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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 362’595Autori attivi: 7’480
Gli ultimi 5 iscritti: Kevin - Serena Muda - Daniele Rizzo - bludragonseeker - Antonella Dadone |
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Avrei voluto condividere la notizia
assolutamente impossibile
gioire insieme di un pezzo di storia
che nei nostri cuori sempre vive
inutile piangere il destino ha voluto altrimenti
rimarrà soltanto il pensiero quando
porterà avanti il desiderio in
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Un surcu intu ma
un surcu inta tera
se t’amii e me man
ti scrovi u me meste
se semmu incuntre
in sce a stradda da sa
ti cun a faina
mi cun i pesci
ti che ti sfregavi
‘na fetta de pulenta
inte l’aringa
appeisa au suffittu
pe daghe u
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Sono stanco di respirare
sempre lo stesso cielo
e mi consegno al buio
perché solo la notte
mi è rimasta amica,
qui, fra le nere ombre
che non ingannano
un malato di nostalgia.
Sono stanco di tremare
sempre gli stessi colori
che il giorno mi
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No so se son viva,
me par de vederte ancora
chi sentà zò come alòra.
Son drèo a nàr,
sento che el Signoridio el me ciàma.
Entànt penso che gavèn avù tant,
de tut.
Sen stadi fortunadi
no n’è mancà niènt.
Se stadi ensèma
su e zò per el
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Turbinante vento di marzo
perde il senso della rotta,
funestando
ora a destra ora a manca
i rami gestanti
di nuovi germogli.
Così pure
i miei pensieri percuotendo,
li dilania a ventaglio
tormentando
le mie sensazioni.
Rapido e impetuoso
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 | Una triste inquietudine
il mondo attraversa,
serpeggia sullo sfondo
l’idea perversa
di regolare i conti
con la fatale guerra
che sarebbe letale
per la nostra terra.
Il conflitto porta lutti,
morti e distruzioni
come ha dimostrato
in altre
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Quanno me trovo ‘nfaccia a sta furtuna
me pare ca me sfotte pure ‘a luna
pe dirme tutt’ ‘e notte a core apierto
c’ ‘a lengua s’è pusata int’ ‘o scuncierto.
Ma ‘a lengua parla e sona pe svavia’
pe dà nu poco ‘e voce a chest’età
ca passa sotto e
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Ad arricchir umore è il bel vedere,
anima cordiale e piccole fessure,
onde stridule e parol effimere e pompose,
come cappello, addobbato di merletti.
Parol a razzolar sul selciato
oltrepassar la mente, ed infierir impertinenti.
Replicar di
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S’ersero barriere all’infante
e nulla v’era c’al desio d’ella.
Urla silenti il tempo edificò,
sorrette d’amore negato
e l’incedere nel perpetrar l’inganno.
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Piove, piove dall’azzurro cielo terso,
come tanti antichi ricordi diluiti
disciolti nel nostro amore
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Credemmo
essere noi predestinati
unici e invincibili
facciamo i conti
oggi con quel vissuto
questo presente
e un
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La strada più breve, non è sempre migliore,
se cerchi di farla, puoi perderci ore.
Provar ad indicarla segreto sparisce,
potrai riprovarla se non s’infittisce.
Più lunga e più alta, nei margini alti...
se l’han fatta così è perché non li salti!
Se
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Mi fai orrore!
Tu, parte di me,
oscura, tenebra,
fredda, cupa,
pezzo d’anima mia.
Combatto per nasconderti,
trattenerti
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Nel cuore,
nel cuore prende forma,
ne dai un po’ e il doppio ti ritorna
quel che si chiama con un solo nome:
Amore,
ed è lì che nasce, il bene.
Nel cuore,
ed è lì che siete voi,
in un suo angolo nascosto:
un posto solo mio e vostro,
dove
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Son verdi e son lucenti
son sciolti e son castani
ma al sole brillano
come fossero d’oro
o donna dal volto oscuro
con
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Chiamatemi poesia,
diceva lui
sebbene sapesse quale fosse il prezzo.
