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Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava |
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Non volgo lo sguardo al cielo
stavolta non m’ ammalia
l’azzurro celestiale
con occhi velati
mi scruto dentro
scopro radici
cresciute nascoste
dando vita
ad un tenace fusto
mi domando
quante primavere
di gemme e carminio abbia perduto
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Gaza, nel vento che tace,
cammina un bambino, leggero,
tra muri caduti di brace,
tra polvere e fumo straniero.
Le case, ferite profonde,
hanno stanze aperte al cielo,
finestre che danno su onde
di macerie, dolore e gelo.
Il silenzio non canta
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A gran passi l’autunno è già arrivato,
ma l’estate gelosa ha messo i freni
con la calura sua che fa soffrire
chi solo alla finestra osa affacciarsi.
Ma ecco che l’autunno all’improvviso
sentendosi ferito nel suo orgoglio
con pioggia, lampi e
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 | Scrivendo un finale
che desideravo ardentemente,
ma che mai è giunto al traguardo.
Tu, beffardo degli anni miei,
hai tradito il tempo in modo subdolo,
rimanendo eternamente giovane,
mentre io, inesorbilmente,
mi avvicino a quella fine
che da
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Se sarai furore
che bussa alla porta
forse io tremerò
per un volo di stella
rimossa dal cielo
quanto tutto sembra
finire in un pianto
di lacrima uccisa
dal dolore del vento.
Ma se sarai fiato
o forse carezza
negata alla pelle
per il
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Sfuman pensieri verso l’orizzonte,
fugano uniti in girotondo,
pensier solerti e disorientati,
amici dei giorni andati.
Parlammo al vento e
lanciammo in ciel pensier di cuore,
altalena d’amor e dispiaceri,
parlammo silenziosi a salutar stagioni
e
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Solo una finestra
mi dà la camera mia,
che buia mi accompagna
nella mia ricerca
di sogni mai fatti, e lei,
la donna della mia vita
si fa luna, si fa stella, poi,
sul cuscino di sui baci
stende ogni mio desiderio
prima di darmi, viva,
quella
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Mi stai
voltando le spalle
ora che il sole
con i suoi baci
t’ha colorato
la pelle
camminerai
per le strade
di otto mesi
prima di
poterti riabbracciare
quel tempo
è un signore
distratto
che cerca
il tuo nome
mentre
sei onda
sei brezza
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nella notte più profonda si sprigiona il male della disperazione
come posso chiedervi del bene se a malapena siamo circondati dal torpore
vedo salire con fatica la collina della vita con a braccio il dono della fratellanza
odio razziale costi climatici
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Sono le nuvole gli amori passati
passano ma rimangono
lasciano una luce
che illumina il cuore come un grande cielo
è la luna che saluta
amarcord
libera di
sorniona si nasconde
sono le ombre
vedo non vedo
come una vela
mosse dal vento sopra una
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Ogni giorno il mio cuore ti cerca,
sei l’eco nascosta di ogni istante,
sei il respiro che porta con sé
la carezza lontana della tua voce,
la forza che sollevava i muri del dolore,
il sorriso che sapeva incendiare la notte
e aprire varchi di luce
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Com’è buffa la vita
credevi di essere entrata in un mondo di favole
quando improvvisamente ti accorgesti
della falsità che ovunque dilagava
impossibile porre rimedio se non adeguarsi
per non perdere quel tanto che ti avrebbe portato
ad essere un
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Scopri nell’aria
che respiri
un piccolo dono
dato dalle albe
al buio perpetuo
della tua anima
ancora in attesa
di piangere ortiche.
Trema pensando
ai voli di ruggine
e alle nuvole
arrese al cielo
divelte a metà
da un vento crudele
che
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Odo nel mattutino luminoso
un gorgheggio e un trillo
e un vocalizzo improvviso
or acuti, or sottili,
in simultaneo riempire il cielo.
E il quesito mi sboccia fantasioso:
<< È forse lo zefiro settembrino
che gioca e ride coi passanti?
