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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 362’829Autori attivi: 7’458
Gli ultimi 5 iscritti: Claudia Bazzucchi - MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon |
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Domani è un altro giorno
di quelli che ne trovi in quantità
nella vetrina oppure in copertina
in faccia al sole a far le capriole
come conviene al sarto o come viene
sordo gaudente cieco e incompetente.
Domani è un altro giorno
di quelli che non
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Non resteremo
qui per molto tempo
ogni giorno
sembra una sconfitta
l’aria continua a scorrere
come un fiume
che non si può arrestare
fra gli argini delle ombre.
Non vivremo
più molti anni insieme
il nostro cuore sa già
che prima o poi
si
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Sui sentieri dei venti
dove cala la sera
e si stende sui prati,
trova la sua casa
il mio giovane spirito.
Mi fermo e aspetto
la prima stella,
è quella che era
di mio nonno
e di mio padre.
Si sente di casa
lo spirito, che ritorna,
forse, per
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Vicoli – di pietre e sassi consunti -
d’anime riflesse come su specchi
- trasparenti - dove tutto si fonde
e respira.
Odore di attimi
- di dolore o labile felicità –
grida e sussurri che ogni muro
trasuda,
ogni crepa un segreto - o mille parole
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Son tutti gli anni tuoi fiammelle ardenti
che adornano tua vita di lor luce
e donano a due cuori sol calore,
da gioia alimentato e da passione.
Ridenti primavere e afose estati,
con autunnali venti e freddi inverni,
custodi son gelosi di
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S’adagia al sentimento ogni dì passato
logora il respiro
il pensiero che mi travolge l’anima.
Eterna è la luce e il buio che la possiede
davanti al dubbio
misero è il silenzio che non favella.
L’amore da oriente illumina il giorno
tracimando
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Tu, antica promessa,
il tuo viso ancora
accarezza le ombre
le paure profonde
e la nostalgia dei giorni
andati a morire
in un destino
mai davvero vissuto.
Tu, mio perduto sogno,
il mondo trema
sul respiro delle notti
abbandonate
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Zitta. zitta
lavora la notte,
per me inventa albe
e non me le tiene nascoste,
le luci, come mi cerchiano,
mi sento un loro figlio,
mi lascio andare
attorno ai neri burroni, e là
mi sembra di vedere
non un Dio lontano,
ma uno spirito,
lo
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nel mio boccone d’isolamento nutro il mio rudere d’uomo
barba troppo sfatta che bacia la disperazione dell’oggi
nel silenzio scendo i gradini di un inferno sedato di medicine
ho paura di uscire mi fa spavento l’essenza degli altri
schifosa società
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Nella luce
l’anima rinasce
lasciando al buio
le afflizioni
di ciò che è stato.
Vita
tra le sue incertezze
teme la paura
infida... inquieta...
Nessun vento
l’ha mai travolta.
Forse un salto
ad arginare l’aria
noncurante del vuoto
dove il sole
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 | E quando tu, fredda salma
sul marmo e nella tomba giacerai,
di quel tuo bel visino che farai?
Di quel tuo ventre piatto e giusto seno,
di quella coscia bianca fino al pelo
che in vita ognun t’invidia, che ne fai?
Già più non ti ricordi che mi
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 | Mi hanno rubato
l’anima, il cuore,
non saprò più
come sarà l’amore.
Non elaborerò
nuovi pensieri,
anzi dimenticherò
quelli di ieri.
Non sentirò più
battere il cuore,
né ammirerò
cose nuove.
Una fitta nebbia
mi offuscherà
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Non so se hai letto
le mie parole
scritte nel buio
quando la sera
aveva già dimenticato
il tramonto
e le sue luci scure
incise sulle nuvole.
Non so se hai visto
le stelle abbandonate
e la mia pretesa
di essere amato
quando non
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E sanno tutte quante ca è succieso
ma ‘o viento vola e passa ‘ntussecuso
e tu ca chiagne ‘a sciorta e sì piatuso
te truove strutto e ausato justo mmiezo.
