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Poesie pubblicate: 362’581Autori attivi: 7’479
Gli ultimi 5 iscritti: Serena Muda - Daniele Rizzo - bludragonseeker - Antonella Dadone - Marco Langmann |
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Uccel di bosco canto di frontiera
libero in ogni modo alla maniera
di chi si ammazza roso dalla rabbia
e sfascia in mille pezzi la sua gabbia!
Uccel di bosco volo finalmente
in questo cielo nudo appariscente
con tutta la passione che mi assale
e
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Come Ulisse, perduto navigatore,
io navigo contro il destino,
in cerca d’Amato Amore
e’l veleggiare m’è repentino
Approderò ad Itaca, alfine?
Rio travaglio fra Scilla e Cariddi
ahi lasso, senza fine
fra mali invitti
Polifemo non vedrà
e Circe
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Provvedere ad allestire una nicchia
onde poi chiuderla ben bene
per non fare uscire quanto ha influito
a mettere in dubbio il da farsi
sarebbe il minimo da effettuare
per non incorrere a ripensamenti
che tanto hanno fatto tremare
l’incertezza e
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sento l’amore che viene nella tempesta furiosa sgocciolata dalla purezza della neve
siamo noi con le nostre domande che fremono nel vento baciato dalle stelle
il tuo sguardo rasserena le mie povere ossa vestite di dolore
occhi negli occhi e le nostre
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È silenzio e sul ramo anche la foglia
ha fermato la danza sua gioviale,
ora tace ogni canto e in alto sale
la mestizia dell’ora vuota e spoglia.
Senza sonno sul mio letto adagiato
tutte le notti ricordo ciò ch’è stato.
Era un altro il pensiero,
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Intanto
non sei più qui
a consolare i miei dolori
e a pulire le mie ferite
con la saliva di cenere
prodotta dai sogni
di qualche notte limpida
alla luce della luna.
Intanto
non sei più tu
a guidare il mio peccato
verso una danza
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Nel bacio del Signore
sorge gaia la mia aurora,
tenera accoglie il mio spirito
nel Suo sorriso dorato.
Lieto sussulta il mio essere
nella gioia sublimata
dallo stupendo Amore
del prezioso Dio mio.
È l’infinito
che silente e imperscrutabile
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Ho baci nascosti
che tu non conosci,
ho strade incompiute
che io finirò con te,
ho feste infinite
che aspettano
i nostri desideri,
cerco l’alba giusta
per
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 | Sai, mia migliore amica
ti conobbi quand’ero ancor fanciullo
e la nostra amicizia non fu un trastullo.
Il fiume riportava la corrente
dalle colline in fiore
d’una felicità fatta di niente
tra noi solo amicizia ed amore.
Abbiamo contato i raggi
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| ammiro la bellezza della vita nelle particelle del vento che soffiano leggiadre
cammino nel quadro miracoloso dipinto nel silenzio di clausura dal Pittore dell’infinito
gioisco del capolavoro del cielo dipinto dell’azzurro più estremo come una tavola
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 | Del tuo corpo ho tessuto,
un arazzo di desideri ardenti,
ai tuoi piedi, umilmente prostro,
come un devoto a una dea,
l’eterna musa del mio sacrificio.
Il tuo sguardo, scintilla di fuoco,
accende in me un ardore inestinguibile;
il desiderio di
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| Verdi colline scendono lente al piano,
teneri scenari degli occhi.
Viottolo scroscia silenti gocce,
zampilla diamanti, fiotti d’argento.
Soffi di vento flettono lievi,
piume di fili d’erba trasparenti.
