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Poesie pubblicate: 363’046Autori attivi: 7’481
Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon |
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Racconto al mio cuore i sospiri e gli incanti
come stille di miele che avvolgono ogni graffio
nei giorni più tetri.
Abbracciano battiti e respiri d’amore
in purezza di sguardi giocati in attimi
di fantasia e follia.
Timide mani si intrecciano
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 | In capo a tanti anni chiari o bui
ingiunti a me dal destino
ignaro ritrovai me
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 | Sussurri nel buio, L’aria vibra,
le nostre ombre si inseguono nel muro,
come due anime perdute, in cerca,
in questo abbraccio, che è un viaggio oscuro.
Le tue labbra cercano la mia pelle,
calore e promesse in ogni bacio
mentre il tempo si ferma,
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| Tu che cerchi di cogliere gli attimi fuggenti
come Orazio ricco aristocratico romano
che col suo vivere mondano
li colse tra vizi, orge e cibo luculliano.
Per te corrono veloci passando anche la salita
gli attimi persi durante tutta la vita.
Ed
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La vita è un treno che va sempre avanti
con fermate brevi ma senza sosta,
si viaggia soli o con compagni di viaggio
ognuno con la sua storia, il suo destino.
Si incontrano persone, si diventa amici
ma non sempre la strada è scorrevole,
ci sono
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Il più bello dei nostri giorni
è nella luce di domani,
la più bella delle nostre sere
è nel colore dei tuoi occhi
che si può vedere
quando il sole se ne va,
la più bella delle nostre notti
è quella che impariamo
vivendola con mano nella
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Erano cento notti
che facevano sognare
cento lune pallide
che il buio cullava
fino al mattino
che ritornava sempre
finché le stelle aprivano
il cielo alla luce
di un giorno ignaro.
Erano mille carezze
da dimenticare
quando il tempo
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mi stupisce il miracoloso battito dell’inaspettato
bussa lievemente alla porta della mia anima la nuova parola
o poesia che strusci il silenzio che vola nelle nuvole di adesso
inattesa vita di un fiore che sboccia nel sole tiepido d’agosto
capolavoro
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Sembra proprio che quanto prima tutto debba finire
basta girare la manopola aprire bene gli orecchi
ascoltare musica inconsueta
che niente di buono elargisce
per rendersi conto che il mondo
riesce soltanto a far comprendere verità che fanno
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Lampada&Donna astro oricrinito
lucente più di un cielo di maniera
con raggi appassionati e trascendenti
in questo spazio immenso di confine
lontano da tempeste e da rovine.
Lampada&Donna fiore rosa e spine
serenità di un mare in copertina
vanto e
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Il canto della luna
solfeggia leggero
in questa notte di maggio
e al tuo passare
come ombra distorta
ti chiama per nome
per distinguerti da chi
in realtà dentro sé
si sente fallato
nell’anima e nel cuore.
Dolci sono le note
dell’esile
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Spinto a mano il carretto cammina lento
sopra ogni cosa per vendere al mercato
gli oggetti e i ricordi, tornati dal passato
gli anni sulle spalle con il sorriso spento.
Sul drappo bianco, messi in bella mostra
piatti e bicchieri e posate d’argento
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In un boschetto di fitte fronde
trovai Amore che attendeva
e null’altro vedeva
al fluttuar d’arietta in simil d’onde
Rivestita di sfavillanti fiori pareva
e’l suo profumo spandeva,
come tanto d’odoroso s’infonde
al fremito di zefiro in fronde
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parla o silenzio rigoglioso di stelle
il mio futuro sussurra serenità
so che devo affrontare notti amare
intense fitte che indicono la danza
apro gli occhi sedati da medicine
verità di tramonti che illuminano fragili poesie
sento la speranza che
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Una nuvola rosa profumo
e’ una fonte del tuo richiamo
che viaggia sempre col suo bagliore
sia per la via che in ascensore
hai catturato l’altro olfatto
senza causare alcun contatto
tu muovi spesso l‘occhio discreto
per segnare
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 | Aspettali all’arrivo...
dalla luce del sole,
con passo decisivo.
Ma per la grossa mole,
risulterà tardivo.
