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Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon
♦ Pierfrancesco Roberti | |
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C’è un mare che ribolle di schiuma
le sue onde parlano verso l’ignoto
più nero della notte
quando un gomitolo di luce si diffonde improvviso
è la solitudine dei poeti
commedianti d’anima
ambulanti di parole nel loro vagheggiar di silenzi.
Ci
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Ognuno deve correre per la sua strada
inutile inculcare
quanto dentro di noi pare più consono
ciascuno pensa con il proprio cervello
non possiamo insistere
rischiando di compromettere
coloro che desiderano evolvere
forzare non porta niente di
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Sarà presto tramonto
e il giorno che muore
avrà solo il buio
come presagio del male.
Sarà di nuovo notte
e l’alba non sorgerà
se non per svanire
con l’amore del mondo.
Avremo un cuore diviso
fra la speranza
di rinascere in segreto
e la
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Nelle calli strette, un’eco di passi,
tra le mura il brusio di storie antiche.
L’acqua è lo specchio di cieli d’angoscia,
di cuori trafitti e destini infranti.
Un fantasma dai ricordi sbiaditi,
come un’ondata inquietante sorprende.
Venezia
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Un sogno è fuggito
complice la foschia
l’orizzonte rapito
da caligo con la scia
Il pensiero è nebbia
nella mente confusa
vagando sulla sabbia
Il gatto fa le fusa
È un mare pacato
che accetta silente
disagio arrecato
dal tempo
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Sopravvivere
all’abbandono
che affonda la sua lama
nel mio ventre di burro.
Non ne voglio più
di lacrime
senza un domani
stagliato
tra le luci dell’aurora.
Ecco le mie mani
sembrano fiori recisi
rinunciano
a capire
lungo i fianchi
di
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Mi guidano di notte
le stelle impazzite
prive di un Dio
da pregare, da lodare
ed io vecchio viandante
vivo nella paura di errare,
nei miei entusiasmi,
nelle mie traballanti certezze.
Ma io ho l’alba
che presto mi dà
nuova la luce
e di
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Il mio corpo si solleva dal letto
ascolta il vento, l’albero è scosso
si piega in sciabolate di luce.
Notturne farfalle d’argento
come unghie fredde
trasmettono domande piene di timore
- abituata alla notte avrò ancora
un tempo di luce? -
La luna
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Vulesse dà vulesse fa’
vulesse arricamà
sta gloria fatta ‘e fierro
sta freva aunita a pelle.
Vulesse ohi ne’ vulesse avè
vulesse accumparè
sotto a sti varre ‘e cielo
cantanno stu vangelo.
Storia ca è vita nosta
scritta c’ ‘a meglia
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Nei tuoi capelli mori
intreccio le mie dita,
li adoro arruffati,
intrisi di sabbia e di mare,
quando ti bacio al tramonto
di un nuovo giorno con te.
Ho tanto fiato in gola
ed è tutto per dirti che ti amo.
Per sempre.
Ti ammiro in ogni tuo
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Genova schiacciata sul mare cerca respiro al largo dell’orizzonte
Genova repubblicana di cuore vento di sale d’anima forte
mi ricordo quella giornata di Luglio caldo torrido d’Africa nera
sfera di sole a piombo rombo di gente tesa atmosfera
nera o
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Raggiungere il massimo
prima di sentirsi soddisfatti
non sempre è da consigliare
visto che può rimanere indietro
chi ne ha veramente bisogno
saper scegliere con cura
il vero senso della vita
implica quel po’ di sacrificio
che mai dovremmo
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Non siamo distanti
noi onde di un mare d’agosto
hai mai visto ritornare l’amore smarrito
pensa quando la notte muore in un respiro
e non sa nuotare tra le stelle.
In questo viaggio l’anima brucia
in un falò senza rumore
manca alla solitudine
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Nella città, lungo calli spettrali,
s’erge un palazzo di forme surreali.
La sua facciata arcana e misteriosa,
cela un enigma che il tempo non osa.
Di una giovin donna, dicon le voci,
che tra le stanze erra con torti atroci.
