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Gli ultimi 5 iscritti: bludragonseeker - Antonella Dadone - Marco Langmann - Egidio Capodiferro - DaddyDago |
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Quando si dice non poter essere d’aiuto
non significa avere poca voglia
tanti possono essere i motivi per cui tirarsi indietro
tutti dovrebbero esserne consapevoli
e non girarsi dall’altra parte offesi e adirati
per il risvolto che la situazione
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Effimero è il tempo
a noi concesso
come fosse vento
al di là del crinale
o leggera sabbia
attraverso una clessidra.
Irritante è il tempo
a noi avverso
nel tempo stesso di un respiro
che lieve risale la china
come fosse un misero afflato
a
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L’intelligenza artificiale
o artificial
intelligence
nuova era
speciale
scienza delle
science
la storia va pensata
non solo celebrata
ogni parola insegnerà
fede dubbio
grandezza fragilità
parola distillata
in poesia
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Sento ancor l’avito profumo,
fra scrostanti affreschi,
d’antiche soffuse vestigia,
recalcitranti alla morte
Sento ancor l’aroma diffuso
di lascivi rinfreschi
e portate di prestigio
fra le candele smorte
Sento ancor brame d’amori,
eterni negli
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Nel sogno la vita
unica che non ho
alcuni morsi del sapore
di un lampo e il sangue del fiore
baciato dalla conoscenza
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 | Se la vita fosse un sogno
ci condurrebbe altrove.
Dove lo spazio fruibile
non è segnato da confini.
E l’evasione non
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| Ritorna maggio
oggi è la mia festa,
i capelli non sono più
di riccioli d’orati,
ma sono ancora amati.
Oggi come allora
il cuore mi esplode
quando la tua luce
all’alba mi sveglia.
Semino ancora amore
ed illumino occhi.
Prendimi per mano
e,
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| nel silenzio trattenuto dalla luna scrivo parole disordinate
intenso verso scomposto di luce
sento la poesia dolcissima
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| Vi cerco ovunque
via mare via terra in cielo nelle foreste
che improvvisamente agli occhi appaiono
sento la vostra presenza quando alla sedia vi accostate
un soffio un tocco non fa differenza
tutto è uguale quando nel silenzio un sospiro si
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Questo bacio
è per i tuoi occhi
perché non dimentichino
le nostre notti d’ebano
mai finite se non al mattino
quando le stelle
sembrano combattere il cielo
per non morire nel vento.
Questo bacio
è per la tua bocca
sempre aperta in
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All’umani fù concesso l’auspicio,
ch’ignari s’ebbero a ridestar.
Sapeva d’amore
e d’immenso vestiva,
che d’ella, con grazia, il desio.
S’ebbe a ricredere l’uomo,
ch’in’ante intriso dell’io.
Sì tanta beltà sapea del Dono
ed ignari
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Mi hai tradito
solo una volta
quando il silenzio
ha preso il posto
delle parole
e quando il vento
ha smesso di amare
le stelle del cielo.
Mi hai ucciso
solo una volta
mentre ogni cosa
sembrava finire
e tu non piangevi
ma guardavi il
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Ho visto il mare stamattina,
amaro e instabile il suo sentire.
Ho tastato le sue acque cupe
con i piedi e con le mani,
la salsedine
mi aggrediva la pelle e il respiro.
Il suo grido mi giungeva
nello strido dei gabbiani
e nel fischio crudele
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Grida sorda la fame
tanto da finire il fiato,
in quest’esistenza di stenti
tu vigliaccamente
chiudi le borse della dispensa
e impedisci l’aiuto a chi
in pace, vorrebbe soccorrere
quelle misere bocche...
Che tu sia maledetto!
uomo senza nessun
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nel silenzio degli occhi chiusi s accende la poesia
splende la luce ignifuga della luna
nuda carezza d’un verso lento di stelle
ti ho rivisto nel sogno di un tramonto
hai acceso il miracolo di un ora d’aria
verità di un silenzio sgocciolato di
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nel silenzio degli occhi chiusi s accende la poesia
splende la luce ignifuga della luna
nuda carezza d’un verso lento di stelle
ti ho rivisto nel sogno di un tramonto
hai acceso il miracolo di un ora d’aria
verità di un silenzio sgocciolato di
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Riuscire ad allargare il cuore
quando la vista si adagia con emozione
su grandi piccolezze che si aggirano attorno
respirando il sale della vita
vorrebbe dire collaborare a far sentire meno solo
chi sofferente di nostalgia
possa commettere atti
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Nel paese del sole e delle nevi
dove le montagne toccano il cielo
e i templi dorati brillano come stelle
il Nepal è un luogo di fascino e mistero.
I colori della vita, della natura e dell’arte
si fondono in un quadro di bellezza unica
le strade
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Canto il tuo cuore bianco di avventure
Augusto fornitore a doppio effetto
Nume gran tutelare del mio letto
Trionfo tra passioni e investiture.
Attento caldo aperto alle pasture
Notifichi il mio mondo col sonetto
Dettato dal tuo essere
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Anche nel luogo di lavoro, spesso c’è un prezzo da pagare
per la fretta, la distrazione, l’incuria,
un prezzo che può essere anche troppo alto
quando la sicurezza non è più una priorità.