È forse
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i tuoi occhi nudi e immensi come quelli di un bambino
primavera di una spiga bruciata di un sole tenero di cenere
ciglie tristi e malinconiche che guardano le scie di stelle d’inverno
i tuoi occhi immensi e fissi nel pianeta celeste
sento il tremito
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Il mio paese respira tra le colline,
ogni casa un cuore che pulsa lento,
le strade, vene di memorie antiche,
i vicoli, sospiri di secoli.
Le torri guardano il vento che accarezza
e le chiese custodiscono segreti di fede,
mentre l’erba cresce tra
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Quando il giorno
s’arrende all’ombra
s’innalzano le luci
della sera
la luna con la musica del mare
si specchia con andamento sinuoso
il cielo risplende
tono maestoso
il faro perlustra un’orizzonte
così viviamo il
dono del creato
abbracciamo
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Io non lo so se tutti sono santi
se il bene si accatena ad ogni cuore
se il male fa a cazzotti con l’amore
e il tempo si dipana con i canti.
Io non lo so se i nani son giganti
se il rosso si combina con l’ardore
se il fuoco brucia intatto col
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Encarcelada
en sombreado abismo
Vejada
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 | Nella Striscia di Gaza c’è una feroce guerra,
il conflitto più cruento che c’è sulla terra.
Si spara con armi moderne e potenti,
vecchi, donne, bambini sono impotenti,
alzano disperati gli occhi al cielo,
lacrime amare al loro sguardo fan velo.
Non
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 | Non c’e’ fiore più bello
che nel tuo sguardo si staglia,
mentre saluti il sorgere del sole
che accende i sogni nascosti,
e scalda i cuori di chi osserva.
Non c’e’ profumo più delicato,
più puro e raro, del tuo sorriso,
che con dolcezza
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| Nella notte fonda
mi passano davanti
i misteri del vivere,
quelli che mi fanno
sentire, purtroppo, uomo.
Non ho legacci, cosi
parlo con Dio,
non so se mi ascolta,
ma io non tremo,
soffoco il pianto
e cerco, disperato
una nuova preghiera,
per
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La Global Sumud Flotilla
ha dispiegato le sue vele
nel periglioso mare
che la separa da Gaza.
Sospinta dal sostegno
di milioni di pacifisti
che sperano nel suo arrivo
nel paese martoriato
dal genocidio negato.
I politici
ignavi,
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 | Sull’acqua galleggia l’estate
le sue foglie
ma io ho sorrisi di panni stesi.
Settembre ha fiori gialli nati tra le pietre.
È scacchiera
per bambini senza paura, l’acqua bassa del fiume.
Appoggiata a un muro osservo il mondo
la sua polvere che mi
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Ti vedo, anima cruda
ti vedo, anima gretta
ti vedo, anima nuda...
Ti sento, anima in pena
ti sento, anima corrotta
ti sento, anima persa...
Ti guardo, anima ignuda
ti guardo, anima brulla
ti guardo, dispersa anima...
Ti vivo, anima
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Bussò la vita forte al mio portone
e dentro il cuore nacque agitazione.
Aprii tremando, incerto, un po’ smarrito
ed entra lei col passo suo ardito.
Sedette accanto ai sogni d’adolescenza,
mescolò luce, gioia e sofferenza.
Mostrò sentieri
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E parla il cielo ancor del nostro amore,
che, qual veliero in mare, si avvicina
verso un sicuro porto, dove il cuore
avrà rifugio in acqua cristallina.
E noi ricorderemo con pudore,
all’ombra di dolce aura cilestrina,
il tempo andato, e senza
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Si, questa sera Dio mi ha parlato
nel momento che meno mi aspettavo.
Stavo male, a LUI non ho pensato,
nel mio dolore e la mia pena mi cullavo
Ma LUI mi parla in molti modi,
si vale di persone che io amo ...
la loro voce stringo forte e faccio
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Farai tutto quello
che il vento ti ordinerà
spezzare le foglie
aprire le nuvole future
e ascoltare i gemiti
di qualche ombra
indifesa che insisteva
nel chiederti pietà
prima di svanire all’alba.