Masticava sigari amari,
il profilo austero e
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COLORE DI CIELI
Rosso vermiglio di sangue rappreso,
nuvole nere, veloci tempeste.
Il cielo bruciava la terra,
arsa da voglia impazzita
di amare e ammazzare,
di teneri abbracci, feroci violenze.
Piangeva la terra dannata dal sole
per giusta
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Arrivi alla mia anima e la sfiori,
empatia.
Con il sorriso mi stravolgi
e le mie parole le ha un ladro,
afasia.
Con il
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 | Il tempo non ferma l’inesorabile danza,
un continuo fluire che mai si arresta,
ma non deve essere ingannato,
perché nel suo abbraccio, l’anima svela
la bellezza d’ogni istante, attesa nel cuore.
Deve scorrere sempre, come il fiume in
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| piove lentamente gocce d’amaro sulla terra battuta dal silenzio
ho raccolto fogli disordinati sulla scrivania della bellezza dei libri
sento la canzone ritmare lo spasmo dell’infinito bruciata di attimi di cielo
vibra la rabbia amara del paradiso come
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| Ma che bel numero è oggi fa pensare alla rosa
piccola appena nata con il suo bagaglio di petali
incita a quel m’ama non m’ama non lasciamola sola
seppure non sia il fiore prediletto per quel rito
margheritina non si adombrerà
a questo il cuore non
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| Non è facile a te dinnanzi
scontrar le parole al vento come foglie
contro un muro di cemento assai silente
senza ne margini ne conferme.
Qui sono, qui mi ritrovo,
a combatter da solo innanzi
la sezione dell’amaro risvolto della vita
senza alcun
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Pensieri vagabondi
ondeggiano nell’aria
come coriandoli
leggeri, luccicanti,
galleggiano eleganti,
altalene di emozioni.
Sorrido alla vita,
sorrido al cielo,
ti accarezzo dolcemente,
danzo in un vortice incalzante.
Volteggiando tu mi
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Mano nella mano
ti sento farfalla
che vola sul mio cuore
e lì trovi la dolcezza
del vivere l’amore.
Prati seleggiati
ruscelli alberati
letti di fiori profumati
e l’amore che esplode
lì dove tu farfalla
fai tuoi tutti
i miei dolcissimi
e amati
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Il mondo trema
da quando sono apparsi
dal nulla
gli oligarchi del potere.
Aridi
come i cactus che sbocciano
nella sabbia del deserto.
Assetati di luce
prosperano nelle zone
più aride e ostili del mondo.
Il mondo trema
da quando gli
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Un paso e dopo l’altro
anche col conta passi
su selciato pianeggiante
o tra sentieri e sassi
fa bene camminare
osservare dove vai
dove non c’è stress
che svia e tu lo sai
e quando c’è la svolta
o viri per il ritorno
sorpresa quella
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Dio padre che sorreggi noi umili fragili uomini
nel silenzio di te beato vergine tu ci sei anche quando il buio sembra il padrone
tu che nel dolore della tua misericordia conosci il valore del sacrificio quello di tuo figlio
consolatore senza fine
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Bruciore agli occhi
indice di un futuro da relegare in un angolo
affinché possa nascondersi ben bene
senza intralciare il dì
speranza inutile
visto come sa cavalcare al trotto
nemmeno dovesse fare una gara
si sa ormai comanda lui
sapendo
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Molti dicon che sei matto
e ti chiaman pazzerello,
ché fai prendere l’ombrello
pur se in cielo splende il sole.
Dicon poi che porti il vento
e col freddo un gran tremore
all’interno d’ogni cuore,
e di nulla tu ti doli.
Ma di te io son
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 | Una brezza di vento porta nella notte
il volto di lei da distanze sconosciute
e le sue ombre sinuose, sedotte
da mie carezze remote, ormai perdute.
Il mio rimpianto versa con dolcezza
un calice di lacrime e di tenerezza
compone dolente
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Eppure ti cerco ancora
fra le pagine
di un libro
che non ho mai aperto
e fra i granelli di polvere
che un’anima amica
non ha rimosso
dagli scaffali del tempo.