Nell’aria invisibili miti creature
fluttuano,
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| Sarà pure imminente quel prendersi gioco del momento
ma la vedo dura a districare il tutto
tanto è impegnato nell’attimo in cui
potrebbe suscitare inconvenienti non graditi
non resta che accodarsi nell’attesa affinché
quando sarà possibile una
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| Quand’ira s’avventa,
ché’l mal par pigliar piede,
allor nulla si ravvede
e niente si sventa
Che’l malanno giunge insano,
poscia in contrito divien l’animo
e nulla assurge in tale stato,
ché tutto è dannato
Dipoi luce riappare
e’l malo
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| Bruci nella gola
Rigurgito di gioia
Sali dal ventre ridondante
E muori
Così, sul marmo
Come fosse mare
Ho lasciato a casa il sole
Buia è la tua stanza
Mi volto tra carta bianca
Affranta
E non una vergogna
Attraverso la porta
Ho
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E m’ ‘o bevo quann’ ‘o tiempo dice basta
e nu surso doce e amaro se cuntrasta
e sta smania strelleccata scenne e vola
mente ‘a lengua se ‘ncapriccia e se cunzola.
E sul’isso abbraccia ‘o cielo cu st’addore
ca me enchie capa e core c’ ‘o sapore
e
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Come piume al vento
tutti gli astrusi pensieri
mescolando cosi
quelli veri e sinceri
da quelli falsi e bui,
come piume al vento
vanno in ogni dove
chissà dove si poseranno
o se continueranno a danzare
nella brezza del mattino...
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oh sommo poeta tu che fosti esiliato nella folla delle fazioni della Firenze antica
tu che scrivesti versi miracolosi con le parole baciate da Dio
nella fatica dell’esilio hai creato il capolavoro della Divina Commedia
Firenze fu per te una lontana
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Torna il passato con tutto il suo fardello
gioia e dolori non si sbilanciano
faticando in modo continuativo
onde non approfittarsi del momento
musica agli orecchi si distingue imperterrita
battimani inevitabile condividendo note d’amore
fascino si
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Non odo ancora il suono di campane
nè vedo in cielo il volo di colomba
con in becco d’ulivo il ramoscello
che annunci alfin la desiata pace.
Ma scorgo in alto ognor lingue di fuoco
a guisa di serpenti rutilanti,
e reboanti fragori in tetre nubi
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Prega per il buio
e venera la croce
che non hai mai portato
se non per le nuvole
di un cielo oscuro
maledetto sui dolori
di un’anima dannata
costretta alla memoria.
Sussurra per le ombre
la tua preghiera
sarà una litania
che santifica le
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dov’era questo momento
dove?
che aspettavamo da sempre
sorgente dove posare le labbra
foce le lingue di un mare
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Usciva alla sera
guardava il sole
che costruiva ombre
lei che ormai
ombra si sentiva.
Camminava sulle sue glorie
diventate pesi duri.
Cercava una
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Conflitto di cuor sospeso,
tagliente di litigi e stigmate d’assenza,
elide il sentimento ormai di vetro
mentre mi carico tutte le valigie sulle spalle.
M’asciugo gli occhi in partenza,
dalla verità cruda intrisa di falsa presenza,
mentre escludo
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Ascolta il silenzio della neve che cade
mentre il sole viola il suo candore.
Aiutami a respirare frasi nascoste,
a respingere pensieri
che logorano l’immaginazione,
a sotterrare parole
come rami di salice piangente.
Regalami un respiro rubato
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Chi mai ha potere
sull’altrui vivere,
al cielo levi fiero la mano.
Chi amaro reato compì
alle “Ardeatine Fosse”,
chini la fronte
e faccia a se stesso
severo richiamo!
Ammenda si chiede
e riparazione,
per l’eccidio
di innocenti
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Ti odierò ogni
volta che potrò
poiché nulla per te
mi sarà dovuto,
no, non per te che sei
il punto più basso
di una società proiettata
verso il domani,
magari viaggiando a retro
visto che tu non hai
una possibile idea
di dove potresti
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col mio timido sguardo guardo lassù il sole splendente e le nuvole circondate d’azzurro
vibra d’emozioni il quadro dipinto dagli angeli che cantano il capolavoro della vita
il cielo immenso di nuvole regge la poesia fragile del mondo che cammina
io
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E’ vuoto quel posticino
dove voi micette a primavera prendevate posto
timorose che qualcuno potesse carpirvi il sole
tristezza ricordi un tutt’uno nel pensarvi
è finito quel tempo quando con amore
il nostro cuore batteva all’unisono
tutto si è
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 | Esistono luci che vibrano
navigando la resiglienza.
