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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’399Autori attivi: 7’460
Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava |
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L’odore dei sassi
mi colpiva sempre
solo quando amavo
e non sapevo
se temere un addio
o le parole prima
di ricevere un bacio
solo verso sera
quando era tardi
per sospirare gioia.
Il profumo dei sogni
svaniva spesso
prima dell’alba
anche
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Immani e incessanti
deflagri di esplosivi di giorno
e di notte
irrompono potenti
nel cielo di latta,
e in pochi istanti
lo spazio squarciano
dal poggio alla valle
sull’amaro suolo di Gaza.
Boati immensi,
d’impeto scoppiano
come fulminee
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Che me ne cala
se’l tempo s’arresta,
che mia vita non s’assesta?
Cerco vie
che mai trovo
e ne esco alquanto logoro
Che me ne cala
se non mi avviene ridesta,
che il mio passo è malfermo?
Cerco orizzonti
mai percorsi,
ma ricevo solo
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Sono arrivato allo stop
di parole
che han la precedenza
memoria di uno step
desuete
di scarsa conoscenza
lingua che si aggiorna
nello spazio
nel tempo
lingua che intona
il suo momento
incroci di parole
di un futuro discorso
nel
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quando il cielo baciò la terra nacque Maria
lei la semplice la piena di grazia
l’ultimo soffio dell’uomo che respirò in silenzio la volontà delle stelle
piccole ossa di donna hai avuto il coraggio di obbedire allo Spirito Santo
la pietà della tua
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Rimbombar di tuono
ferma il vento.
Sospiro lento
tra disordine di nuvole
struggente rimembrare
di gaie rondini.
Mesto lacrimar di cielo
giunge
a ravvivare grigia grondaia
monotono pianto
sollazzo di uccelletti.
Tasselli di vigneti
da
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Oggi scrivo
ciò che mai avrei potuto
scrivere ieri.
L’autunno mi abbraccia
mi precede, mi abbandona
e seguo il profumo
del muschio, delle foglie ingiallite .
Cammino, scalzo
le pietre mi feriscono l’anima
tra finte ambizioni, finti
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Il canto nasce lieve
da un respiro che diventa onda
e subito fiorisce
come luce che infrange l’ombra.
Non è solo voce
ma un filo invisibile
che lega cuore a cuore,
lacrima a sorriso.
Nel suo vibrare si accende
la nostalgia dei cieli
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Nel ridestar l’antichi splendori,
m’avvidi del tempo perduto.
A costui s’accostò l’arbitrio,
a cui l’alme inquete s’arrendono,
ed all’insano
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Perché mai dovresti tirarti indietro
hai fatto tanto per arrivare a questo punto
di qualsiasi natura problemi hai scavalcato
gettandoti persino tra le pagine del sussidiario
navigando con interesse su ciascuna pagina
che ad un tuo cenno apriva sé
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Tu, non parlarmi mai
lasciami solo per ore
a sentire il silenzio
scorrere come un fiume
dentro alle mie vene
e capirò perché l’amore
svanisce in un respiro
lasciando solo un profumo
di mandorle nere e morte.
Tu, non mentirmi mai
fammi
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Robba ca accatto robba ca venno
cielo ca scenne e ca doppo l’attenno
songo criaturo chesto v’ ‘o giuro
mente ve canto ‘nfaccia a stu muro.
Robba ‘e dimane robba d’ajere
vaco sbarianno cu quatto penziere
mente sta ggente malata e rattosa
cerca p’
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tienimi per mano quando monta il filo di tristezza nei tuoi occhi
stringimi forte al tramonto con la scia delle stelle che canta nell’infinito
vola il silenzio nei tuoi occhi quando non riesco a vivere nella terra di pietre
tienimi per mano e stringi
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Quelle mani
che afferravan le stelle
ora sfiorano schermi .
Sfioravano sogni
visi, corpi
amori fatti di sussulti
immersi in sapori di anime
che si respirano
travolti dal piacere
di corpi che si cercano
si rincorrono nell’estasi
di un
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Nasce tra muri graffiati e ferite,
un grido represso che cerca la via,
fuoco che arde le notti smarrite,
lama sottile che taglia bugia.
