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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 362’623Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon |
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Sogno un mondo nuovo dove l’amore è la legge,
non esistono ingiustizie, né guerre,
tutti si amano, si aiutano, si sostengono
in un’atmosfera di pace, di serenità, di armonia.
Il cielo è azzurro senza una nuvola,
fiori multicolori sbocciano
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m addentro nella luce fioca dell’aurora
brivido di un risveglio pieno di sorrisi
danza l’anima nella strettoia del silenzio
vagito di nuove albe accese d’amore
celeste azzurro d’un cielo chiaro d’infinito
piccolo grande neonato di un anima
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Se sono capra dimmelo sul muso
ché la mia lingua è assai specializzata
e si alimenta solo di insalata
di quelle nelle buste pronta all’uso.
Se frigno e basta te lo faccio al chiuso
dei miei trascorsi vita beneamata
con il dovere a parte la
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poi, viene la sera
con le sue sconfitte
e i loro pesi che pesano
che tutto frenano
ma, non addormentano
l’amore che umilmente
come un bocciolo
silenzioso si apre,
si rivivono feste
che ancora cercano
il cuore e la luce,
quella
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In luoghi ameni e longeve terre,
fioriscon alberi giganti, rose e tulipani,
a costeggiar corsi d’acqua galante e riflettente,
ove specchiar il cielo in rifrangente,
d’umile saggezza e purezza d’animo.
Oasi, per chi del mondo, fa opera d’arte,
e
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 | Basta chiudere gli occhi,
e riservare al cuore un attimo di silenzio,
per trovarti nei sogni che volteggiano nel buio.
Tu, misterioso essere celeste,
un immagine eterea, senza confini,
che, come un eco, riempie l’aria del mio sonno.
Prendi la mia
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| Volontà premiata fa salire al settimo cielo
traguardo inatteso
apre la strada a qualcosa d’incomprensibile
per chi nel proprio guscio
non riesce ad esprimersi in maniera consona
continua in tal senso non adagiarti sugli allori
il dopo avrà la
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| Un fior dissesto, che d’amor si presta,
resiste di santo miracolo e di culto
anche in quei tempi angusti d’aria grezza
o nelle crepe diluviate col cemento intorno.
Un tuo sguardo assorbito a stretto valzer dell’intenso
insiste di sacro, di poesia e
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| MISSIONARI
Piccolo mucchio di pelle pallida, chiara: irrora
di civiltà propria esseri strani, diversi di aspetto;
per credenze abbarbicati a vecchie leggende,
come le stelle girotondo attorno a noi.
Insegna di Cristo e del pensiero ama il tuo
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| Nel sacchetto piccoli semi
che hai voluto donare.
Stringo i miei, sono vivi.
L’amore non perde tempo.
Scalda chi ha freddo.
Riempie il piatto
a chi ha fame.
Agisce- conforta.
Giosce, l’amore.
Osserva i suoi movimenti,
imparali a
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Ne arriveranno altri
e tu non potrai sentire
la luna che ama
le sue ombre nel cielo
delle notti infinite
portate dal vento
di una primavera strana
con i fiori sbocciati
prima del loro tempo.
Ne arriveranno troppi
e tu non potrai amare
un
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Nel silenzio della mia anima
trattengo le vostre voci,
un’eco di amore e di tenerezza
che non si affievolisce mai.
Voi mi avete dato la vita
e mi avete insegnato ad amare,
con la vostra presenza
avete allietato il mio cammino.
Ora siete tra
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Sbagliato il treno e forse pure la stazione
sei volata via così come vola un aquilone,
come un aquilone volteggiavi nei pensieri
difendevo una regina ma non avevo alfieri.
Sogni e speranze legate al filo molto lungo
sempre li trattengo, forse poi
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Nascondersi dietro le nubi
dimenticandosi della pioggia
che cade sulle offese dell’anima
e poi capire che in fondo
pesano più le lacrime
che le azioni lasciate
a macerare
in torrenti di parole.
Scendono giù a valle
i nostri desii
come
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Si apre il giorno
e semina amore
che si stende sui colli
e lungo i ruscescelli
che belli, che belli
regalano agli amanti
infinite parole piene
di sospiri colorati.