Eppure ti amo ancora
anche ora
che sono stanco
di combattere i giorni
e mi
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Sincera... mente meglio stare zitti
guardarci dentro gli occhi e non parlare
sicuro che il silenzio lo puoi amare
e che tacendo molto mi puoi dare.
Sincera... mente meglio fare il fesso
col verbo coniugato al singolare
col tempo che al passato può
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una carezza
ti faccio dono d’una carezza
che m’era rimasta in me
al limitar della sera
là dove l’amor mio
ancor socchiude gli occhi
proprio avanti a me
tu, ch’eri e mi sei vita.
Ti faccio dono d’una speranza
rimasta qui, in cuor mio
dopo
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Carezze di vento
sento nei capelli
che belli ricciosi
si fanno vedere
e tu ragazza mia
fai tua la loro bellezza
e mi accarezzi
lentamente lentamente,
come fiori freschi
nascono in me
sconosciuti desideri
ed accendi il mio amore
che si entra
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Non c’è suono,
la sera si conta le stelle
sulle dita e le ferite
sulla pelle
così buia
che lentiggini e capelli
si confondono.
Puro il mondo
solo nel sonno
sospira.
Purezza di occhi chiusi
d’innocenze cristalline
visionarie e
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Mi sbrigo sì a fare tutto quello che c’è da fare
so bene sennò cosa mi aspetta
nulla di buono è sicuro
basta guardarsi attorno per come la gente viene trattata
molti dicono a pesci in faccia
sarebbe già una cosa buona
.
risparmio da non gettare
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E’ una pioggia sottile
un’idea primaverile
scivola tra mente e cuore
e si posa su quel fiore
noi che siamo sedentari
col lavoro in certi orari
non sappiamo più osservare
la natura e il suo campare
la stagione non è stanza
con schermo in
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All’altrui prole comunicar si volle,
ciò ch’il cuore, mai, andrebbe a udire.
In ante, durante e nel perpetrar,
mielose, s’ersero, ad adescare
e d’esso il sentir, ancora oscuro.
All’esordir, da falsa innocenza intriso,
palesò d’inganno, una
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Nessuno piange
se non c’è la morte
a danzare le ombre
e nessuno sogna
se la notte esita
a dominare il giorno
guarendo ferite
che la pelle ricorda.
Nessuno ama
le lacrime dei vivi
e se c’è dolore
qualcuno proverà
a parlare d’altro
come
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 | Qualcuno bussò in quella
spendida notte di luna
fatta di bottoni e miele.
Rimasi in ascolto
per attimi eterni
come il vagare di onde
spinte verso il mare.
Dopo che lacrime
di pioggia
avevano ricoperto la terra.
Il verso del gufo fischiò
e
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| quante domande assillano il bel pomeriggio di marzo immerso di poesia
in silenzio sfioro la sfinita dolcezza del mio cuore caduto in un tramonto di stelle
sento che non so quale sarà il mio destino voglio far innamorare gli altri della mia
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 | Ho plasmato la luce
che ha illuminato
il profondo senso dell’amore
ho dato vita al suono
per far vibrare nel cuore
la dolce melodia dell’essere.
Ho forgiato il tatto
per accarezzare la vita,
affinché ogni attimo
riportasse serenità
e
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 | Il tempo va si apre
la primavera espande
colori profumati di vita
sotto le luci di un calore rinato.
L’ inverno ha coperte
a maturare nuovo futuro.
Credere ancora alla meragliosa
poesia dei cambiamenti.
L’esistere è un attesa
compiuta al ritmo
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| Cosa resta di una vita d’un tempo
se non quel batticuore che inebria
quando s’accosta con fare deciso
nel sollecitare risposta
metodo unico per risvegliare il cuore
caduto in un letargo eccezionale
per il quale battersi con amore
fantasia che si
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Sei bella da morire,
un sussurro di vita nel grembo,
lacrime di gioia, un fiume in piena.
Sei bella da morire,
quando lui ti promette l’eternità,
un’eco di speranza, un sogno che si avvera.