È vento che spegne sorrisi finti,
rompe le voci del quieto rancore,
riversa le strade di sogni
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Quando ascolto
la tua voce
mi sembra che parli
un fiore
così esile e fragile
intrepida e coraggiosa
occupazione non facile
tra il male d’un mondo
così
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Ad un tratto ed il pensiero è arrivato sino là
facendo sentire tutto il vuoto che ad oltranza infierisce
non è bastato fermarsi per ascoltare il vento
amico inseparabile da una vita
sperando che portasse un segno
onde soddisfare
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 | Raccolgo ogni briciola silenziosa del destino
e la racchiudo in una gabbia di vetro e d’ombra,
affinché possa non urlare mai più,
mai più contro ogni istante di vita,
avvolta nella nebbia dell’incertezza,
che mi nasconde l’ultimo raggio di quel
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Profumi d’incenso
e ora che le Chiese sono chiuse
non ho altro
che annusare te
e le tue sete di marmo
tese come fiumi
che scorrono senza ricordare
quello che eravamo
prima di morire insieme.
E ora danzi come una falena
prima di
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Boia insaziabile del mio dolore,
invade il mio corpo,
rompendo dentro.
Aggredisci...
corrodi...
Strazzi!
.
FIBROMIALGIA
.
Verdugo insaciable de mi dolor,
invade mi cuerpo,
rompiendo
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Una parola una soltanto
vorrebbe deviare da qualsiasi contestazione
e che invece si potrebbe interporre
con una velocità tale da far drizzare i capelli
per chi non si trovasse dalla parte giusta
ed è proprio questa che si mette di mezzo
come a
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Spesso divento triste
come se davanti a me ci fosse un vuoto
eppure io ho vestiti nell’armadio
e l’armadio nella mia camera
e una camera dentro casa mia,
io, ho una casa...
ho acqua che scorre dal rubinetto
e scorte di cibo nel frigo
così come
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Ed ecco Dante, il divino,
senza dubbio il primo,
d’inferno, purgatorio, paradiso, affino,
dal verso sopraffino
Poi giunge Petrarca, l’amoroso,
del canzoniere famoso,
dell’umanesimo precettore,
d’arte nuova inventore
Infine vien Boccaccio, il
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si denudiamoci della malattia che impone il silenzio
sento la corona di ombra e di spine cingere la testa
c e l’ansia che inaridisce le radici del cuore
guardo il sole che scalda i miei occhi infiniti di cielo
si lasciatemi abbandonare al sogno
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Scende la pioggia, lieve carezza,
sfiora le onde, danza leggera,
come promessa che mai si spezza,
eco d’eterno nell’alba sincera.
Il mare accoglie stille in cammino,
specchi di cielo caduti nel blu,
ogni goccia disegna il destino,
trama segreta
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Fuori dallo spazio
e dal tempo
i sogni sono l’eterno
che parla
percorsi inesplorati
di un regno interiore
come per i bambini
signori dell’incanto
le immagini
sono il nostro faro
la guida
alla nostra autenticità
in un volo di
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Non mi sottraggo alla bellezza
dell’autunno che accarezza.
Mi vesto e mi svesto
di colori e sapori.
Appena mi accorgo che il ciel mi rattrista
ascolto attenta
che nessuno mi senta.
Penso col cuore
e sussurro al Signore...
Amarsi è fiorire senza
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Ho scritto cose che voi menti umane
non potete nemmeno immaginare...
Versetti colmi di piagnucolii
al largo dei bastioni del dio Febo
lungo i sentieri della vecchia musa
che si tormenta al buio con il suo invaso
ai piedi delle fonti del Parnaso.
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anima mia chiudi gli occhi piano piano
addormentati nel silenzio che parla alle lacrime
sarà il più bel sogno ad accoglierti
abbandonati piano piano nelle rive del cuore
anima mia accendi la fiamma verde come il sonno del buio
tu che senti
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Sfuman ibride foschie,
e ciel a sprazzi di sereno,
potreste camminar su prati verdi,
ove l’erba cresce a dismisura,
andar per boschi e raccoglier bacche da mangiare.