E ponno tutte quante da’ na mano
ma ‘o juorno passa ampressa ‘ncopp’ ‘a terra
e tu cu chesta
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Ho un grazie timido da presentare ai tuoi occhi
mi affranchi
la pelle
nuda di mani voluttuose
e tutto è fuoco
La collina segue l’andamento del cuore
il viaggio è un andirivieni di pensieri
Dimmi, il mio nome è sempre il tuo nome?
La mia casa è
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Riuscire a captare piccolezze
diventa sempre più difficile
inutile battere i piedi
quando tutto sembra andare contro
provare a mantenere la calma
forse può aiutare
per un motivo o per un altro
ascoltiamo quanto dentro pulsa
portare avanti
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GIRA lo sguardo allungandosi per i campi infiniti;
la foschia avvolge ogni cosa,
come fosse un lungo velo di
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Se mi fermo solo un momento
stavolta non scorgo l’orizzonte
e piango controvento
per non sentire il sapore dell’amarezza.
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L’animo umano,
perenne campo di battaglia
di interiori forze clandestine
per il quotidiano folle scontro
tra spirito e materia,
primordial alito vitale
e polvere condensata,
realizza in ognuno di noi
l’umana commedia che ha così luogo,
istante
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La primavera
con le sue colline fiorite
è la sorgente dello spirito,
ballando la brezza dell’alba
bacia i boccioli
accarezza i fiori che sprigionano,
come un profumo, lo spirito
che cerca posto fra i figli di Dio.
Attento, lui si ferma,
vuole
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Da piccola rincorrevo il vento
per salvare le povere foglie
strappate dai rami,
per mostrare la mia forza
contro la sua violenza.
La sua folata
contro il mio corpicino
e sul mio viso di bambina
m’inducevano a stringere tra le mani
le foglie
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Dell’alberi spogli
or consumati
da caduche foglie
al canto d’uccello
si prostrano adunchi
che giunto l’autunno
di prosperi colori
s’inalbera fra fronde
fra placidi sentori
Udite! Or genti
effluvi sonori
di arpe ombrose
al calar della
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Sospiro un alito di vento,
il mio respiro non lo sento.
M’incanta l’azzurro
ove la terra s’incontra col mare.
Il blu cobalto e il verde smeraldo,
tutte le sfumature del mio mare.
Gioca a fare capriole
il mio sguardo tra le onde,
mi emoziona il suo
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Tra poco
ci saranno tre ombre
una trascorsa
e una forgiata dal cielo
che domina le nuvole
quasi fossero
il respiro di Dio
soffiato dal buio.
Tra non molto
una nuova oscurità
si aprirà fra le stelle
e una luce fioca
accesa al
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Una notte
buia e profonda
a nascondersi va’
nella baraonda.
Fantasmi streghe e mostri
vagano smarriti davanti agli occhi nostri.
C’è una zucca tutta arancione
porta la luce
dentro la confusione.
Cioccolatini e frittelle
si corre in strada a
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Di silenzi e profumi
si veste la notte,
mentre ancheggia
sui tacchi di aspettative e sogni.
Mi cullo tra le tue braccia
e sul tuo petto affondano
lacrime e pensieri scoscesi.
Le ciocche tra le mani
come seta sfilano
e dietro l’orecchio
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Senza te non sono nessuno
sei il mio universo
guardo il cielo e vedo
i tuoi occhi che mi sorridono
e il mio cuore batte forte;
curerò il tuo giardino
ed ogni fiore parlerà di te,
sentire ancora il tuo respiro
come se ti avessi accanto
e una
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I piccoli uomini inondano il mondo
Come tsunami avanzano
Calpestano il buonsenso e la Ragione
in virtù della loro Fede e Religione
Visi flaccidi, occhi annacquati senza espressione
in un disarticolato mediocre gesticolare
di corpi opulenti
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Il nostro addio
è stato una danza
un leggero sfumare
fra le stagioni
che amano il cuore
e poi lo uccidono
con il ricordo
delle ultime albe.
Il nostro amore
è stato un addio
una parola incisa
fra le ciglia nere
una lacrima persa
fra i
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Un po’ prima dell’alba
si inchinano le stelle,
lasciano la luce,
il loro tesoro, ai poeti
e agli artisti, perché
diano la giusta vita
che merita la luce.