Un attimo di distrazione, un gesto di fretta
può cambiare la
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Velocità d’esecuzione
corre e vola l’autostrada
con sorpassi senza ragione
spremi premi
la tavoletta
ansia e cuore
hanno fretta
figlie d’una
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Qua e là solo figure distanziate
già arrivate in fondo alla discesa,
con le facce nascoste, mascherate
resta chiusa ogni strada intrapresa.
Oltre l’eco delle dolenti note
monotono rintocco di campana,
solo silenzio nelle piazze vuote
deserta è
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 | Più per l’anima
cosa mai canta
ove suonando lumina
Donna che incanta?
Musicali vibrazioni
tracciano una scia
evocando canzoni
con essenze d’alchimia.
Carezza sensuale
le tue mani ...
solfeggio apicale
d’infiniti rituali.
D’ogni cuor schiudon
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| scalzo con umiltà guido in silenzio il mio cammino
ho affrontato con coraggio le voci sporco nemico del mio buio
è stato duro ma ho messo la forza della mia anima
intenso verso di gioia
ho sentito il momento in cui non ce la facevo più
si ho avuto
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| Quando ti senti in alto mare
quando tutto va di traverso
similitudine che crea
uno scompenso indefinibile nella sua violenza
difficile da gestire
ponendo fine ad ogni qualsivoglia azione
che possa inibire il momento
vero cruccio da
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S’insinuano piano fra le pieghe
di un destino non cercato
ma silenziosamente subito,
è un raggio di vuoto che illumina di nero
il buio in cui ci troviamo,
alcuni lo chiamano smarrimento
altri oblio o alienazione,
in realtà è solo distrazione
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 | Padre, mi prostro ai tuoi piedi
in questo momento di fragilità,
solo io e te, in un abbraccio silenzioso,
il tuo dolore avvolge il mio corpo.
Il tuo sangue purifica,
lava con dolcezza il peccato,
che ogni giorno, con vergogna,
il tuo figlio
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| Respiri
che sono
echi di altri respiri
passi
come onde
che non conoscono riva.
Nascita e morte
che
a se stesse rinascono
senza che mai
realmente
nulla avvenga.
Parole
sogni e sospiri
come pietre
gettate in un acqua che non bagna
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È solo un giorno
un filo di luce
che conduce a sera
è solo un respiro
un vento leggero
portato dal fiume
verso la nera notte
che tutto consuma
anche le pieghe
del nostro cuore.
È solo un ricordo
una lacrima scura
caduta dalle
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E ‘ maggio le foglie
son nate
magiche signore dell’ombra
ricami preziosi d’estate
cornici dei rami danzanti
in varie melodie
del vento
piacere di freschi
istanti
opera completa di maggio
che nulla tralascia
all’azione
nel suo
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Sensazione unica in quel dì
desiderata da tempo inaspettatamente si è insediata
una due e più parole scorrevano tranquille
seppure inciampando incaute nella loro frenesia
emozioni dubbi s’inserivano in un magico bouquet
sfogliando vita
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scrivo su un foglio consunto di lacrime
rompo il silenzio con lo sguardo profondo
intensa poesia d umanità
vivo il coraggio nelle gocce delle medicine
trema la crisi nei pensieri annodati nel buio
soffia l’anima sulla penna che scrive tuoni di
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Con te assiso
v’è il trono
a riempir quel vuoto
che nell’arte della parola
aveva istanza del sapere,
misero è lo sguardo
là nella penombra
dove lo sguardo mio
or si posa
senza che noti vita.
A te amico d’un tempo antico
che del verseggiar
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Indossa il velo del ricordo
e niente sarà più segreto
non la luce del tramonto
non le parole pronunciate
da chi non è più fra noi
e vaga fra le ombre del cielo
quasi fosse un segno
dell’amore senza ritorno.
Ascolta il vento del giorno
non
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 | E Dio creò nell’Eden il melo...
Poi convinta dal serpente
Eva offri ad Adamo certamente
la mela e Dio li cacciò immediatamente.
Tempo fa, una certa Oriana Fallaci
parlò di colpe mendaci
e scrisse che il peccato non nacque
il giorno in cui Eva
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Faticanno faticanno
a sta vita metto ‘o banno
pe’ stu tiempo ca fa danno
nun se sape commme e quanno.
Faticanno che piacere
steva scritto int’ ‘e preghiere
ogge sì dimmane e ajere
e t’ ‘o dice ‘o ciardiniere.
Faticanno... che desgrazia
t’ ‘o
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Sfilo i sassi, lentamente,
dalla pietraia della mia memoria.
Stacco le spine, ad una ad una,
dalla rosa della mia
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Io c’ero
e ho fatto cose
di
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Siam noi che più ci dividiamo...
mai mescoliam acqua nel vino,
indossiam maglia bianca o nera,
distinguiam il bacio dal bacino,
viviam più di notte che la sera.
Ai tuoi occhi, o da vicino,
diam segno di grande atmosfera,
ma esagerando quel
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Riemerge e pervade,
il ritorno all’antico.