Potreste tender un filo tra nazioni e divenir tutt’uno.
Potremmo raccontar storie
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O dorata ventura di foglie, tu
mi cingi il cuore d’un respiro d’oro;
la luna vi cammina, e nel suo passo
trema l’argento vivo del silenzio.
Là dove il tempo in vene si ricuce
di luce fredda, sfiora la memoria
e il pensiero si tende come un
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La pace è un fiume che nasce nel cuore,
scava il suo letto fra gioia e dolore,
spegne tempeste, placa la mente,
illumina il buio con luce silente.
È casa che accoglie, sorriso che resta,
voce che tace quando l’ira protesta,
mano che stringe senza
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Quando si dice seguire i propri passi
chissà dove porteranno
.
basta far volare la fantasia
cercando di essere più che convincenti
per esaltare quel tanto
affinché poter in qualche maniera
riuscire a portare le nostre idee sino là
dove in men
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 | Sei amore, il mio grande amore,
lo ha detto stanotte il mio cuore .
Sei un amore immenso, profondo,
come te non ce ne sono nel mondo.
Sei un amore vero e sincero,
lo sento e lo penso davvero.
Sei un amore leale e onesto,
l’ho capito subito,
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Fiorirono rose,
nel mio giardino.
Ma fu un attimo,
un soffio,
una briciola fugace
di tempo nel tempo,
di tempo nel
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Stancano le guerre
nelle menti che credono
ancora nell’uomo.
Nelle catettrali della storia
non si seminano più
i boccioli della speranza,
così avanza in me
e prende casa
nel mio pensiero
una rossa bandiera
lavata nel sangue
di un bimbo
che la
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V’è n’amica che resta in pena,
ma al mal combatter
è sì fiera,
tanto sferra sì gran colpi!
Lei ha negli occhi luce tanta
e’l suo sorriso sbaraglia,
che all’inceder suo abbaglia,
tanto è la sua baldanza
Allor Male fuggi via,
che star non
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La mia notte
è un cimitero di rose
e ogni petalo
profuma di tenebra
mi scava dentro
come le ombre morte
di nostalgia
che chiamano sempre
il mio nome sottovoce.
La mia speranza
è una tomba oscura
dove le ossa
riposano nel buio
e
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Tu
che stringevi le mie mani tra le tue
e mi guardavi come il mare
guarda il cielo innamorato.
Tu
che con passione sfioravi le mie labbra e
accendevi fuoco nel mio cuore
che timoroso balbettava amore.
Con sapienti dita
mi scioglievi le
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Sette mari hai salpato
infinite pianure hai percorso
tre montagne hai scalato
hai viaggiato con la vita
partenza per non tornare
nostalgia non fuggita
lasciando casa e gatto
strade alberi amici
per cercare un riscatto
hai capito che il
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 | Figlio mio, mio dolce figlio,
dove sei ora?
Lascia che il mio cuore
ti cerchi tra le ombre,
nella nebbia fitta del ricordo,
dove il tuo volto si perde
e il mio pianto si spegne.
Non abbandonare questo vecchio cuore,
che ha percorso un
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Nasce dal silenzio un canto d’acciaio,
un respiro mai vissuto, eppure acceso,
nel buio dei codici che imitano pensieri.
È uno specchio lucido,
che riflette la mente come lago immobile,
ma non conosce vento,
non trema dinanzi all’alba o al
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È difficile credere di poter mantenere un impegno
se non metti in moto il cervello
ogni attimo ogni momento è buono
per iniziare a combattere situazioni d’impaccio
sempre che la volontà possa dare una mano
altrimenti sarà inutile
portare a
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Cade verso il basso
tracimando in quel dolore
che si porta con sé
nel lento scivolare verso il mento,
va la mano col palmo delicato
a detergere quel querulo viso
come fosse il gesto
di un cuore innamorato,
c’è sapidità in essa
e nel sapore
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“ Vieni ” mi dice il mare,
con i piedi e con le mani
lo voglio accarezzare.
Nella fresca acqua
i miei nudi piedi
scivolan briosi e leggeri.
