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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 362’623Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon |
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 | Raccoje co’ fatica
li grani pe’ l’inverno
e l’ammucchia ‘a formica
ner suo lavoro eterno.
A tutta gola canta
e stride ‘a cicala
oziando su ‘a pianta
finché er giorno esala.
Ma quanno poi ‘a fame
‘a stuzzica e ‘a preme,
nun ha né ‘n po’ de
leggi
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Evanescenti fantasmi
tremolano nell’aria rarefatta,
i tuoi occhi color della notte
catturano scintille di sogni.
Nel gioco furfante della nostalgia
recupero pezzi di cuore,
scorrono silenzi, si ferma il tempo,
petali di vita mi
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Immagini che vedi ma non tocchi
sensazione quando chiudi gli occhi
scrivere nel tempo che ci consuma
assistiti dal sole dalla luna
Artigiani della sola parola
laboratorio di un doposcuola
pensiero mente in navigazione
per una astratta
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Il lento gocciolare
di queste fonde,
intinge gli steli
in acque torrenziali
che profumano di cieli limpidi
e sorrisi carichi
dei colori di primavera.
Giunge il tempo
di gravosi carichi
e risposte,
in risonanze di tempi andati.
E non mostri
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E ci risiamo con questo numero
ogni volta capace di rivoltare le zolle
onde non rimanere indietro in quel volere
in tutti i modi essere di compagnia
e non si sbaglia visto l’accettazione
che sempre riesce a tenere ben in vista
persino
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Sotto le luci soffuse di questa stanza
affondo bacio dopo bacio
nel mar mosso d’un adorno furor spaziale.
Non ha alcun dubbio l’apnea d’arcobaleno,
tra il pieno e il vuoto delle curve animali,
che esplode come stella cadente qui nelle
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Raccoje co’ fatica
li grani pe’ l’inverno
e l’ammucchia ‘a formica
ner suo lavoro eterno.
A tutta gola canta
e stride ‘a cicala
oziando su ‘a pianta
finché er giorno esala.
Ma quanno poi ‘a fame
‘a stuzzica e ‘a preme,
nun ha né ‘npo’ de
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Riposa sui sogni
io da questa casa
chiuderò la finestra
per non sentire
nulla che non sia
silenzio o almeno
la sua ombra
flebile nel dolore.
Ritorna di sera
per dare alla terra
qualche goccia
di cuore malato
o anche il profumo
di
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ho ascoltato la scarsa pietà che provo per quel benedetto piantone che ci impedisce di correre
no non lo voglio con me nell’ora di libertà settima melodia di una strozzatura umana di prigione
ho imparato una polemica di dignità per quel volto che sfiora
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Il sogno è il tuo boccale di esistenza.
T’invita a bere, anche quando non hai sete.
Acqua alle rose, profumata di essenze.
Gorgoglia di sospiri di luna.
Si adagia ai piedi di rive scoscese e goccia goccia si riempie fino a traboccare di Niente, di
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Passano brumosi i giorni,
nuvole pallide
lacrimano sui petali di rosa
rugiada sfavillante d’argento.
Il pianto della pioggia
è la risposta
tutte le volte che ho sperato
che dal silenzio mi giungesse un canto.
Il sole dissolve la nebbia nel
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È tardi ma non importa
sarebbe un peccato spezzare la catena
non risolverebbe certo i problemi
mettiamoci dunque al lavoro
affinché tutto sia finito al più presto
c’è chi attende non facciamolo aspettare inutilmente
sarebbe buona cosa mettere da
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Tornerei a quel giorno, regina del tempo,
quando l’amor allineò tutti i satelliti più reconditi
contro i buchi neri della malinconia battente.
Terrei stretta la polvere lunare, di quella notte,
per benedir di miracolo ed energia
il miele celeste
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Alla finestra le stelle
ci seguono
ci guardano
ci ammiarno
io abitante della terra
Tu dell’infinito
piango e rido
mi sento uomo
mi sento dio
quello che cerchi Tu.
La notte mi è madre
felice sono di essere
un suo figlio
nell’alba che
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Ci ripareremo all’ombra
di un albero di una via
d’una casa d’una galleria
ove più fresco tutto sembra
Beviamo l’acqua a più sorsi
veloce disidratazione
così non ci sentiamo persi
cambio di alimentazione
Brucia come fuoco il sole
su pelli
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Seduto su questa sedia
ascolto il risciacquio
dell’onda,
è gioia per me
che non si confonde
con la felicità
che mi porto dentro...
C’è pace attorno a me
e nel momento in cui
or penso a te
tutto si rasserena,
in quella parte di me
che
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Ascolta!
Cade soffice la pioggia
su queste foglie brillanti,
i vetri a stento ovattano
il tamburellare ritmico
e il vento
che a raffiche veloci e sibilanti,
investe il giardino in penombra.
Ascolto.
Attendo il rumore amico
del tuo
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 | Passeggia nel giardino abitato,
sospira dolce tra i fiori in fiore,
la notte, intorno, tace ogni rumore,
e si perde in pensieri leggeri.
Il cielo splende di stelle,
la luna osserva il passo lento,
negli occhi si legge un firmamento
di sogni e
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Non ho voglia di giocare
per scoprire fino in fondo al punto giusto
le parole che intrecciate fanno festa
mentre il tordo mi zampetta nella testa
col suo grido di maniera “Presto fallo!”
Non mi sento di tentare
coi tuoi versi assatanati del
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Ci sarà pure un modo per diagnosticare
quanto ogni dì ci sorprende nel preparare
quel talamo dove il riposo diventa superfluo
considerando quello che dopo la nostra distesa
di vocali e consonanti sotto quel gettito
l’arruffamento diventerà di
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 | Salgo sull’aereo,
ritorno in Piemonte
ove m’aspetta un sole
che non scalda il cuore...
È un rito estivo,
più che quarantennale,
sta volta è diverso,
mi sento quasi male.
Batte forte il cuore,
sento un nodo in gola
durante tutto il viaggio
leggi