Nel tempo Riecheggia,
salmastro il tepore.
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Son partito...
con in braccio un fucile,
ho sfidato carr’armati
arsenali corazzati
e mangiato nel porcile.
Poi mi son mimetizzato,
per cercare di sparire
ma la steppa fa sfinire
ogni forza ho dosato.
...
Son scappato...
a
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Ho bisogno di aria pura
Di parole che escono dal cuore
Di qualche segno di insigniatura
Di esclamazion d’amore
Tu che
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Guardo il cielo oscurarsi
mentre l’incubo della notte
senza te fa paura,
Il giorno senza te
e come fermare il
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Una stanza dipinta di rosa
una culla appare
un batuffolo sotto le coperte,
le manine che scalpitano
ora è in braccio a
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Profumo di gardenia
sospiri di luna
giocano a far lucciole d’amore .
Una stella sorride cuori alle pareti della nostra stanza ...
Magici arabeschi di luci
danzano voluttuosi
su lenzuola di seta nera.
Come farfalla impazzita d’amore
ad ali
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Treno e pensieri
Quando su binari di ovatta il treno si avvicina,
e già senti l’emozione per amore che torna
e ferma il tempo, dirai: grazie felicità
che illumini il mio giorno!
Quando lentamente, silenzioso per rispetto
al dolore del distacco,
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nel silenzio dei vicoli stretti vagano gli ultimi del mondo
scalzi con la dignità di uomini e donne veri
bellissime facce sporche di umiltà e di sogni
dormono in fredde solitudini di cartoni rotti di povertà
nessuno di noi li vede con la nostra fretta
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Vorrei solo esporre, senza tentar la fuga,
tutte le trame di sonno e veglia
che palpitano come epicentro d’amor
in me, preda compiaciuta della tua figura.
Mi perdo nel terremoto di velluto e meraviglio,
tra le schive quieti d’un bisbiglio,
a legger
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Apprensione che non si capisce bene da dove venga
riesce a frenare qualsiasi pensiero che si pone
annullando memoria per cose indefinibili
storia che vorrebbe invece poter lasciare il segno
scongiurando paletti che potrebbero
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Il mio cielo è qui,
mio Signore,
nel Tuo sorriso
che dentro m’invade
donandomi il sereno.
Il mio mondo è qui
nel Tuo sguardo
e nei Tuoi pensieri
che attenti mirano
ogni mio atto e parola,
che i miei passi misurano
e seguono
ogni mio
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Un fresco sapore di novità,
anelavo in gioventù.
Dapprima, pervaso,
spingevo la mente all’infinito,
in’ante, sinanco in sogno e
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 | Un fiore rosso si schiude lento
il nome libertà sussurrato nel vento
“Bella ciao” è il suo canto.
Dal sacrificio dei partigiani
che sconfissero gli ariani,
lottando da grandi
con stenti e perdite pesanti,
dal fulgore delle loro ali
che
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 | Non posso che amarti,
fino alla fine dei giorni,
oggi, nell’astratto,
cerco nella fiamma,
che un tempo brillava.
la luce si spense,
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| arrivederci notte mia con gli occhi stanchi di medicine
nel silenzio del mio sonno la mia anima scrive nude poesie di verità
vola la rondine nella traiettoria luminosa delle stelle
l’emozione fortissima dell’attimo stilla la santità delle parole
nel
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| Quando il gelo riesce a far comprendere
che l’esistenza è solo un attimo
converrebbe mettere a tacere quelle sottigliezze
che in particolari momenti sanno esporsi come mai
ognuna con il proprio fardello
potrebbe fare da guida a chi per il proprio
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 | Gli occhi le luccicano
e un sorriso,
sognante,
la illumina,
di sè compresa,
spingendo la carrozzina
al tepore della primavera.
E’ tutta sua la luce
e dolce il giorno
mentre la gente intorno
scivola via
come a farle ala.
Si è chinata ogni
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Domani è un bel bimbetto
al buio con mezza faccia
nell’angolo nascosta
non frigna e non minaccia.
È fatto proprio apposta
e il gioco è il suo diletto.
Domani è un ragazzino
sta giù sotto il portone
e canta a perdifiato
un’ultima canzone.
Mi
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S’erge maestosa
l’avita rocca
pregna di ricordi
di sudate maestranze
Scorre d’impeto il fiume riottoso
fra sparute rocce,
fuggono i rimorsi
e le lagnanze
Al veder tal possanza ed eleganza
che l’animo sommerge
al cospetto di
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Vi cerco, ancora vi cerco dentro me
e son sicuro vi troverò
in quella luce che mi accompagna
dall’alba al tramonto,
lo so, sarete lì
eppure ora non vi vedo
e a volte credo d’avervi davvero perso
poiché in me è tanto il vuoto
che più non riesco
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 | È un essere alquanto strano
che illuso vaga nei sogni sui,
con passo leggero cammina piano
sotto le stelle che sanno tutto di lui.
Non ha né piume, né squame, e nemmeno le ali
ma brilla di proprio in momenti speciali,
e chi lo incontra non sa cosa
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335701 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 90.
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