Senza testa è il
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Lassù
forse le stelle piangono,
loro
non hano un cuore
per poter amare,
né hanno un Dio
che può dargli una Maria
e che questa
volendo
gli crea un cuore
alla Sua richiesta.
La terra laggiù
ha un figlio di Dio
con il cuore
di una semplice
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Torneranno le rondini
non solo a primavera.
Torneranno lo so,
ai confini del cielo.
Le vedrò io in Giamaica,
le vedrai tu in Perù.
In ogni dove le noteranno,
mai si fermeranno,
se non dove la porta del cuore sarà aperta,
ovunque una carezza
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Immersa nel silenzio
ascolto la voce del mondo
che mi invita a una carezza
accennata nell’aria.
Ad occhi chiusi
osservo il cielo
Strisce carminie lo fendono
e giovani nuvole
ne svelano la profondità.
Intorno a me
il tuo profumo
mi
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la vita è adesso nei mattini leggeri e ciechi smarginati di speranza
mi sorprenderò ad ascoltare la storia del silenzio che parla alle notti senza cuore
sento l’ emozione che si curva di nuovo sul mondo accoccolato nel vuoto
sono io che porterò avanti
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Ho gli occhi pieni di te
cielo
Chiaro è il peso della tua benevolenza
del tuo disegno
l’altezza
Piccolo il mio nome
si fa suono
invisibile nel mare di nomi e suoni
mentre chiudo di ogni giorno
il dono che a te propongo
Ho gli occhi pieni di te
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Sarà mai possibile poter seguire gli intoppi
che la vita si diverte a mettere davanti
ovunque ci si giri tutto pare esporsi
in maniera assolutamente personale
tanto da non farci mettere lo zampino
non solo egoismo è capace di ciò
bensì qualunque
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Non sarei mai fuggito
avrei accettato
le mie catene nere
e i miei silenzi
sarebbero stati vento
per le nostre carezze
venute dal cielo
per baciare l’amore.
Non avrei mai tradito
e le tue lacrime
hanno ferito il cuore
prima dell’addio
che
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Soggiunge imbrunire
e un poco il cuore
mesto diviene
La sera è nel finire
e il nuvolo s’appressa,
piove
Un canto lacrimoso
s’erge al notturno calar,
or la pioggia ammuta
Un fugace pensiero,
vivo fra le gocce,
a te vola,
o mia mutevole
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Sono nuvole capricciose
impollinate dalle onde
diffondono gocce copiose
che il verde giugno confonde
A tratti litigano cariche
elettriche particolari
con armamenti ordinari
nel temporale di scariche
Profumo di rose in fiore
la mente
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L’onda nera della sera
non travolge
le parole del cuore
e si aprono
i cancelli del cielo
per la mia festa
preparata ed ora attesa
da l’anima mia
sempre più novella.
Non ci saranno sogni
in questa mia notte,
ma veritiere domande
per luminose
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Sto lì seduto ai piedi di un tramonto
e il sole cieco e muto è andato via
ormai perduto nella vecchia scia
e linguacciuto non mi torna il conto.
Un po’ stordito chiedo il rendiconto
e risentito dall’allotropia
non smuovo un dito e senza
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Faccio due passi
nel buio
di primo mattino,
quando l’ombra
non mi ha abbandonato
al suo destino
al nascer dell’alba,
c’è molto di me
in questo percorso
di vita,
che dal declivio
dell’oscurità
porta alla beatitudine
del giorno,
per poi
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 | Affabula il poeta menti ignare
l’autentica sua meta sta nel meravigliare.
Che poi la sua parola
sia vera o sia
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Petali di emozioni
strappati dal vento
sono i giorni.
Volano nel cielo
come foglie colorate
dove il silenzio
è luce e respiro.
Soccombe il rumore dei giorni
tra gorgoglio di ruscelli
e canto di uccelli.
Ogni pensiero fluido e leggero
è
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Il Tempo
Un raggio di luce espande in lontananza,
invade l’emisfero,
diventando evanescente.