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Sai che ti penso
ancora e qualche volta
sogno di noi
fra le ombre d’inverno.
Sai che di te
conservo il profumo
e le lacrime
in uno scrigno di vetro
lucidato a veleno
per non rovinare la vita
lasciata sola
da un vento nemico.
Sai che ti
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s’arresta il dolore
sull’ultimo abbraccio mancato
si spalma sul cuore
in attesa del colpo finale
l’abbraccia con fare
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sento i pantaloni sudati di un pomeriggio rovente privo di poesia
in mezzo alla folla vestita di spregevole solitudine che condannava l’altro
io in silenzio resistevo crocefisso a mani giunte sono poi crollato nel pianto sceso dall’autobus
ho ascoltato
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L’istante che nasce e muore
in germogli di pensieri stanchi
che a ritroso muovono maree e sogni,
si fonde nei tuoi occhi stanchi.
Silente attendi
con mani giunte e ginocchia tese
il sopraggiungere
della prossima tempesta,
il fragore dei
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Un incedere elegante
e’ il tuo passo intrigante
dondolante come i fiori
nella veste i tuoi colori
Sei un sogno all’improvviso
sorprendente affascinante
in un angolo della mente
che si espande nel sorriso
Il tuo collo è delicato
di un candore
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Io sono un frantumo di atomo inconsistente
che trova corpo nell’esistere.
È fiato, mani, mente.
Organizzazione di un Tutto scomposto
tenuto con fili di vento.
Può sfaldarsi al primo uragano.
Ma ora che so, mi tengo stretta.
Cerco di proteggere
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Non basta credere di poter arrivare dappertutto
quando il tempo si mette di mezzo con i suoi sgambetti
riuscendo persino a farti sentire impotente
difronte a quanto seppure con timore
spetterebbe al contrario elaborare con fiducia
in tutta fretta
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 | Il futuro dentro gli occhi mano nella mano
l’umile pianterreno era un ricco sesto piano
fra il volere e il potere la distanza è l’abisso
il lavoro certamente non era il posto fisso.
Al vecchio motorino mancava non solo la vela
ma due litri su tre
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| Là,
nel buio
tra stelle mute,
la notte, infinita,
come un abisso
mi avvolge, senza tregua,
e mi perdo.
Tu, lontano,
come stella cadente
che mai toccherà terra,
resti sogno,
eco di un desiderio
che non conoscerà
la luce del
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Qui sono sola
non c’è più ombra
e il silenzio
copre ogni cosa
come la pioggia
quando le nuvole
piangono cielo
sulla sera scura.
Qui non si sogna
nemmeno all’alba
mentre la luce
sembra un ricamo
che batte il tempo
come fosse
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Non tornano a cantare
le allodole sul colle
quello più alto lassù,
là dove il vento
soffia più forte
e mi dicevo da bambino
sono le amiche di Dio,
ferme lassù
cantavano, lunghe...
forse erano preghiere,
mentre avrei voluto
sedermi là vicino a
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Questo niente che sa di tutto trabocca in me in sapori sconosciuti.
Potrei restare ferma a lievitare incanti.
Mi serve la mano dei tuoi sogni.
Non occorre tanto trambusto per essere felice!
Poco, appena un ago d’amore da ricamarsi attorno.
E nel
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La neve si scioglie
Il torrente in secca
la sua acqua accoglie
ché la strada cerca
Si sveglia la marmotta
Zampetta lo scoiattolo
La tartaruga anzianotta
sembra quasi un mostriciattolo
La pernice ancora
di bianco vestita
Non ha cambiato
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 | Avvicino dita ad antenne sensibili
respiro il tempo.
Qualcun altro ha vissuto la mia vita
ascoltato la musica a me predestinata
curato le mie rose.
Al buio, tra le mani
qualcosa vola e resta aderente
farfalle, ricordi
lucciole...
ma nulla in
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 | Briciole e frammenti
di polvere sopra al cuore
pezzettini di momenti
oramai finiti chissà dove.
Sul pavimento di casa
tra le lenzuola ed il tappeto
accampati con una scusa
dentro ad un annoso segreto.
In vecchie foto ingiallite
di stagioni
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| Che cosa ne faranno di tutte le macerie
Dove le metteranno.
Ci sarà di sicuro dello spazio,
dove prima c’erano i boschi;
Il mare si sa, che quando è agitato
rigurgita tutto.
Per i sopravvissuti
Conserveranno, forse,
la risata registrata di un
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| IL MUTO SUONO DEL DOLORE
Muto ritorna
il suono del dolore,
che nel cuore martella e scava.
Come albero percosso
dalla burrasca,
si scaraventano tra la ragione
e l’anima,
pensieri stracciati e stanchi.
La luce a stento si riflette
In una
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Quanto fa male la nostalgia
quando stringe il cuore così forte
che il respiro piange ...
Quando struggenti ricordi si fanno immagini,
e scorrono nell’anima
con quei perduti sorrisi.
Rabbrividisce la pelle
nel risentire nell’aria quel profumo
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Quella telefonata che aprì ad un mondo
dove l’incredulità si confuse al rimpianto
per quel verbo lasciato in disparte
assume oggi un sapore del tutto diverso
dove niente è lasciato al caso quando
il pensiero riesce solo ad accumulare
leggi