Sei bella da morire,
ogni volta che il dolore ti
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 | Passo dopo passo
compio il mio cammino,
come ogni uomo
conosco il mio destino.
Percorro la strada,
col pensiero al domani,
so che mi attendono
fatiche immani.
Evito gli intralci,
scanso buche grandi,
lento è l’incedere,
gli ostacoli sono
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| Per vivere dentro un polline di silenzi
devi interagire con l’Universo intero.
Solo immergendoti nell’Immensità
puoi entrare nella cruna di un ago.
Solo accorgendoti della vastità
ti accorgi in quanta chiara vaghezza nuoti.
E nella tua
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| Donna
della vita innamorata,
donna dall’esistenza oltraggiata,
donna della vita madre e signora,
meraviglia che sublima l’amore.
Donna
prodigio vitale stupendo,
che sa sorridere anche piangendo,
vive ogni attimo come pura essenza,
magnifica
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Il giorno
pretendeva di amare la luna
ma il cielo era diverso
e solo al tramonto
la luce poteva incontrare
la tenebra e ammirare
l’argento nuovo
che la notte cullava in sogno.
La luna
era innamorata del sole
e lo lasciava sul suo volto
ad
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Abbraccia la luce
e indossa la primavera,
riponi le tue scarpette di rugiada
e cammina scalza
immergiti
come una Venere
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nel silenzio tombale della classe si sentirono solo gli sghignazzi dei bulli
maledetta checca ci fai schifo noi non ti vogliamo più vedere
L si sentì distrutto perché ce l’avete con me io sono normale
no tu sei una merda secca da calpestare questo
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In te risplende l’intelletto chiaro,
che guida il mondo senza ostenti o vanto,
e dona al tempo il soffio del coraggio
nutrendo sogni di profonda pace.
Col tuo sorriso sfidi ogni violenza,
trasformi l’odio in luminose stelle.
Il tuo silenzio grida
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Femmina o donna... niuna differenza!
Sei tu la strada esemplarmente viva
il faro che dà luce e rispondenza
il perno di una vita imperativa
lo specchio di una mente rifrattiva
capace di fiondarsi nel destino
con tutta l’accortezza allocativa
del
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Desideri prenderlo come un dono speciale
quanto avvenuto in questo dì
che solo te puoi comprendere
particolarità unica che riesce a far scorrere la vita
con tutti i suoi problemi benché a volte troppo invadente
nel suo porsi con estrema
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Chi avrebbe pensato
che sarebbe finita così
in una stanza chiusa
con le tende di lino
e poche parole accese
da un eterno silenzio
spezzato dai passi lenti
di un camice bianco.
Chi avrebbe immaginato
che tanti anni d’amore
sarebbero finiti
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Se la notte divien maggior buia
e di nuvole s’oscura
e’l torbido non abbandona,
che par più nulla sprona
Non lasciar speranza ancora,
ché la luce già risuona
e’l Sol è lì ch’attende
a rivelar il dì novello
Già si squarcia nube riottosa
a
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sento un tempo passato quando da solo non ce la facevo e chiamavo aiuto
io fragile uomo che respira silenzio come la celeste fragilità di un bambino
mi sentivo nudo di fronte al consesso di dottori che mi giudicavano malato
tante volte sono entrato in
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Finalmente è risolto il problema
ancora par di vedere numeri incandescenti
rendersi totalmente estranei al tuo pensiero
ruggine il cavillo dove infierire
basterebbe veramente poco per ovviare a tanto
purché si possa fare visto che molto
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Le grigie zolle s’inverdiscono nel caldo sole.
Fragili steli d’erba danzano nella dolce brezza
svelando curiose margherite
e gialle primule tra vanitosi giacinti.
Canta l’aria
profumo di minuscole viole e mughetti selvatici
è arrivata
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E non dire
che il tempo fuggente
ti scuote il cuore
e ti sbriciola l’anima,
ostacolandoti il ritorno.
Veloci tra le dita
gli attimi e le ore
impassibili scivolano
sulle attese e sul dolore
di chi invano
alimenta una speranza.
Più non ti
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