono essere fatte subito
attendere non è quasi mai conveniente
tutto potrebbe prendere un’altra strada
mettendo a rischio quanto programmato
la vita a volte mette davanti ad una scelta
saper prendere al balzo
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 | Quando l’orologio comincerà l’ultimo giro
tu lasciami sognare fin quando respiro
appoggia fra le mie mani il viso e i capelli
dimmi che c’ero quando costruivi i castelli
tieni bene incastrate ancora le nostre dita
son questi i secondi temuti tutta la
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Falcia ogni fascio di luce
risoluto l’imbrunire,
tra contorni sbiaditi
si spengono i colori,
tra grovigli intricati di ricordi
cerco tracce di te.
Solo a tratti flash
illuminano memorie
appena sfiorate da occhi distratti.
Orme statiche restano
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Ho scelto me
quell’altro non mi importa.
Questa è la strada mia
e mai nessun me la porta via
anche se arriva e scoppia l’uragano
resto con me nel pugno della mano!
Ho scelto me
e tutto il resto è noto.
Capire fino in fondo è una scommessa
in
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Lezione di vita catapulta in un mondo
dove il bene riesce a farsi carico
di modelli inaspettati
pronti con il loro effetto
a compiere piroette ormai all’ordine del giorno
visto come il mondo va a rovescio
sensazioni di resa non attaccano
anzi
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C’erano tante cose da dire
ma io ho scelto il silenzio
ed ora sento
il tuo respiro di cenere
che soffia parole ignote
e tanta nostalgia
di ombre che non ho mai
nemmeno vissuto.
C’erano tanti baci da dare
ma il giorno
era un nemico da
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io apolide di un silenzio strutturato di parole orlate d’infinito
fogli spaginati che volteggiate amari in cerca d’ispirazione
sento la penna della mia anima tratteggiare l’inchiostro brevilineo del mio essere
poeta sfatto di una barba vestito di
leggi

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io apolide di un silenzio strutturato di parole orlate d’infinito
fogli spaginati che volteggiate amari in cerca d’ispirazione
sento la penna della mia anima tratteggiare l’inchiostro brevilineo del mio essere
poeta sfatto di una barba vestito di
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Oggi soffre di ricordi il
cuore
passano tristi i minuti e le
ore
tutto è intorno un poco
imperfetto
penso al passato con molto
affetto
la mente mia sembra una
cinepresa
proietta il vissuto senza una
resa
vivo gli attimi di gioia e
agonia
è
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Com’è possibile mandare avanti la situazione
quando il pensiero è tutto da un’altra parte
neuroni chiedono aiuto ribellandosi
sanno bene il caos che potrebbe instaurarsi
non possiamo proprio attendere
senza mettere in conto quanto
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le senti...
si perdono
giù per le scale
le sue grida,
è un debole suono
un vociare lieve
di rabbia e perdono,
arriva al cuore
bypassando l’anima...
la senti
è una voce
che non supplica
tantomeno chiede scusa,
è dolce deriva
che veleggia
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Isso la vela... carico il ciarpame
orzando la mia prua sul mondo intero
e navigo nel buio del suo mistero
orme di mare senza porti e trame.
E poggio la polena col sartiame
sopra le acque in vista del sentiero
che a poppavia scarnifica il
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Inutile credere di poter toccare l’apice
quando le forze iniziano a tentennare
prendi in mano il taccuino e comincia a contare le pagine
lo sai bene il numero che possono contenere
non ti sembra di chiedere troppo
non vedi che la fine
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Avevo fatto una promessa:
è tra le tante cose oscure
che ho dimenticato,
non per malizia
né per la mancata volontà
di farti felice
ma solo perché
non ero abbastanza forte.
Avevo detto troppe parole
però ascoltavo le tue
e fra le tante
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Odora la vedemmia
sui colli e in valle
carichi di grappoli
passano i carri
non venti volano
ma profumi di vini
la lingua già gusta
l’atteso novello
la festa è pronta
fuori le tavole
in alto i cuori
sotto la fronte
luminosi gli occhi
sui visi
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cantano le rondini in fondo al cielo e lo fanno in sincerità
prendimi e non concedermi alcuna replica alle tue fatalità
mi hai lasciato da solo davanti al cielo stasera io viso pieno di schiaffi occhi pieni di te
mi viene da piangere quando sbocciano i
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 | Segno il mio tempo
come tutti,
traversando gli altri,
venendone segnato.