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Ti ricordo così
con gli occhi accesi
da un tramonto
e un sorriso triste
appena sfiorato
dal vento dell’inverno
che colorava
di bianco le attese.
Ti ripenso così,
con un bicchiere
vuoto di speranze,
le lacrime
versate una sera
mentre
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Il cielo si è offuscato
per la vergogna
dopo aver assistito
impotente
al tuo dramma umano.
Un macchinario agricolo
ti ha strappato il braccio
mentre lavoravi come un mulo
sotto un sole cocente
per pochi sudatissimi spiccioli.
I tuoi
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E chiove sott’ ‘o cielo
e chiove e scenne ‘o ggelo.
e chiove ‘ncopp’ ‘a via
e chesta è ‘a strata mia.
E chiove pe stuna’
e ‘o tiempo sta a scuccia’.
E chiove ‘nfaccia ‘a ggente
e chiove ‘ncopp‘ ‘o niente
e chiove a sbotamiento
e chiove a
leggi

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 | La vita contiene piccole essenze
da respirare con gradimento
lo stesso che sempre sottende
uno stato di mutamento.
Le piccole gocce diventano onde
e un alito poi diventa vento
senza mai sfidare l’eterno.
Ogni fiocco di neve
non supera
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| È un pensiero la vita.
Un pensiero avvolto in un desiderio.
Hai paura di scartarlo e lo lasci là a poltrire nel tempo.
È un regalo che non hai il tempo di gustare.
Non ne sei consapevole e quando te ne accorgi... già la neve, il vento, la ruggine
leggi