Con il pensiero creo il suo percorso
e vago fra orizzonti che svaniscono nel nulla
e fra concetti di reale apparizione,
vado cercando colori e
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Uno sguardo un pensiero
nel voler in tutti i modi riattivare la fiammella
per non incorrere in quei dubbi che sempre
desiderano lasciare il segno
birbantelli accedono improvvisamente
onde rovinare istanti
non immaginando con chi hanno a che
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Occhi immersi nel viaggio solitario di vacanze
il vento dal sapore di mare
l’amore da sognare
nelle notti che parlano di stelle.
Poi il sole litiga con gli ombrelloni
davanti l’orizzonte con i suoi silenzi
scende nei ricordi dimenticati
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Non devi essere
la mia ombra passata
tu splendevi
di una luce ignota
a tutte le altre stelle
e il tempo che scorre
ha portato polvere
ma non l’oblio
del tuo ricordo.
Non devi morire
qui tra i miei respiri
perché quella scintilla
non è
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La manicure si sa
tipica delle donne
arte mano indenne
palmo più curato va
Le dita e le unghie
tendenza baby rosa
un delicato smalto
trova la giusta posa
La cura delle mani
segue sempre la moda
qualcuno che ti loda
se su tasti
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sento il tremito delle ali di una rondine che vola impazzita nel cielo d’inverno
battono fortissime le rive del cuore che in
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La vita,
breve
o lunga che sia
ha un traguardo nel cuore.
S ‘accende.
Si
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Accadrà di nuovo...
nel continuo del mio viaggio
accadrà, accade sempre
senza che attorno a me
nessuno noti differenze.
Non è semplice
questo mio viaggio
verso quell’ignoto
che in realtà
ha ben poco di sconosciuto.
Durante il mio cammino
sia
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Nasconde il sole
una pioggia Trentina,
da dietro i monti
scende la notte
che stelle non ha.
Nel freddo mio cuore
accendo un fuocherello
né brutto né bello
mi porta a parlare
con lo Spirito Creatore.
Fra un cuscino scaldato,
alla lingua mia
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il mistero di una notte
unico indizio il volto delle stelle
gli occhi come un fiore
brividi nell’anima scendono
come gocce di rugiada
il tempo che dilata
un’emozione sottopelle
timida abbandona
una luce che svanisce
mentre un’altra bussa
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Non c’è proprio niente che possa aiutare
quando nell’isolotto tutto sembra distante mille miglia
da quel credere che sino ad oggi
aveva sostenuto nel combattere situazioni inverosimili
prenderne atto potrebbe già
essere un aiuto da tenere a
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Il vento è polvere di sogni
sui gradini di casa stelle di fiori
lungo la strada della vita
l’amore nascosto in una stella
ha il volto di un figlio
smarrito nei sentieri del cuore.
A volte la notte brucia le ore all’ombra di un camino
respira
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 | Si possono contare sulle mani
gli amici, quelli veri e non lontani
mettono al sicuro le confidenze-
parole sentimenti
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| Aria in movimento
invisibile momento
fantasma condiviso
pericolo sorriso
Essere dolce brezza
tempesta uragano
leggera frivolezza
terrore di vulcano
Vento impalpabile
forza valutabile
accogli con sorriso
debole condiviso
I tuoi capelli
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Ciao, finalmente ti vedo
anche se in realtà
non è proprio così,
è più un sentirti in me
dopo che per molto tempo
ti ho atteso, seppure
avessi altri progetti.
Non so dirti il perché
le nostre strade
non si siano mai incrociate,
e neppure se
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ascolto la nota della luce sibilare nello stupore di una neve cadente
urla la stagione tutta sudata nel silenzio di una
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Nuova la luce
oggi il cielo mi dà,
mentre lo spirito mio
vive oltre l’azzurro,
leggero il mio corpo
inventa silenziosi passi,
che mi aprono
sconosciuti
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Se’l Sol t’incide
sul tuo bel viso
allor diva sei d’Apollo,
che sul carro ti porta
Se’l gaio raggio t’arride
e bacia il tuo sorriso,
allor non v’è tracollo
ché lieto dì t’apporta
Deh, mia dolce signora
che nessuno ignora
di d’oro
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Ad ammirar la vita lo sguardo dilegua,
rigagnoli e isolotti ad ammantar lo sguardo,
peschi fioriti, bellezza ove perder la ragione.