Eccoci, io e te nel’incanto
di un’alba che gioca
sulle brezze dell’amore
e su
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ai confini del foglio soffia il vento dell’aurora
miracolosa bellezza di una parola scelta in silenzio
esterno un brivido di emozioni nel cuore del tramonto
la poesia è un sacerdozio slacciato dalle cinte del narcisismo
ai confini del mondo sboccia la
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Cosa aspetti ad essere in forma
non lasciarti catturare da quei diavoletti
con la loro prepotenza
vorrebbero influire sul tuo vivere
birbantelli ce la mettono tutta
non fare in modo che possano brindare alla tua salute
non dare loro
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BISONTE NERO
Bambino, occhi vivaci di tenera età,
terra di polvere secca e pietre bianche,
scalzo, piedi a sentir calore d’estate.
Ansia, appuntamento col grosso bisonte,
mostro di ferro nero che passando saluta:
fischi felici, sbuffi di
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Guardo fuori dalla finestra,
un petalo soffiato dal vento
sfiora il mio viso.
Sono aria e vento, sono nostalgia,
fiore appassito all’ombra,
dimenticato dal sole,
strapazzato dalle nuvole.
L’espressione del tuo viso
non si rassegna,
cerca i
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Le stelle stanno per finire
il loro giro di peccato
niente ritorna
al suo cielo di cenere
e forse ho sbagliato
a non ascoltare il cuore
quando tutto sembrava
svanire nel tuo sguardo.
Le cose che ho perduto
sono ancora qui
in un cassetto
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Se’l Sol di luce s’avventa
e di raggio si sprigiona
e del suo profumo
il giorno lieto diviene
Allora il Male sventa
e di gaudio ragiona
e più non v’è di nebbia il fumo,
che l’animo al cospetto sviene
Nulla or spaventa,
ché’l tepore sforna
ed
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Qualcuno dice che tutto va bene
che non c’è dolore che ci appartiene.
Come il pianto d’un bimbo che è caduto
un grido ignorato e poi perduto.
Le strade brillano di falsi sorrisi
mascherando vite e cuori recisi.
La fame che stringe, il vuoto che
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vibra la tempesta nel cielo aperto di sogni
pieno sorriso di un alba nuda
suono purissimo di un violino ebro d’infinito
brilla il mio cuore quando una stella cade
m ubriaco del mistero delle notti sudate di pensieri
piccole crisi che svolazzano
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Lungo i binari della vita
corro appresso ai giorni
cercando di mantenere il passo
affinché non mi sia sfuggevole
il mio domani.
Corro da troppo tempo
che non ricordo nemmeno
la ragione,
forse è giunto il momento
di soffermarsi
per arrivare a
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Con quel verso che si svela senza freno
con Dalmazio vivo e scrivo per Masini
con i frutti e le stagioni in senso pieno
tra il Lungarno e la Firenze dei giardini.
Pur rischiando con dei timbri alessandrini
offro voce tempo e luogo a rimarcare
con
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Tre anni di silenzio impercettibili nel cuore
causando un vuoto enorme
comunicano a modo loro
facendo trottare ricordi
quegli attimi andati che mai potranno tornare
avvicinandosi con fare deciso
come carattere proponeva in ogni causa
laddove
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Quanto cielo mi resta da vivere,
ed albe, da bere insieme ad un caffè.
Respiro pioggia e terra umida,
- e foglie che imputridiscono ai bordi
delle strade – dietro un vetro appannato.
Scorre l’inverno sulla pelle calda
e una ninna nanna di gelo
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Questa sera la sera
serena si fa,
io e tu stravolti nel blu,
luminosi siamo,
l’amore ci accende
e si distende sugli ultimi
fasci di luce,
in pace profonda i cuori
si lascino andare
dai sospiri alle parole
che si incollano
fra le nostre
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Dopo più di un anno ritorno oggi
per un controllo all’ospedale
e nell’attesa vedo ancora in volo
dei piccioni ma solo
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assaggio nuove albe di vento
intenso coraggio di silenzio
vivo la fragorosa volontà del cielo
ebro inchino dell’infinito
lodo la bellezza di quando apro gli occhi
so che posso cadere per terra ma non ho paura
il buio non domina più la mia vita
m
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 | Scusi Messere non vorrei
disturbarare.