Si ciban di banane
con loro familiari,
attraversan savane
tra buche e fra spari.
Tu guarda e poi ripassa...
emigrano in massa
per
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| Oh amore, dolce fonte di passione,
nel cuore tuo ardente io mi perdo,
come un fiore che sboccia in stagione,
tra le tue braccia, il mio rifugio trovo.
Nel tuo sorriso vedo un’alba che sorge,
illuminando il sentiero del nostro destino,
con
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Linea spezzata tra le ripide acque del fiume
mi muovo in solitaria voce
come rupe incantata dai flutti insolenti.
Sparge arcobaleni irriverenti ogni goccia limpida
come anima restia alla notte
riprendo il cammino.
Danzo l’eterna carezza
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Scalfisci il mio cuore in una dolce nenia
raccogli germogli primaverili
sollevando il velo dell’anima colma di passione.
Rami di pesco adornano ogni finestra
con profumi delicati di vita
cantando all’ultimo raggio di sole il mio amore per
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Povero amore
che a me donavi tua l’età gaia
e mai nutristi sospetto alcuno
unico bene tenero e fragile
sono qui oggi
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Addio Jorge, ti mando un saluto tra la folla e il cielo,
mentre un bimbo rompe la sua palla di stracci
e queste colonne si stringono sulla casa di Pietro,
troppo grande per essere tale,
troppo vuota per contenerti.
Addio Jorge, con il cuore
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Basterebbe poter dire la nostra
quando problemi appaiono irrisolvibili
sempreché non si metta di mezzo
chi al contrario fa di tutto
per rovinare la situazione
diversità di vedute non collaborano certo
a sbrigare interessi e d’altronde
tutti hanno
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Ogni attimo s’intreccia ad un altro,
son filari di grappoli d’uva la vita
in sangue trasfuso di gruppo uguale
nei tanti ricordi e nell’immane fatica
di far nascere un fiore da un seme...
E adesso che la luce s’affaccia
e scivolano ad una ad una le
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Vibra e respira forte
questo mio petto,
ansando desii
di un sole lontano,
come in un cielo
di gelide stelle
che più non ritrovano
l’ambita rotta.
Il mio spirito dolente
cerca la tua mano
d’amore protesa
verso il mio cuore,
in un atto
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La prima ombra
sarà quella del dolore
e piangerai le gocce
che tu hai desiderato
per i lunghi anni
coperti dal silenzio
di qualche antica runa
incisa nel cuore.
Nella seconda luna
proverai solo piacere
e finché vorrai altre stelle
io sarò
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Sei la mia anima gemella,
il mio compagno di viaggio.
Mi fai sentire amata e al sicuro
e con te sono finalmente a casa.
Sei la mia notte, la mia luna piena,
il mio rifugio, la mia pace serena.
Il tuo sguardo mi fa sentire viva,
le tue carezze
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Quando il nulla avanza
e conduce di mente
in funesta contorsione,
allor il Mal sopravanza
e prostra in stato di demenza
Sicché s’è in cerca d’aiuto
che par d’esser senza sensi
e di navigar di stenti
Allor ci si getta in interessi,
anche
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 | Non potrò mai librarmi
nell’azzurro infinito del cielo,
come una rondine che pur ferita,
trova sempre la forza di volare,
con la speranza di ritornare
al dolce abbraccio della primavera.
Oh, l’azzurro, un sogno da rincorrere,
un orizzonte dove i
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| eravamo bambini veri senza infingimenti
nel mio silenzio dolce mi sottomettevo all’esplosività di mio fratello
intensa poesia d’arcobaleno
quante lacrime sono cadute dal dolore delle nostre liti
c era sempre una gara con mio fratello
desiderio per
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| Il tempo scorre, nonostante te
il tuo pensiero di poterlo fermare
e la tua vogliadi modificarlo a tuo piacere,
il tempo va, anche quando
ti perdi in azioni che nulla
hanno a che fare
con il lento scorrere della tua vita,
e mentre tu accumuli
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| Quegli occhietti ridono colmi di felicità
attirando in modo particolare
quando nel silenzio tutto si fa nitido
aizzando particolare esame di coscienza
cercando di essere consapevole d’una mancanza
per la quale niente si può fare
e quel sorriso
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Non far che l’altrui voce ti percuota
né che giudizio vano il cor ti fiacchi
ché non sei tu la fiamma ch’è già smorta,
né nome oscuro che altrui su te intacchi.
