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♦ rita damonte | |
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INCONTRO CON LA LUNA
Nell’aria mite della sera,
sopra la piccola radura
di una ghirlanda bianca
di mandorli in fiore,
la luna passa a salutare il mondo.
Sorride a creature grate
del dono del suo viso.
Offre pace all’anima ansiosa,
mari e
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VITA SECONDA
Mucchietto di cenere
resti della vecchia vita .
Amò bagliori di sole
profondità di notti blu,
monti di vette ghiacce,
praterie di pascoli verdi
smeraldi di acque immense.
Come profumo si libra all’infinito,
spazia
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Lo senti,
lo allontani,
ti insegue,
quel dolore.
Sale dal profondo
come un fuoco eterno
e l’anima innocente
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Quanta fatica nel salir le scale,
strane stanchezze che non hanno nome
meno coraggio e nuove paure
ora che il tempo mio
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In punta di piedi
volteggi, ti ammiri.
Leggera.
In te la farfalla
ritrova il suo volo,
la mano richiama
un invito alla
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Inutile il tuo pianto
fiume bianco nel mondo.
Forte il tuo grido
spinto nel cielo, senza ritorno.
I tuoi occhi
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Distanti coi corpi
uniti con le anime
Tu stia bene
Le nuvole corrono
si addensano
nascondono il sole
toccano le
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Giorno che s’innalza
con un’ala nell’alba
a te lo consacro;
giorno nato azzurro
nell’immobilità dei pioppi,
infinitesimi insetti sulla riva d’una foglia.
Giorno rosato prima d’immergermi
nelle stelle opaline del lago della notte.
Per te, amore,
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Cammini piano guardando lontano,
dietro ognuno in casa si è rintanato.
Affianco scomparsa lei e la sua mano
che forte
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Come sassi sull’acqua
rimbalzano i nostri baci.
Arrivano
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Ascolta. Ascolta la pioggia che cade.
Senza fare rumore. Attenta a dove
Mette il piede. Ascolta. La pioggia
Che scende
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Crudele quella mano
che ha spento il tuo cuore.
Gli occhi alla vita
hai aperto,
non invano.
Il tuo sorriso grande,
ha
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Taci e ascolti il silenzio dell’anima.
Guardi e non vedi,
parli e non senti.
L’orizzonte si perde
in fondo ai
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Sulle ali del silenzio
scorre la vita. Lenta.
La parola stanca,
perde il profondo senso.
L’anima che soffre,
con occhi
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Quando cerco il pensiero ti rivedo,
il tuo sguardo perso, la tua fragilità,
la tua disarmante bontà.
Hai vissuto in balia
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Avanziamo
mano nella mano,
lungo questo nostro mare.
Scende il sole
all’orizzonte,
s’allungano le ombre,
le
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La ascolto e sale in me
la sento e mi fa male.
Non mi appartiene più,
la voglia di volare.
Il sogno stanco,
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La notizia inaspettata
è sopraggiunta
il respiro si è bloccato,
come un pugno
nello stomaco è stato.
L’amico all’improvviso
è spirato.
Ancora un altro
Fratello ho perso.
Mi hai insegnato
tutto quel che so.
Un maestro di vita
Per me sei
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Sono senza vento
e nel mondo mi spingo,
annaspando.
Sono senza cielo
aggrappata a una terra,
morente.
Sono senza pace
e il destino accarezzo,
con rabbia.
Sono
tormento e vita
ma nell’aria volteggio
sognando.
Sono infinito e tempo
e fuggo da
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 | E poi decisi di guidare quei passi
che ormai si erano allontanati,
verso un mondo che una volta conoscevi
e che ora ti sembra sconosciuto.
Ti presi per mano, e insieme entrammo
in una sala fatta di libri e di scienza,
dove una volta eri solito
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| Passeggiando sulla battigia Salentina, sotto il cocente sole di luglio, scruto i volti della gente cercando di capire le
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| La bellezza non si sceglie, è un dono che si riceve.
La bellezza, quella vera, non è legata ad un bell’aspetto. L’estetica
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| Non farti prendere dall’ansia
non riusciresti a trasformare
questi occhi vitrei e
stanchi della notte
quando sono alla finestra
aspettando albe migliori
guardo il mio passato
dipinto sul tuo viso e
questi scritti fuori stagione
che rinascono
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| M’inoltro per mendìche vie
e conscio
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| Leggo sempre il libro del silenzio.