Certo è una bella giornata
la primavera viene con il sole
tiepido e mite
passeggia respirando
nei profumi dei fiori.
Scusi Messere chiedo
un momento
sa non ho avuto il senso
dell’orientamento.
Cerco
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Funambula io,
su corde invisibili appese alle nubi,
sopra strapiombi
macchiati dal viola degli iris;
A svegliare una
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1987
Giustizieri
farabutti
a spaccarci
la faccia
sopra i tetti
di notte
tra i bagliori
dei neon
e
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Vorrei gridare forte il tuo nome
Ma ancora non posso
Vorrei abbracciarti alla luce del sole
Ma ancora non posso
Vorrei con te fare l’amore
Ma ancora non posso, lo sai
Ancora sei lontano
Ancora e per sempre ti vorrei
Gridare forte il tuo
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Al microscopio la vita
appar da sempre ignota,
ogni essere c’invita...
è come seguir la trota
che il fiume vuol risalir
per vita da ricreare,
il battere vuol apparir
sol per farci controllare
lo statico percorso
che trota non ripete,
il
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Ti pensavo sì proprio ieri mattina e oggi sei arrivato
telepatia chissà
resta comunque il caso da non mettere in un angolo
è proprio vero lasciare che tutto si propaghi
indice di vita
quel piccolo grande valore che mai dovremmo abbandonare
un
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Pallido un pensiero vola,
nebulosa la meta
tronca l’andare già incerto
di un’emozione
senza più costanza.
Non c’è più niente
a me intorno.
Solo silenzioso deserto
obbliante.
Dentro di me il susseguirsi
di sentieri evanescenti
come infiniti
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Nel prato fiorito
esplode l’amore,
la colorata farfalla
baccia i boccioli,
l’ape vestita di giallo
accarezza il cuore
dei fiori tutti,
la dolce Fiorella
figlia dell’alpino,
ha una penna nera,
la riveste tutta di petali
la vuol
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V’è n’amica tanto cara
che tal donna è sì rara
ed aita e tutto sana
e protegge a membrana
Il suo nome è una scia
che’l Mal fugge via,
all’istante ti sorride
ed il dì or arride
Qual evento è il conoscerla,
per Iddio tutto prostra
e’l dolor
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 | Sfioro le tue labbra, sottili
come veli, con l’alito del mio amore
sospeso nell’aria. Mieli liquidi
che accarezzano i pensieri,
e sussurro al tuo orecchio, delicato e segreto,
il desiderio funebre di avvolgere
il tuo tradimento in un mistero
di due
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| o massacro di donne assassinate da maschi che si credono padroni
noi maschi non abbiamo ancora imparato il rispetto dell’altra anima
tante vite sacrificate all’altare della violenza brutale di un attimo
donne ferite nel corpo e nell’anima dal maledetto
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| Vi guardo tutti quanti
un colpo d’occhio
e si accende quella luce che mai si spegne
non facile rimanere immuni
calamita ha il sopravvento
liberando quanto trattiene il cuore
sensazione unica per continuare a respirare aria pura
sostentamento
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| Come sai salutare
sull’onda d’un sorriso
sospinta dal tuo viso
che ti fa ricordare
quando la porta apri
per cedere il passo
la cortesia riscopri
senza troppo eccesso
così doni un bene
per la vita di altri
in un mondo di pene
e di soggetti
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| GUERRA e COSCIENZA
Alba, nebbia sottile, silenzi di terra assonnata,
fuori dal bosco sguardi smarriti, animi scossi,
nemici, fatti di carne assetata di vita.
Uccidi il nemico che leggi negli occhi,
dillo ai cari, al pianeta: l’onore è
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“Cumma’, vuie che dicite?
‘O tiempo è farfariello...
Chi ‘o sa si mast’Aniello
s’è fatto perduna’?”
“Ih chillu ‘nchiavecato!
Cu n’ata s’è appizzato...
na bella peccerella...