Farai ogni cosa richiesta
anche dalla
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In rima mi butto
e alla piuma infliggo
i lamenti miei d’amore,
trafitto dal piumato putto
Oltremodo m’affliggo,
rimesso nel cuore,
che parmi già morto
senza mi fossi accorto
E’l bel verso un poco aita,
anco se mano trema
e avanti mi
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m avvicino all’impalpabile parola del sacro
il mio nome brilla nel silenzio di una scia di stelle
il sogno sta diventando ebro di rabbia
ho firmato una rosa di sale generoso verso di un topazio
il mio nome diventa un implacabile poeta che sale nella
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Melodrammatiche situazioni
sorvolano con fare deciso
coloro che inaspettatamente
vorrebbero porre fine ad interventi
che niente hanno di buono
imponendosi con rigore onde non risultare inutili
nella gestione che si fa ogni volta più
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Quel docil rimembrar e soffici pensier
ad ovattar mente, pensier latente ed inafferrabile,
pensier di ieri diamantati a brillar d’amor ad affinar futuro.
Pensammo illudendo illusioni,
armoniosi passi ed abbracciar vita e libertà ambita.
Riflessioni
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Nel mio dolore tacqui
senza respiro,
senza pianto.
Inerte e muta restai.
Solo un sussulto
di singhiozzo
che in gola mi
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Ogni casa sospira al primo chiarore,
tra legni stanchi e mura consumate
custodisce nei silenzi il suo calore,
memorie vive, mai dimenticate.
I vicoli tremano di passi leggeri,
finestre aperte sognano lontano,
l’aria si veste di profumi
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Non ti curare
del colore dell’innocenza
ma cancellalo
disegnalo su altri cieli
e poi muovi per gioco
i fili del dolore
resta dove non potevi
marcare i confini
di una stella che muore.
Non ti giudicare
per aver violato un sogno
l’alba
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Freddo suono
in gelidi rintocchi
brezze marine
che appannano specchi
Nebbia umida
a tratti velata
così densa d’improvviso
Pioggia che cade
su pianori di sfida
prima diluvio
e poi piovasco
a tener le fila
d’un cielo di crine
Freddo nel
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Quando si dice vivere soddisfatti
è qualcosa di “tremendo”
che ti fa sentire al settimo cielo
seppure le scale non ti si addicono
volontà non si nasconde
vuole uscire a tutti costi
pigrizia non è nel DNA
darsi una mossa è più che
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‘A museca nascette ‘mbraccio a Dio
c’ ‘o masto quanno ‘a Terra te criaie
e ‘a tanno nun te lassa stu vulio
e quanno ‘a chiamme vene e sfronna ‘e guaie.
‘A museca... cumpagna sapurita
‘a truove sempe pronta a da’ recrio...
te pogne ma te sana ogne
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Ci son momenti in cui
mi sovvengon persone
in voce ed eloqui
son volti abbinati
a frasi e parole
orizzonti perduti
al tramonto del sole
ricordi riposano
al profumo di viole
quadri rivisitati
nel cammino del giorno
dipinti colorati
che
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Se il fuoco dall’amore non rimane acceso,
quel freddo, per il cuore, diventa un peso.
Si lascia corteggiare da affabili promesse
e ascolta le utopie, da te espresse.
Di certo, non posso evitare futuri patimenti,
se il cuor tuo, non vuol ritrovare
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Settembre posa ombre leggere sui tetti,
l’aria si fa più chiara, più sottile,
le giornate si stringono tra le mani
come fogli che scivolano via.
Il mare dimentica le voci d’agosto,
sulla riva restano conchiglie e silenzi,
mentre le strade si
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Bianca Luna lucente
dal sole incoronata,
resa simile a stella d’argento,
luna da frotte di nubi obliata,
ostacolando nel buio della notte
il cammino del mondo.
Luna che a tratti si riaccende,
nelle acque si rispecchia e riappare
ancor più
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sento la soffice dolcezza salire implacabile sul dorso dell’ansia
o silenzio impalpabile che innaffi i fiori azzurri di montagna
guardo gli astri tremanti che piangono scie di stelle
il mio fiore di tormenta si scioglie nell’abbraccio gentile della
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Saprò scegliere la strada
e t’inviterò all’intentno.
Tu sarai lì, perché onnipresente,
ascolterai l’auspici e perché onnipotente,
ad essi
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Tutto di te mi rapisce,
regina segreta dell’anima,
sei approdo e mappa del viaggio,
sei la mia rotta nell’infinito.