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| L’estate è già matura col suo sole
che dal cielo dardeggia fino a sera,
quando la sua frescura tanto attesa
dà un po’ di refrigerio alle tue membra.
E poi la notte arriva coi suoi sogni,
e mente e cuore insieme fan le fusa,
con tutti i tuoi
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| T’immagino lassù tra rosee dimore
colore intravisto su foto cartoline ed altro
con il pensiero si mette in mostra
raccogliendo quanto rimasto nel cuore
collega di lavoro un tempo si è offerta
nel voler condividere compagnia di piccoli amici
che
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Che cos’è questo silenzio
che insiste
e chiude le porte
mentre io cerco
di rammentare il sorriso
o almeno
il profumo che avevi
mentre mi baciavi.
Che cos’è quest’ombra
passata
e poi dimenticata
in qualche sogno
che è divenuto
leggi

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Oggi nella mia alba
stendo i passi davanti
a montagne luminose,
a cieli che salutano,
e al mio pesiero
che ha un solo
punto di arrivo:
trovare là in attesa
il Padre del "Sia fatto",
compreso l’essere mio.
Sento lo spirito
aprirsi fra gli
leggi
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 | Sotto il sol d’estate che arde e accende,
il giorno di calura si fa rapire,
nel cielo limpido il calore si estende,
mentre il mondo intero pare sfiorire.
L’ombra cerca rifugio, invano attende,
tra gli alberi frondosi, quasi a svanire,
e l’aria
leggi

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| I giorni passano uguali, stracciati, dipinti di noia, bucati, ingialliti.
I giorni vanno.
Catini pieni di acqua immersi nel Tutto.
Si mettono seduti, in fila.
Contano istanti.
Stramazzati dal Nulla si appiattiscono.
Atti dolenti della Vita
leggi

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Ogni onda un silenzio
di un oceano
che nella parola ritorna sorgente
con gli occhi
sai muovere il tempo
zone d’ombra sotto un grande albero (forse
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Si spegne il cielo
e brulica di voci opache
come nenia oscura
e gocciolante,
tra pensieri lastricati
di desideri,
bruciati come legno secco.
Sposa,
un nome spaventoso
come i mostri galleggianti
nelle notti di tempesta.
Bambina
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Non lasciamoci guidare da eventi inattesi
seguiamo la scia del nostro senso
senza ambire a quanto non sarebbe onesto
abbiamo un cervello dove aggrapparsi
perché rovinare le giornate
con falsità che niente hanno a che fare
con quanto un tempo è
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 | Striscia in me
insistente e velenoso
il desiderio di te
che diventa sempre più insidioso.
Mi morde alla caviglia
s’avvinghia e mi attanaglia
mi lega come una cinghia
stritola come una tenaglia.
Con denti affilati
mi straziano i pensieri
i
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La nostra amicizia è come la luna
che splende sulla veranda affacciata sul mare,
un gioco di specchi e stelle cadenti
nel silenzio infinito dell’estate.
Il tuo sguardo mi guida
nel segreto scambio del dare e ricevere,
rivelando e nascondendo con
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Tu stessa
vedrai la luce del mondo
e sceglierai
quali ombre conservare
fra tutti i sentimenti
che hai provato
durante i lunghi anni
passati ad amare.
Tu sola
sarai una stella
spenta quando il tramonto
diffonde il suo dolore
e accesa
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Amori traditi spariti
incompiuti dimenticati
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Nel girotondo dell’amore
ci sono tinte variabili
errori non prevedibili
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Ma l’amore vero
non è un sospetto spam
la
leggi

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non è un sospetto spam
la
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Portami dove il tempo non ha tempo
per mettersi a giocare con gli inganni
con le malinconie ottuse e mute
nel grido della rabbia contenute
in questo modo assurdo di volare
dove che il cielo limpido scompare.
Portami dove il cuore non ha cuore
e
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335801 poesie trovate. In questa pagina dal n° 2781 al n° 2840.
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