Sapite a Graziella?
‘A figlia ‘e mast’Alberto
chillo ca canta e
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Di polvere agghindati
regnano sovrani inermi,
vetustà nel mare di sabbia,
soccombono al destino
D’odi lascive inondati
stazionanti in modo infermi,
figuri in gabbia,
come toccati di divino
Or un pianto trascina
fra spoglie
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Lo cercai da tempo immemore
credendo di esserne
ormai privo
poi in uno sfolgorio di luce
infine, lo trovai...
Ero come un passero
alla ricerca del proprio nido
dopo una tempesta
di emozioni e vento,
ero come un’onda
alla ricerca dell’amata
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cerco l’amore nel silenzio della folla
bellissimo sogno sputato nelle stelle
mi manchi nel vento che soffia in cielo
ho
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 | Risulta ancora vuoto il vostro nido
calda “cuccia” piange il mancante garrire
tutto si fa cupo
nemmeno il sole è capace d’illuminare il giorno
intemperie non l’hanno distrutto
pioggia e vento nel rispetto
ogni giorno sguardo si rattrista
sarà
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 | È agli inizi il brivido,
soprattutto allora,
se le labbra si sono già accostate
e la mano supera l’incertezza,
scivola sul vestito,
indaga,
tasta cauta,
poi stringe impetuosa
e spoglia la carne
cosicché guardi furtivo
e poi deciso
senza più
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Se solo me lo avessi chiesto
sarei stato qualcosa di diverso:
avrei spento le stelle al mattino
perché la notte non finisse
in un giorno senza ombra
con il sole a mostrare pietà
per le nostre parole rarefatte
e per un amore senza speranza.
Se
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il cammino di quest ultimo mese m ha portato speranze nel mio cuore
lodo inebriato l’alba del nuovo mese
la mia fatica
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Ad indicar cammino son vicissitudini,
abrasive gocce di vital dolor,
effimere gioie e trattener ricordi,
essenziali al cuore,
attimi ad amor celestiale,
crepe a divenir buco nero.
Attimi a capovolger situazioni,
affetti ed amori a
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"Ciao vate,
marzo ti saluta
da questo tuo sentiero
colmo di vita,
ci accompagnano
cento uccelli
che senti e non vedi,
solo lo spirito tuo
in te salta di gioia,
apri la porta,
entra nel pieno
di una primavera,
tu donale un canto
che mai ho
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Ci siamo mai accorti quanto parlano gli occhi
è bello poter leggere in essi
purezza non da tutti accettata
riuscendo ugualmente a farsi spazio
non criticano non giudicano diverso pensiero
accettano cercando di soffrirne il meno
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Son Marzo di pioggia e di sole,
di nembi rigonfi di pioggia
solcanti il cielo sospinti dal vento.
Fratello son delle cime innevate
che a me porgon le vette ridenti.
Ancor un poco vi dono la mia essenza
con le sue mille presenze,
peripezie
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Il quinto giorno
avrò già dimenticato
la luna si colorerà
di riflessi porpora
come il sangue
e respireremo aria
dal profumo grigio
simile a maledizione.
Il sesto giorno
sarà l’ora del silenzio
dei fiori appassiti
che un tempo la pietà
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Sdraiato lassù sul colle
vivo il cielo
che si scolora,
la allodola quasi ferma
cantarelando mi spìa
e laggiù la casa mia
fuma dal camino,
mi vuole là,
mi aspetta in fretta,
la polenta è sulla tavola,
vado con il mio corpo
mentre con lo spirito
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Idem et eadem
le trovi messe in mostra in via del pero
imprese da procace condottiero
cercando e ricercando a tavolino
le sconce prolusioni da mercato
con fare disconnesso e burattino
per dare un volto in bianco al suo passato.
Idem et eadem
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respiro la bellezza del freddo sole d’aprile
zingaro di semplicità
intenso coraggio del silenzio
sento i brividi impazziti della poesia
ascolto il soffice verso dell’umiltà
vivo la figlia neonata della malattia
trema la lenta paura della condanna
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335801 poesie trovate. In questa pagina dal n° 866 al n° 925.
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