Un sorriso oltre il pianto.
Speranze fragili
magari imprevedibili.
Questo vento agita
onde lunghe quanto il mare
in balia dei marosi.
Solo il volo di vecchi gabbiani
conosce la via
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| Il tempo passò come vento sfuggente,
spazzò giovinezza, ingenua incoscienza,
sogni, fantasie di pura innocenza.
L’uomo del Sud si è messo in cammino,
proporre il passato degli anni quaranta,
sicuro che il cuore vinca natura.
L’asfalto rilancia
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| Ogni nota è una lacrima
ogni melodia un lamento,
da quando hai lasciato
terra e vento.
Le mie corde tremano
in una
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Ti sacrifico alle stelle
le dee dell’ombra
vestite di nero
nei cieli senza pace
che portano altrove
verso altri spazi
dove il tempo non ha
più ragione di esistere.
Ti conduco all’altare
dove una lama
raggiungerà il tuo cuore
e lo
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 | Su intercessione della pia voce Mariana
infine, fui ammesso a mirar la luce divina,
lì, ove l’ombra che diventa luce
da tempo immemore seduce
e la visione della luce che sconfigge l’ombra
d’eterno Amor il Cielo ingombra.
Nel descriver tanta
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Son qui a lustrare l’eminente verso
del sommo vate sangue fiorentino
che ha invaso il mondo come un bugiardino
con sole stelle e luna e di converso
i mille cuori intrisi e l’universo
che vaga per il mondo ghibellino
col suo vagabondare. A lui mi
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Verità perduta e dimezzata,
stravolta ferita frantumata,
distorta verità sostenuta,
dagli spiriti forti riscattata,
Verità Vera, dove sei?
Verità coinvolta e traviata
dalle controversie consumata,
resa blanda da falsità camuffata,
verità amata,
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 | Scrivi con il cuore, da esso prendi il volo,
lasciando che la mente segua il suo cammino,
perché ogni parola sia un eco dell’anima,
un canto che risuona, una melodia divina.
Grida al mondo ciò che il tuo spirito porta,
sebbene la folata possa
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| io amo il silenzio sereno della mia solitudine
bacio con passione il vento che soffia
nel mio cuore cresce il fiore della mia gentilezza
sento la forza della mia anima estinguere i rantoli del buio
so che nell’infinito ci sono tempeste di parole ed io
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| io amo il silenzio sereno della mia solitudine
bacio con passione il vento che soffia
nel mio cuore cresce il fiore della mia gentilezza
sento la forza della mia anima estinguere i rantoli del buio
so che nell’infinito ci sono tempeste di parole ed
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| Piccola come mamma l’ha fatta
richiamano con simpatia occhi vulnerabili
con la passione e l’amore si distinguono
nel voler concedere trattamenti particolari
unicità che tanto hanno da imparare
calamita possente aiuta nel saper gestire
con
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Prego il regno dimenticato
il buio che diventa sogno
e un ritorno inatteso
dalla cenere del tempo.
Sogno un’ombra profonda
un’oscura danza tra le albe
e i tramonti che muoiono
nell’ultima luce del giorno.
Prego il vento del cielo
perché porti
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Quando la terra muove
trova instabilità
accade quando piove
complessa criticità
ci son momenti in cui
non son più quello che fui
certo che così non va’
solo a certa età
pioggia terra in frana
pianto in settimana
per una via sgombra
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Se’l ciel si squarcia
e di luce s’assapora
e l’augello librato vola
cinguettante d’armonia
Allora vivido par il giorno,
rifugio di lume
ad accendere spenti cuori,
dal mal contriti
Via par lieta,
al rinfresco di Natura,
tutta in fior ora
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ho raccolto i fiori nati in un bel giorno di primavera muto di stelle
sorrido lentamente a denti stretti nel silenzio del sole che sorge
i colori della natura dipingono un quadro di un miracoloso stupore
l’armonia dell’universo vola come un flusso di
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Mi è dolce l’andar
sui colli fra i vigneti,
lo spirito si alza
e la pace in me
si siede, aspetta amici,
mentre lo spirito lavora:
ha i piedi sul passato
lo sguardo nel futuro
cerca un sogno
per darle nuova vita.