Senza pause, soste, sospiri.
Regale si pone davanti a me il suo
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| Tanto mi sei mancato
più t’ho amato.
Poi sei arrivata tu
bottiglia tra gli scogli.
Tutte le volte
che li
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| I tempi mutano
la musica cambia
ma la sua voce
trasmette brividi.
Addio regina del
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| M’arresto nel buio di questo vociare
il sole non preme
non morde
e mi strozza il motore
Nel vuoto del pianto avverto un
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| Non ho mai voluto
una voglia di tosse
nemmeno e quando
e se perché le fosse
doveroso sorprendermi
senza poter nel
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 | A tavola
è l’ora di pranzo.
C’è il telegiornale
e muoiono bambini
seppelliti sotto un ospedale.
Un drone.
In fondo
sono altri da noi.
E i fatti
lontani,
scontati.
Ti tieni "aggiornato".
E’ un po’ "un diversivo".
Dovresti frattanto
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Come rimane la leggenda di un amore
come un giorno dimenticato al tramonto
pieno di vita
ma già legato mani e piedi al ricordo
come rimane la leggenda di un amore
le sue parole sono parte del vento
il suo pensiero è nudo
nessun vestito adatto
leggi

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Ti cerco, sul cuscino
al mattino, appena sveglia
tanta è la brama mia
di trovarti, che vorrei
riprendere il sonno.
Nei contorni
delle prime luci
ti cerco fra le rose
del grande giardino
e nella penombra
della terrazza,
in quella parte
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False vestigi d’umano,
c’alla’ccoglienza s’era prodighi
e d’inganni intrsi.
La aliena ratio buonista,
nel predigar l’ossimoro.
D’avulsi intenti,
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Cercando tranquillità
trovi rimedio nel lasciarti trasportare
in desideri alquanto infantili
che però riescono a far abbozzare un sorriso
quando inaspettatamente dolcezze in vetrina
attirano come calamita
.
seppure il pensiero fosse già in
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 | Il Lago Vert
ai piedi di alti monti
ammira spesso
albe e tramonti.
Le piante intorno
gli danno il colore
come sa fare
solo un pittore.
Anche le altre
sul suo fondale,
paiono smeraldi
da ammirare.
Dal suo splendore
chi arriva è
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Ti potrei offrire una rosa
oppure un soffio
di cenere antica
che il vento ha sussurrato
dolcemente per secoli
finché i tramonti
non si sono fatti più scuri
imitando la notte.
Oppure potrei offrirti
del vino rosso
che la terra ha
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E s’alza il vento in questo artato cielo
e lancia un uragano di vagiti
soffiando a destra e a manca e pure a lato
col grido animalesco da sentina
sicuro del suo essere in vetrina
nel nuovo mondo appena accatastato
coi canti senza senso
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 | Dice la primavera: io porto fiori
e le mattine belle e profumate
i prati si rivestono di colori
in ciel le rondinelle son tornate
i cuori di nuovo s’aprono agli amori
la sera il vento canta serenate.
L’estate le risponde di rimando:
la vita
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| Temevo l’ombra
mi rubava la luce
avevo un pensiero
navigavo nel blu
la notte mi prese
era tutta gelosa
mi vidi cavaliere
figlio della storia
mi dissi
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| Un tempo grandinate bufere tempeste
vale a dire il maltempo sotto le sue forme
a terra su di noi e sulle cose con
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 | Un caldo abbraccio del giorno si posa
settembre giunge con un soffio lieve,
le foglie, arse dal sole, ricercano una pausa
sospiro d’anni che il vento scrive
La terra si prepara, il tempo ritorna,
frutti in fiore si svelano al cuore,
colori
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| Un altro anno è passato veloce come un fulmine
tanti i soldatini che si sono intrufolati
ognuno con il proprio modo di fare ha segnato un’epoca
rivoluzionando quanto in cuor suo nel tempo aveva edificato
batticuore quando inizialmente giungevano
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| Attendo ognor la sera per la quiete
che alle mie stanche membra dona e all’alma
trafitta dal rumor del nulla assurdo
di questo mondo ov’è solo apparenza.