La vita teatro senza pagar il biglietto,
la natura complice della scena,
ampi spazi di sereno
e l’anima vibra
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Se chiudo gli occhi vedo solo il cielo
con te che ti nascondi con la luna
dietro una notte nera e la fortuna
la copri col mantello del tuo gelo.
Se chiudo gli occhi canto e ti rivelo
con voce irriguardosa e inopportuna
le gioie che la sibilla mi
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Inutile guardarsi attorno
cercando di riassaporare quanto una volta
ha collaborato a far volare in alto la felicità
solo vuoto capace di causare del male
sarebbe bastato un colore un soffio
proprio là dove le vicissitudini della vita
si sono
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Non ho più niente di te
solo il tempo
di respirare gli affanni di questa vita.
Chiudo gli occhi
e vivo la libertà di quel silenzio
che a
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Porto in giro
i miei morti ogni giorno
e a loro domando
se c’è vita oltre il sole
o se nel buio
del loro cuore spento
hanno trovato amore
o una parola antica.
Accompagno lentamente
I loro sguardi alle stelle
e parlo con loro
di
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Ecco giunger solitudine
di tant’affanni portatrice
che par esser meretrice
che si dona alla moltitudine
Or ti dice “vien t’attraggo,
che ti porto al vero raggio,
che a null’altro devi dire
quel che fare e quel disdire!”
O infame falsa e
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Terra di fuoco
l’antica Granada
cuore vibrante
della Sierra Nevada,
un canto gitano
tra pianto e poesia
freme nel petto
dell’Andalusia
Chitarre spagnole
dal tocco furioso,
nacchere d’ebano
a un ritmo nervoso,
passi di danza
e movenze
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Ancheu l’è cumesa’ a stae
cun ‘sto tempo de maccaia
cuverta in sce teste
negia spessa inte l’aia
L’umure u va sutta ai pe’
u su’ u l’è ascusu
nu se va avanti
mancu indere’
I truin seunnan malincunia
cumpagnia ch’a nu va via
gh’ e’
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La malinconia mi ha contagiato,
un rumore di fondo
come nebbia di voci in lontananza
tormenta i miei pensieri.
Cammino lungo la costa
mentre la gente chiacchiera senza sosta.
Ho tante voci nella mente,
a volte con lo sguardo assente
sono un
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In penombra, nella cella, son pieno di polvere
dentro un raggio di sole che scalzo mi accoglie
ed ondeggio, rinchiuso, in più squallide voglie
annientando, uccidendo, la voglia di vivere.
E si morde la coda quel brutto serpente
nel rimorso di
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Ricordati, bimbo mio
ricordati di me, quando
il confine si farà più vicino
e non mi volterò più indietro,
ricordati di me, quando il gelo
ti paralizzerà il cuore
e tutto ti parrà vano,
bimbo mio, ricordati di me
quando anche il cielo
ti sembrerà
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 | Tra il buio e la luce noi
e le risposte che da sempre
andiamo cercando.
Noi che vivendo i giorni
non riusciamo a estinguere
il desiderio di verità.
Noi che a ogni piccolo rovescio
ci vestiamo di mille dubbi
e vorremmo fuggire il vuoto
di
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| Cercare di fare il tutto per tutto senza niente tralasciare
è quanto ogni dì ci si propone anche se
potrebbe sembrare illusorio vista la complessità
che posizionandosi non fa apparire niente di buono
inutile cercare una via d’uscita
quando ogni
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Guardami ancora
con gli occhi delle fate
che verso sera
pensavano al tramonto
e morivano di nostalgia
quando nessuno
vedeva il loro dolore
nella tomba del buio.
Sognami ancora
come sognava il vento
tra le foglie
di un bosco
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335807 poesie trovate. In questa pagina dal n° 2961 al n° 3020.
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