Fiduciose, figlie
dell’infinito Creatore
che sanno a chi donare
per tenere vivo e bello
il
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Il buco senza il tarlo
la mosca cieca insegue guardie e ladri
non puoi guardare in bocca al tuo cavallo
col lupo che col pelo è surrettizio
sopra la capra se la panca campa
nel rosso della sera che dispera
cercando nella nebbia primavera.
La
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Fuor piove
lacrime amare
intrise di ferite
discendono
scardinano gl’inflitti
animi sciolti
nel recondito buio
Notturni schianti neri
s’inerpicano
nei cuori sopiti
trafitti dal Male
ridondano suoni
ancestrali
orchestre di morte
Tace la
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E’ la notte
a portar consiglio
sei solo
senza alcun appiglio.
Girandole tra sogni e lenzuola
brami un po’ di pace
per questa notte sola.
Viscido il dolore
bussa alla tua mente
ore e ore incessantemente.
Dalla finestra
un timido bagliore
fa
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Mamma mia fa paura contare sulle dita
tanti gli anni ormai passati
sono quasi cinquanta
quel sentire non si è affievolito
continua nel suo andare con sempre più vigore
stranamente rimpianti non si fanno avanti
avendo vissuto quel poco con
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Scendono le ombre della sera
nei respiri i soliti silenzi
i tuoi giardini di sabbia
sulla riva dei ricordi.
Sguardi innamorati sorridono verità
noi onde a far rumore nel cuore
sul fazzoletto dei sogni.
Sei qui con me
in questo tempo che
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Quando la pace, avvolta dentro nubi,
da Mosca a Kiev lo stesso cielo abbraccia
con il sole, la luna e con le stelle,
la guerra mostra solo orrende stragi.
Eppure in alto volano colombe
col ramoscel d’ulivo dentro il becco,
per ricordare a tutti
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mi abbevero ad oasi affettuose di nipoti in viaggio
deserto di solitudini bruciate nella notte di una strada che vive
sono io sudario violato da mille angeli stuprati d’inferno
abbraccio ubriaco d’una forza gigantesca di vita
brivido pazzo d’un mare
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Sorride il cuore
nel giardino colorato,
ove il profumo dei fiori
accarezza l’anima,
teneramente l’abbraccia.
Si entra in volo nel giardino,
un volo leggero
come ali di farfalla,
come fiore colorato,
ci sono tante fate.
Volano tanti
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La tela
unica e sola
impaziente
mentre la mano vola.
Assorbe colori luminosi
volti contorti
dai risvolti velenosi.
Paesaggi
zattere naufragate
ritratto di un’anima
dalle ali piegate.
Pennello affonda
su cime tempestose
genialità riposa
su
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sono piccole le finestre
dove osservare il tempo
linfa vitale un sole
impresso in vecchie fotografie
-dove sorride il cuore
ha casa l’anima-
sfugge questa quiete
calpestata dal vento
foglia che sfoglia solo
un album dei ricordi
sono cresciuti
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Nel giorno che si fa corto
e la notte si allunga,
l’alba mi è opaca
e lo spirito mio
se ne va solitario
nella mia valle spenta,
ma, una briciola di estate
gli regala una manciata
di fresco miele, così
lui mi esplode, mi alza
e cammino su
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Era così bello
così profumato
il giardino dei nostri sogni. .
Torna amore
ritornami nel cuore
tra sospiri e battiti
sussurrami “ti amo”
Col profumo di rose
accarezzami
Intrecciami i capelli
con sorrisi di nuvole rosa
e come allora
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Ci ritroveremo fra le ombre
tu farfalla
e io principe di un regno
che non è mio
governato dal buio
e circondato dal silenzio
che permea ogni cosa
e non promette amore
se non nell’ora del ricordo.
Ci abbracceremo nel vuoto
come nuvole
che
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Parole che sgorgano lacrime
hanno fiumi di goccioline attese
non sempre fluido il loro andare e
le ascolti?