Questo angolo di mondo
mi dà la
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Silenziando rumore che infastidisce
umore si divincola riuscendo a trovare ristoro
quale importante medicina
che in un attimo riesce ad alternare
inattese situazioni d’impaccio
sacrificando quel minimo di vita che altrimenti
si sarebbe potuta
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Solo nei sogni
tutto finiva in un bacio
e le poche sere
in cui ti avevo amata
erano perle
che la memoria ingannava
rendendole eterne
come stelle
di qualche notte nera.
Solo nei sogni
saresti ritornata
come una fata oscura
che prima
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L’emozione di un ricordo,
il calore di una parola,
la nostalgia di un’attesa,
il sorriso di un attimo.
Le parole nascono dal profondo,
si nascondono nel silenzio
aspettando il respiro dell’anima
come un battito d’ali.
I pensieri scivolano come
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i miei occhi bagnati di lacrime sognano una moltitudine di abbracci di pietà
il lunghissimo inverno di solitudine si
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i miei occhi bagnati di lacrime sognano una moltitudine di abbracci di pietà
il lunghissimo inverno di solitudine si estingue nelle piccole gocce di pioggia che carezzano l’infinito
i riflessi del passato sono un bellissimo quadro in cui mi staglio con
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Col timbro con l’accento e con la rima
col dolce verso asprigno sulla cima
a dare luce e fuoco controvento
non so se sia furore o sentimento.
Col sale della zucca nel cervello
e l’olio di un cocente pannicello
che appiana sangue linfa e le
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 | Desiderio pungente
tra le pieghe dell’anima.
Il passato quante
pioggie ha dato.
Quale arcobaleno
sarebbe questo cielo.
Turbamento
che ancora
passeggia dentro
i corridoi del cuore
dove è sempre stato.
Emozione intima
affidata al vento
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| Una stella
la più luminosa,
io e te soli
sul colle fiorito,
un profumo
ci saluta e ci abbraccia,
vendo al vento
tutto di mio
che non
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| Attendevi,
con un piglio deciso,
sulla soglia del vero,
un sorriso.
A sorpresa,
senz’alcuna difesa...
il graffio arriva
da chi non ti aspetti,
così inciso e incisivo
sul viso.
A sorpresa,
senz’alcuna difesa,
senz’aver meritato
l’offesa.
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 | Sentivo la primavera vicino
mentre lontano si zittiva il tuono.
Le rondini erano già in cammino
per saggiare l’aria e il vento buono.
Ma la voce non è oggi del vento
è del bosco il brusire,
del rivo lo scorrere lento
della stagione prima il
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| nei giorni di pace annodati nel buio ho raccolto i fiori nell’anima e l’ho specchiati nell’infinito
ho imparato a contare gli angeli nel cielo all’ombra del firmamento delle stelle
ascolto la solitudine credere nel foglio scarabocchiato dai geroglifici
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| Rughe silenti s’insinuan sottili,
e pesano i giorni grevi d’affanni,
in monotono e duro susseguirsi
di albe e tramonti.
In gelo trasforma il sole il suo fuoco,
da luna grondano lacrime amare,
ha perso ogni stella la sua lucentezza,
resta il
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| Perché lasciare indietro
quanto invece potrebbe avere un posto speciale
non rientra certo nel modo di comportarsi
quando tutto propensa per il contrario
situazioni incandescenti potrebbero instaurarsi
il dopo sarebbe alquanto difficile da
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| La notte mi cerca
io salgo da lei,
il buio la fa da padrone,
mentre le stelle
si accendono fra loro,
Dio, da solo, mi cerca
e sale sul mio piano,
si affianca, mi incoraggia
cerca la mia mano
e la mia parola,
apro a Lui il mio cuore,
so che lo
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Faremo come se tutto
questo non fosse mai stato
ci spoglieremo dei torti
e dimenticheremo paure
che ci hanno dannato
per sempre il cuore.
Ci vestiremo di nuvola
e saremo eterei nel cielo:
foglie distratte dal vento
in attesa di una terra
o
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