Pensando a te...
alle tue sillabe incandescenti,
mi sollevi oltre la carne,
mi trasporti come marea d’eterno.
Sul foglio
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 | Vorrei asciugare con le mie mani
le tue lacrime, affinché la tua anima
trovi sollievo e pace.
Ti supplico, non fuggire via dall’amore
che nel mio cuore arde per te,
ardente e sincero.
Dal mio cuore attingo il rosso
intenso del fuoco,
colore di
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| A notte fonda il sole si spense,
con lui fuggisti nelle ombre scure.
Nubi di stelle lucenti, dov’è lei?
Tace il firmamento, piange con me.
Spazi nell’infinito cielo buio,
hai freddo, cerchi Dio che promise
di star con te a lenir le tue pene?
Sei
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| E’ notte, cerco i tuoi occhi neri,
il buio raccoglie i miei pensieri
forse lì fuori nuvole fosche
coprono lo scintillio vivace
che regala gioia e poi la pace.
Un sonno incerto mi spinge a te,
ora ammassi di fiocchi dorati
solcano il cielo, e
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Addio alla giovane Luna
addio all’innocenza
che faceva commuovere
e rapire le gocce
di rugiada al mattino
sui fiori bianchi in attesa
di un perdono taciuto
nel silenzio dell’aurora.
Addio alla pelle pallida
e al vento del gioco
quando ogni
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E poi succede al tempo e alle tue cose
di consacrarsi all’anima distrutta
dal sacrificio mitico apparente
desioso di pretendere l’istante
in questa libagione da contatto
col cuore che si danna e dà di matto.
E poi succede e capita sul serio
che
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Al volteggiar di girasole
il nuvolo tace
e’l Sol si raffina,
di nuvole dimentico
Fiori di sguardi d’assoli
al seguitar di luce
serpeggiano vellutati
fra ombre stantie
Fruscio trasmuta l’arbusti,
d’odoroso giallo scoppiettante
fruscianti fra
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Essere ogni volta presenti non sempre è conveniente
quando c’è chi parla a sproposito
chissà mai cosa potrà dire
l’unico rimedio è fare finta di niente
continuando a gestire il nostro lavoro
come se nulla ci toccasse
cercando di girarsi dalla
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Nella parte impenetrabile
ha dimora la solitudine
luogo dove ognuno
negli spazi del rigo
può creare il suono migliore
nel rispetto dei propri tempi
in accordo col ritmo dell’infinito.
Armonia che non si può spiegare
perché da
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non è l’aurora è solo il fumo del caffè
tu che hai fissato i tuoi occhi colmi di lacrime
il sole di rame guarda il tuo sguardo dimesso e malinconico
sento il silenzio rumoreggiare l’impalpabile fiore di un azzurro di stelle
guardo la domenica le
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Sotto il respiro immenso della sera
mi annodo a fili invisibili di vento,
un passo oltre il sogno mi conduce
verso la tua forma di luce segreta.
Ho rubato al silenzio i suoi germogli,
li ho posati su fogli tremanti,
le parole si sono disfatte in
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Sarà una luna d’argento
a sentire i miei dolori
e attenderò il respiro
per muovere i passi
verso un sentiero scuro
dove il buio taglia la pelle
come una lama gelida
che non perdona le albe.
Sarà una stella già spenta
a dominare i miei
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posso scrivere i versi più tristi stanotte
scrivere ad esempio che gli astri tremano in lontananza
il vento della notte gira e canta nel silenzio della luna
ti tenevo tra le mie braccia guardavo i suoi occhi fissi nell’immensità
lei non è più con me
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Non ci sono catene più grandi
dell’amore disperato.
E’ un attaccamento
che ti ammanetta
fino allo stremo delle forze terrene.
Manette che ti stringono fino alle ossa
e che ti schiacciano al muro
nella più euforica follia
della passione
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Settembre torna con passi leggeri,
il cielo si abbassa, la luce si spegne,
l’estate svanisce tra sogni sinceri,
resta una calma che piano ci avvolge.
Le spiagge serbano ricordi lontani,
il mare li stende con onde tranquille
e mentre la vita
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336768 poesie trovate. In questa pagina dal n° 381 al n° 440.
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