Hanno sapore dolce sulle labbra
mentre osservo nuotare i pesci controcorrente,
saltano come i miei pensieri
che tentano di restare a
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Nella corda tesa
vibrano pensieri
legati a doppio nodo
tra il ricordo di ieri
e il vuoto di oggi
Non bastano le parole
a colmare lo spazio
c’è bisogno di fatti
che nei misfatti si perdono
E’ strana quella luce soffusa
che maschera i contorni
di
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Volteggia da sola
una fogliolina
danza sinuosa
di prima mattina.
Rimane sospesa
un solo istante
poi si adagia come un amante!
E’ la terra
che l’accoglie
nutre l’anima di tutte le foglie.
Il colore caldo e rosato
copre soavemente l’intero
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Parapendio nevrotico precipita
dal breve altopiano erboso
taglia l’aria come coltello
sventagliato da mano isterica
una nube sanguina azoto
si riempie il palloncino blue
e in un boate assordante
si sbriciola nel vuoto
parapendio scoperchia
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Madri di guerra
madri della vita
madri che il destino infetto afferra
madri condannate al sofferire
al giorno che non possono gestire.
Madri di brutto
madri dolce frutto
madri prima e dopo e dopo ancora
raccolta da una storia maledetta
che
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Oltre le onde
c’è un confine nascosto nel cuore
è la tua bocca vermiglia
vissuta dalla solitudine.
Solitario silenzio
tu che al lume di un bacio
illumini le
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L’alba
come una bella donna
mi invita alla festa,
ed io, estasiato
sonno al suo volere.
Ma, nella sua luce
esplode lo spirito mio,
tutto mi traspare
e finisco in un giorno
che si fa dialogo
fra me e il Creatore.
Battono lente le ore
quando mi
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Un’altra lacrima si sgancia,
un altro giorno di guerra,
un altro giorno di ossigeno
che manca alla terra.
Mi sento impotente
col sangue gelido che scroscia
come pioggia battente.
Come spettri ci limitiamo
a guardare le ingiustizie,
a gridare
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 | E’ del vento la parola
trascinata dalla mente, vola
tra le giornate bagnate di attesa,
fogli di carta disegnati di luce protesa
colorata, riemerge in una giornata, il sole
come un sorriso verso un girasole.
E’ della speranza la
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| Affaticato
per i veloci moti del giorno,
ma ancor vibrante,
il mio corpo
rallenta la corsa,
il cielo s’imbruna dolcemente
sotto il mio guardare
e il fresco della sera
mi accoglie
con la sua delicatezza.
Son qui giunta, or ora,
mia casa,
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Bussa bussa
a quel portone
apre l’uomo col pancione.
Ha in mano
straccio e vino
lui ti accoglie con un inchino.
Presto al tavolo
ti vai a sedere
ogni piatto è un piacere.
Profumi e sapori estasianti
è il banchetto
che accomuna tutti
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Alla fine resteremo soli
a contare le nuvole
con la polvere
che il vento ormai
non avrà più voglia
di soffiare via
e ci sarà solo la notte
a coprire i nostri dolori.
Alla fine resteremo in due
a dare carezze
e a sussurrare parole
d’amore
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Dentro la notte, voci di bimbi, urla di madri
straziate e innocenti affogano nel sangue
tra lo strazio e la morte.
Piange il cielo lacrime di morte su bimbi uccisi,
pioggia si unisce a lacrime, a bombe che cadon giù
frantumando stelle come
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Sole, luna e stelle
i miei amici
della notte e del giorno,
confido e non confuso
con loro nei miei silenzi.
Sul colle, a me tanto caro
giochiamo assieme
e mi par di giocare
con il Dio Creatore.
Sono senza paure,
divido in cinque
le mie
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Alma di luce
che raggiri
nel mio cuore
e sosti
Non essere truce
che io ti riammiri
nel tuo eterno ardore
e da te non mi discosti
Vedo perigli nascosti
nel perso animo reconditi
languidi d’aperte ferite
Or che tu ti rimostri
barlume di
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Sono solo nuvole
lacrime a bagnar
terra arida.
Incolto
il suo terreno
bianca
la grandine a ricoprir la crosta.
Balli
frenesie disciolte
dal tuono codardo
insito
in palpiti vestiti di rosso.
Effimero temporale
turbine nell’ingegno
ad
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336004 poesie trovate. In questa pagina dal n° 4711 al n° 4770.
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