Ma tu dall’apparir resta lontano
come a persona saggia si conviene,
e non esser vigneto
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 | A natura concessa
ove tempo s’è fermato ...
non ti reputi poetessa
ma tuo passo è incantato.
Gambe affusolate
inneggiano la vita
or nei meriggi d’estate
di luce invaghita.
Chissà se senti
ciò che bramo mirarti
quanto ardente accendi
smania nel
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Le viole erano già appassite
quando tu te ne sei andata
e non hai visto i petali cadere
il profumo svanito
nelle nuvole nere del ricordo.
Qui tutto è ancora come prima
la polvere sulle mensole
e gli stracci nel primo cassetto
dove le lacrime
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L’alba sio inchina
davanti
ai passi del vate,
una brezza leggera
gli regala
un mare di versi.
Un temporale
di colorati sentimanti
lo prende per mano
e dolce e forte
e amaro
il suo pensiero
prende forma.
E’ amato, coccolato
dal giorno che con
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 | Qual maestra via
concepiti andremmo verso
vagheggiando poesia
nottetempo d’universo?
Or più ai poeti va mio canto
urge pace e libertà ...
forgiamo nell’incanto
ciò che poi ci salverà.
Pur sol sobri sognatori
dipingiamo vita
chissà se agli
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| Vita sciacalla d’uno stolto,
e d’uno squalo, s’espanse di dissennato nuoto
nel mar cattivo di reale abbandono...
Episodi senz’anima e senza volto
si riempiano di lacrime, senza trucco,
d’adesso e d’un milione di scuse.
Svogliati momenti, fino
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| Il vento vaga sull’erba
Rimuove le orme
Effonde sentore di musco:
di linfa, di mare e di terra.
Si acquieta il giorno
Si acquieta il mare
Ed io adoro il pregno momento
Quando la luna viene
a baciare la fronte
e a fremere non è la carne ma
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| Saper prendere in considerazione
qualsiasi motivo che si pone sul piatto
indice di un’apertura non da tutti saputa ampliare
qualunque sia il vero scopo che frulli nella mente
importante è il saperlo gestire ad oltranza
affinché quanto in
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| Settembre ‘na bunn- a rama’ d’egua
pe anda’ intu boscu sensa
paegua
Tra rue castagni e foi
pe cuntatela poi
ravatta in te feugge
funzi neigri e cucunn- e
da cheugge
di ciu prelibae
pe levase ‘na quae
du tuccu de funzi
’na branca’ de pursemmu
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| Potremmo ritornar un giorno
meraviglie di fiori d’azalee
e comporre sotto l’onor dei raggi
tutte le nostre domande.
Potremmo ritornar una notte
rubri cuori di tulipani concentrici
e risponder, nella scia filante d’una via lattea,
tutti i desider
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Andammo vigorosi ed aitanti
per viali boschivi e prati immensi,
ad inebriare la vita furon colori e
l’aria lieve ad accarezzar il viso.
Andammo come guerrieri al fronte
senza pistola e baionetta,
un canestrino di paglia ed un bastone,
orgogliosi
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La santa indifferenza è un sacramento
un pugno dato al nulla... una magia
che dona alla tua falsa allopatia
un mondo senza sole e senza vento.
La santa indifferenza esperimento
testato con superba ideologia
si attiene alla più estrema
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Fuoco nel cuore
rosso sangue
Caldo rovente
fronte madida di sudore
Tentazioni avvolgono
favorendo il possibile
Amore passionale
sfogo improvviso
Emozioni catturano
celando delusioni
Desideri trottano
cavalcando illusioni
Sensazioni
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Perché tutte le cose
devono finire
e non c’è più traccia
d’amore
o degli sguardi
che sembravano lune
in quelle notti
nere come il mare.
Perché ogni cosa
deve poi tornare
e probabilmente
saremo stelle
in qualche cielo scuro
prima della
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Risuonano nel silenzio della notte
pass, i son passi solitari senza compagnia
mi domando di chi e quali siano la meta
e
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- . -
Stasera mi scopro
sono sempre lo stesso
e mi spiace vedere
che è tanto ormai
che nulla si rinnova in me
fuorché il dolore
di vivere
come un randagio dell’amore
un mendico del successo
un fallimento d’uomo
che non riesce
a trovare se
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Cara/o Daniele miraflores,
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