Parole lascio
che dopo,
forse,
flebili,
a tratti affioreranno
per
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| Nell’imponente nostalgia
ti ritrovo...
è preponderante presenza
la tua assenza
è un fotogramma imperfetto
che scorre al mio cospetto.
Grande maestro!
ad ogni millimetro del tempo
hai strappato solo il bello ogni momento.
Come fucina in
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| Aspettando l’età adulta
il tempo sembra un nemico insormontabile
proprio come se volesse tirare a sé le redini
geloso e non poco s’intromette tra due fuochi
verrà pure quel fatidico momento
quando prendendo in mano la situazione
saluteremo con la
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Gli occhi verdi
e il sorriso triste
di chi sa
che presto andrà
verso il tramonto
e non sarà il giorno
che potrà portare
nuove lune al cuore.
La pelle pallida
e le ciglia sconfitte
da molte lacrime
cadute al vento
di qualche
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 | È sera, basso in cielo
resta sospeso un ultimo rossore
mentre su tutto si distende il velo
d’un vapor lieve, un flebile umidore.
La notte s’avvicina
sugli ignoti sentieri dell’azzurro
col suo manto di stelle e la regina
che accende i sogni dentro
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| Con l’anima trasportata da leggera brezza
Esprimo me stessa per cercare l’ebbrezza
Riscatto nuove emozioni tra stati d’animo transitori
Coltivo assopiti germogli tra squarci di luce che donano emozioni
Aspiro armonia nei giorni parchi d’allegria
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| Trangugiando quanto ogni giorno mettiamo sotto i denti
non sempre di nostro gradimento
volendo in qualche modo essere d’aiuto
verso chi con fare deciso assiste al nostro iter quotidiano
sopravvalutiamo quanto noi stessi possiamo fare
rischiando
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Ancora per poco
il profumo, la nebbia
e le ombre che passano
senza lasciare traccia
di quel che eravamo
e delle parole
appese ai muri
delle stanze in silenzio.
Ancora pochi respiri
dove amavamo
stare senza parlare
per le ore che
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‘A vita ‘a può ‘mpara’ na vota sola
pe’ tutt’ ‘a vita n’attimo o cient’anne
e ogne juorno essa te fa scola
e t’apprepara ‘e passe e pure ‘e panne...
Cammina ‘nnante areto ê vote ‘nzino
facenno ‘ncoppa â terra ‘o pellegrino
ma nun t’aspetta manco
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Dipingo la giornata di poesia
con tocchi pregni di magia,
espongo canticchiando lo stupore
dei momenti trascorsi in compagnia.
Il colore del sole fa sbocciare le viole,
il vento scompiglia le fronde degli ulivi,
danzano i rami delle querce
tra il
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Ridipingo il crepuscolo
respingendo il dolore
è nuovo fulgore
di boccioli in fiore
lontani pensieri
sul giaciglio del pianto
ora indifferenti
intonano un canto
la cortina di gelo
è un sottile velo
ricamato ora
da vivace flora
un limpido
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Basta un niente per entrare in subbuglio
in particolare quando occhi sembrano voler divorare
motivi inconcepibili aspirano ad estraniarsi da chi
con violenza fa di tutto per essere d’intralcio
a situazioni che senza ritegno si accaniscono
onde
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L’aria è più fresca stamane
e il vento scuote le foglie
che lente cadono a terra
per nuova linfa vitale.
Una rondine è partita
ed un’altra è quasi pronta
per andare in altri lidi
con più sole e più calore.
Anche tu dovrai andare
e i
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È per questo
che vuoi morire?
Dopo tutte le ansie
i dolori taciuti
e le risposte
mai date alla nebbia
che l’alba ignorava
come fosse tramonto.
È per questo
che vuoi svanire?
Per un amore
gettato via
da chi non sa amare
nulla se non
le
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Mi parla oggi, il vento,
mi accarezza,
mi spettina i capelli
li colma di baci.
Come farfalla al primo volo
danzo colori tra i colori della primavera.
Spensierata, nel mio abito di sgargianti colori
traccio nell’aria il mio tango d’amore.
Nel
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Ecco, ho di nuovo
alzato la voce,
adesso siamo qui
uno accanto all’altro
in silenzio,
io guido e guardo avanti
tu con l’animo affranto
fai finta di controllare
il cellulare,
mentre fuori, piove.