Se dicon: "Sei null’altro che ombra e vento"
più giù discendi, là dove il vero
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Ora mi chiedo cos’è
l’amore
spazio umano per mente cuore
e’ sorgente delle emozioni
di cui ascolti le vibrazioni
cerchi soltanto
condivisione
per una proficua relazione
tra pace empatia e carità
c’è l’orma umana di civiltà
siamo
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Indosso le ali che mi portano via
in un mondo di sogni, di emozioni,
dove le parole sono musica
e il cuore batte al ritmo delle rime.
La poesia è un soffio di vento
che porta con sé i segreti dell’anima,
è un linguaggio che parla direttamente al
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Si è nu terremoto spercia ‘o core
si enno na tempesta dà dulore
se scarfa ampresso ampresso e porta ammore
ma si se stuta doppo cagna addore.
È ancora peccerella ma già fete
nun tanto ‘nnante... cchiù ‘e nu poco areto
e si po’ beve tene sempre
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A dedica d’amor ieri e oggi,
padre perso e perduto tra roseti in fiore,
nuvole a circoscriver il cielo, ed incupir dolore,
tragico attimo, a perder quel di più caro avevo nel cuore.
A te padre andato di maggio a cercar giardini in fiore,
tulipani e
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m accompagna la notte che illumina nel buco del silenzio
non avere paura del pensiero contorto che sgocciola lacrime
folle verso della speranza che indice la danza
ubriaca la poesia rossa di tramonto
m asciugo la voce arida di deserti con il profumo
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Un tuo abbraccio non diventerà un ricordo
non può... è una semplice utopia
una pura chimera che stringerà con un laccio
mente, cuore e fantasia...
ma le tue labbra che mai assaporerò
resteranno mie per l’eternità
e fingerò, sì... fingerò negando
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Ogni consonante ogni vocale
sembra chiamare a rapporto
cercando con il suo modo di porsi
di catturare quanto dentro sussulta
onda particolare spumeggiante che inabissandosi
provocherebbe l’imponderabile
frullando e rifrullando come spuma del
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VIALE DI SERA
Tranquilla sera, viale silente. Alberi
neri si arrampicano a sfiorar nubi
celate in basso da incerti chiarori.
Dormono foglie oscure, filtrano fili
di luci dalle stanze di case intorno.
Pallida luna nascente, lampioni
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Salvati dal cielo
il sole se ne andrà
se resterai aggrappato
al buio delle notti
che arriva all’improvviso.
Salvati dal cuore
che batte per un giorno
un sogno sarà solo
una luce che sorge
nei mattini di follia.
Non servirà pregare
né
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Sento che la mestizia
vigorosa m’invade
quando intensamente medito
sul nostro vissuto insieme.
Lacrime silenziose
solcano
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Il sole ora proietta
i raggi sulle case
non ha più tanta fretta
nel ritmo della sera
colgo il suo calore
ringrazio con preghiera
e’ l’anima sospesa
alla svolta del giorno
che vibra nell’attesa
dell’ombra del tramonto
sto salutando
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La guerra è un orribile mostro divoratore,
un urlo di dolore che non si placa mai.
È il risultato di interessi che si scontrano,
di poteri che si affrontano, di destini che si concludono.
I morti sono tanti, troppi, senza nome,
le loro vite
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Sapessi, madre, quanto mi ha baciato
il tuo amore, fin da quando percepisti
ch’era cresciuto il bimbo nelle vesti
con le toppe nel culo e l’orlo sfatto.