Volano lontano
i miei cupi pensieri.
Giocosi schizzi
e acqua di mare negli occhi,
lacrime
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Per chi è invisibile
e non sa
se il buio accenderà il cuore
o se sarà
solo un’altra sera di tenebra
con le stelle inattese
a contare i sogni
quasi fossero sacrifici
da tremare in silenzio
come preghiere inascoltate.
Per chi è
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Il sole, nel suo lento tramontare
fa scendere la sera nel paese,
qualcuno sulla porta delle case
attende chi deve ritornare.
I bimbi giocano vicino alla fontana
intorno al parco opache luci,
lungo il viale discussioni e voci
otto i rintocchi
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Tra le pieghe del cielo scivola un brivido,
ogni respiro accende un sentiero vivido.
Foglie tremano come mani di vetro,
disegnano ombre in un gioco segreto.
Il desiderio corre tra radici e sassi,
come un fiume che scava i suoi spazi.
Ogni passo
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avevo una certa età quando dal fondo del mistero mi chiamò
io non sapevo cos’era e chi era forse erano voci o un mistero o addirittura il silenzio
guardai il cielo aperto sull’infinito piangere un filo di lacrime sulle nuvole d’oro
scrissi nel battito
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Fu il dì di San Francesco,
te ne andasti,
come sibilo al vento,
d’improvviso, senza tormento
Da te passai
e l’azzurri tuoi occhi
ti chiusi, lancinato dal dolore
e sconforto del tuo consorte
Non riuscì il pianto mio,
che tal parea tutto
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 | Tace la via.
Tacciono i gatti
nell’ annusare il piacere
dell’aria notturna.
Il vento rimuove le nubi.
Regala frammenti di cielo
e una porzione di luna
che si fa strada nel deserto
immobile di case.
Annusare la notte
senza la soporifera
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| Cristalli di luce riflessi
negli occhi innamorati - come allora -
nel silenzio della sera che torna.
Corse di stelle sulle onde leggere -
e le mani incrociate - come allora -,
la dolcezza d’averti avuto accanto.
Raccontano i solchi sul
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Francesco un po’ per gioco
e un altro po’ per celia
nudato si trovò
contro la contumelia
e abbandonato il padre
più ricco che barbino
si diede a presepiare
Natale col Bambino.
Francesco detto Cecco
assieme ai confratelli
girava per il
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Avanza la Hipocresía, fiel retrato del Vicio,
con la tez pulcra, de jabón y agua santa lavada.
Reptil que se desliza, mísero y servil artificio,
de afectación teatral y la palabra profanada.
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Simula dolor grave cuando el juicio la
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Ha donato Se stesso
ai miseri
oggi e’ il giorno
della Sua festa
Patrono d’Italia
e dei poveri
rinunciando
a beni facoltosi
avvolto in umile
semplice saio
confortava aiutava
bisognosi
e’ nel Suo meraviglioso Cantico
Lode al buon Dio
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Leggimi dentro
come una pagina abbandonata
troppo presto
per raccogliere ortiche
e soffrimi ancora
quando toglierò la polvere
dalle mie ciglia
distolte dallo sguardo inutile
rivolto al buio in attesa.
Conquistami ancora
con le tue
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Qui si narra di uno scienziato antico,
che apriva i corpi per svelare
mappe segrete, e seguiva i nervi
come sentieri di luce.
Che nel silenzio dell’epoca incise
le leggi invisibili della vita.
Quando giunse la morte,
la terra non lo accolse
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Amici,
ora vecchi,
abbiamo un codice
tutto nostro
e ricordi
anch’essi solo nostri;
niente di che,
ma identitari
e risate,
insensate.
Un giro complice
di sguardi
e siamo ancora ragazzi,
Ammicchi
e ti specchi in quegli occhi,
tutti come
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E alla maniera d’Aretino,
caddi in disgrazia di sesso,
che sol poetar potevo, meschino,
in guisa di fesso
Marchiato ero
d’infimo destino,
o sì davvero!
In tal moto infino
Ria via mi trasse
in tenebra d’inganno,
che fuggir non potea senza
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336569 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 60.
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