Sbatte la pioggia
sul parabrezza, che
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 | Oh, Dio Quattrino amico mio sincero
te trovo ovunque, sei proprio un mistero,
te cerco ar giorno e pure a la sera
sei la speranza, la gioia vera.
Co’ te se compra tutto, pure l’amore
ma senza te, la vita è ‘n dolore,
sei ‘na moneta, ‘na
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 | Arriva come un tuono,
accosta mare e tempesta
di un giorno finire, è un frastuono
di voci e di pensieri nella testa
si accosta all’onda che allontana
respiri d’aria e fresco ondeggiare
come un autunno giunge piano
e una foglia ferma ad
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| Guizza lì lieto con sinuoso volteggio
tra l’erbe verdi del Naviglio di Pavia
e dall’onda dolcemente mosse un argenteo
pesciolino una arborellina un amo scende
e con la sua esca traditrice la prende la cattura,
nell’aria un gorgheggio melodioso è
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 | Cinto da monti
alti e maestosi
al Pian del Sole
gitani numerosi.
Attratti sono
dalle cime elevate
belle,
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Un soffio ed un sospir di vento e fugge l’estate,
strade desolate, impervie a profumar di terra tiepida,
rugiada a rinfrescar strade ed alberi, erba dai colori nuovi.
Settembre matura uva, fichi e noci a cader su terra brulla,
t’aspettai e rubai i
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Permesso posso entrare
così un gattino si affacciò alla porta
curiosando qua e là
piccoletti alzando le braccia dalla gioia
s’inchinarono all’ospite inaspettato
non avevano paura circondandolo
come se volessero invitarlo
al loro gioco
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Ombre nude e spoglie, nel giorno di pioggia,
si seguon mentre fanno l’amor
dopo il viaggio d’andata senza ritorno
d’un eccelso Cupido senza fondo.
Ogni colpo è un fulmine, rubato alla tempesta,
che al contatto di labbra su labbra
assapora quel
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Se ti sentirai sola
dovrai ripensare
alle sere silenziose
in cui ci amavamo
e alle carezze timide
che non finivano
mai nel tramonto
e con la pioggia.
Se ti sentirai persa
dovrai trovarmi
sempre con te
perché il mio cuore
non ti
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Un cor gentil m’apparve ieri
che al parlar suo tutto tacea
e’l suo bel sorriso le nubi distoglieva,
n’eran i pensieri più seri
Allorché la si vede,
da raggio si vien colpiti
che non più in lume ci si ravvede,
ché tutti ragionamenti paion spariti
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Sogno non è un sogno
se non lo si può urlare, gridare,
all’oceano in parallelo con i monti
nelle pieghe lievi del palco della verità.
L’inno del silenzio, in ogni goccia del cuor dell’incanto,
è vinto da un vicino assillo di profondi tal sospiri
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Nell’impronta dell’alba
Assetate candide corolle
Vagheggiano
In attesa di perle di rugiada
Gioioso è navigare
A pelo
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C’è un pianto in primo piano
con lacrime a sfacelo
a strangosciare il cielo
così convulsamente in copertina
che il sole non ha pace la mattina
e in questa celestiale azzurrità
la vita non alberga giù in città
e tra la gente sorda
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 | Chiedi alla siepe,
se superato il confine potremmo
ancora sentire il profumo
pungente del mirto
indugiare,
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| Quando il bisogno di rilassarsi bussa alla porta
bisogna prenderne atto ed inchinarsi al suo volere
inutile pigiare l’acceleratore niente di buono uscirà
dire che tutto va al contrario non è una barzelletta
bensì verità che fa male in
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Se troverai il mio cuore
gettalo alla luna
e parlagli d’amore
digli le parole
più dolci del buio
cosicché possa amare
l’ombra come la luce
la bellezza e l’imperfezione.
Se troverai i miei occhi
chiudili per sempre
perché è ora di andare
e
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Di Moncalieri ho veduto le colline
e’l bel castel che sovrasta,
e ho pensato a te,
mia dolce amica
Tu, al bel sguardo affine
che mai si guasta,
che s’avvezza di te,
che a te ammicca
O lieto pensiero sì sovviene,
al tuo gaio sorriso,
che
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Lascio il buon vino
a bollir nel tino
sorseggio la rugiada
di buon mattino
solo mi sento
nella valle dei miti
miti lavoratori
delle dure terre
figli di una luna
che li chiamava
alle semine
e ai raccolti.
Terra, madre mia
la tua mano
ancora
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335781 poesie trovate. In questa pagina dal n° 2301 al n° 2360.
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