Tante volte! Quasi mi fosse accaduto
di aver rubato il tempo a quello spazio
che tacita ogni
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Non ho conosciuto la guerra
mi Scuso con te,
né tanto la fame
seppure da piccolo
non navigassi nell’oro
mi Scuso con te,
non ho conosciuto la paura
o perlomeno non quella
che divora l’anima e la carne
mi Scuso con te,
e nemmeno ho
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come un guerriero stanco di tramonti
rimango in piedi con la bocca in silenzio
ho slacciato l’ennesimo nodo dei maledetti pensieri
apro gli occhi dalle notti sedate di medicine
o forza di un destino regalami il tempo di un silenzio
intense poesie
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Basta un pensiero che la mente inizia a trottare
sia bello o brutto non fa differenza
chissà quanti cestini colmi avremmo
se questo fosse possibile
poter scegliere quanto fa piacere
sarebbe come essere sempre al settimo cielo
vizietto da non
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 | Padre santo
quel fumo bianco
ha rotto il tempo di tanti,
mobilitandoli
nell’ansia di sapere.
E poi sei apparso,
nel brusio,
e dinanzi alla folla
la tua emozione
ha trovato rifugio nel sorriso,
sorretta dalla fede,
la croce al tuo
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Dille
che loro non verranno
e che in un’altra vita
sarò un fiore aperto
senza profumo
ma con i petali d’argento
per riflettere
la luce della luna.
Dille
che il mio sangue
sarà oro puro
incorruttibile al tempo
e vedrò stelle di
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Ho affidato ad una nuvola il mio pensiero:
“Fa’ tornare il mio amore”.
Ho atteso il sorgere delle stelle
interpellandone ciascuna.
Mute e tristi nel freddo universo
davanti al mio sguardo
mille stelle son trascorse,
solo una dolcemente mi ha
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L’essere Tu etreno
o Dio della mente mia,
è un bomba
che mi esplode dentro
e mi sento fiume in piena
che abbraccia il mare
e l’azzurro dell’aba
che copre il nero
dei temporali della notte
e vivo e rivivo
l’essere io uomo
l’atteso da tutta
la
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Fantasia mamma mia
sei una candida bugia
e il mio verbo sconsolato
non ancora ti ha incensato.
Vanteria mamma mia
non sei Eva né Maria
e il tuo cielo di smeraldo
dalla mente lo dissaldo.
E gli occhi miei non vedono che il niente
il cielo mai
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 | Non fu dolce la mia infanzia,
ma colorata, viva, si
in quei paeselli sperduti
nella bassa, un universo distante.
Lunga e serena fu la passeggiata
in riva al grande fiume,
dove l’acqua chiaccherava
mentre i sogni danzavano insieme al vento.
I
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Ad ombre, ibride e compiante,
anime divelte in cerca d’altri mondi,
vite disgiunte, a frastagliar coste.
Siam emigranti a mangiar pane e speranza,
amor vitale, ingegno e desideri d’amore,
siam come voi, animo dignitoso e solidale.
Siam un coro
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come la tenerezza di un bimbo
palpita la purezza della mia fede
ho offerto al padre celeste i rantoli della mia malattia
s’illumina di luce il buio del mio inferno
m affido con dolcezza alla Mamma Celeste
la mia fede brilla nella pace di un fiore
o
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Raggiungendo il limite di sopportazione
s’installa un senso di pace irriconoscibile ai più
non tutti sono disponibili a tollerare
quello che dintorno può nuocere al proprio io
restando ad aspettare che il tutto prenda un’altra strada
affinché
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Porto dentro me il silenzio di cose mai dette
mi giro e rigiro nella notte
cadon l’ore rotte
una s’estingue, l’altra s’avvicina.
Torna una voce, viene e va, vicina
tace, non tace, fino alla mattina,
prega, canta, invita
poi resta ferma, appesa alla
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In quest’aria di festa
canta
l’anima di regina,
lodo, lodano!
Il silenzio dell’ambizione
in freschezza del cielo
mamma o sole ...
E’ una voce d’oro
in ventagli di rose
all’anima di primavera
spesso,
lodo, lodano!
In questo speciale
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Tornerai
non tornerai
sarai la stessa
o cambierai
per sempre.
Tornerai
e avrai ancora
lo stesso sorriso
e gli stessi
silenzi di cenere
da respirare
verso sera
quando il tramonto
rende ogni cosa
simile alla morte.
Tornerai
non
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336215 poesie trovate. In questa pagina dal n° 441 al n° 500.
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