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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Claudia Bazzucchi - MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon |
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A camminar mi accingo
e dal mio cuore attingo.
Danzo dentro una strada impervia
sento un odore acre...è
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C’è luce adesso,
in questi anfratti sconnessi
abitati da paure sbilenche.
Si rinnova in un unico momento
Il bianco di un mattino appena aperto
e le lacrime rischiarano dolori
troppo tempo accomodati
in setose zolle.
Il vento lascia entrare
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Leggera nuvola di parole
oltre la malinconia di sempre
che a gran voce chiama solo amore.
Poesia, ti leggo nello sguardo
dove l’ombra ritaglia attimi di pace
e ti vedo assente come l’oscurità
che non ha luce per il cuore.
Ti sento lontana, a
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L’éveil est déjà à son zénith.
A vos marques glorieux bénévoles,
Surfeurs attitrés des écueils administratifs,
Supers héros des temps modernes.
Oyez, oyez, éducateurs et parents hors pair,
Coeurs sensibles, organisateurs solaires,
Inspirés par
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E tu a credere nella luce,
come se il buio non esistesse
e la paura tentatrice
non esitasse a tornare,
silenziosa e vigliacca
come la verità che si nasconde.
Lontano dai passi
ansimi di respiri trattenuti,
come fiocchi di neve
che il sole non
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Le parole
avrebbero potuto
essere pronunciate
prima della pioggia
ma solo nel caso
che la sera avesse
lasciato spazio
all’amore bruciato
o al fuoco dell’ombra.
Il silenzio
avrebbe dovuto
essere un rifugio
dal rumore del buio
o forse
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Poursuivre tes rêves d’antan,
À l’ombre d’un village en fleur,
Surplombé de vastes monts,
Quintessence de tes souvenirs,
Unissant le meilleur au pire.
À l’aube de ton être sensible,
L’univers t’ouvre le champ des possibles,
Inscrivant sur ce
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Salto il recinto
che mi è stato dato,
non sono che un uomo
in cerca Dio,
un Dio che non conosco,
ma che lo sento,
cercandolo
canto alle stelle, al sole
e alla simpatica luna,
mi trovo nella valle
ricca di fiori e che vive:
di albe e di
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 | La mia nuvola
Sei una bianca nuvola,
candida come la neve
che bianca e leggera
scende lieve lieve.
Ti accarezza il sole
se lo incontri in cielo,
tanto lo rispetti
da non fargli mai velo.
Non porti in seno
burrasche o temporali,
solo
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Entrami dentro
e poi forse
piangerò parole
scolpite al buio
da ombre gelide
senza vergogna
e tradite dal cielo
in attesa dell’alba.
Nessuna carezza
con le mani legate
al dolore
di una pioggia
di lacrime scure
e sprecate dal vento
che
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 | Lampedusa cantone italiano,
è paese davvero un un po’ strano
che in più l’aspetto mostra d’africano.
In alto mare terra un po’ sperduta,
con finta austerità nei varchi aperti,
ma con fatica tien tra mille squarci
diritto di annegar negando ai
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| In quello spazio di cielo
dove crescono i fiori
e muore il desiderio
il dolore è la luna
e l’amore è adulterio.
In quella fetta di cielo
dove il tempo è un uccello
le ali sono roccia
zavorra di luce
scalfite dal vento.
In quella nicchia di
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| Voce che mi chiami,
sussurri come brezza autunnale,
fuggi e di me ridi.
Soffio lieve
che in porto accompagni
galee di ricordi,
stipati in stive polverose e buie.
Dagli anfratti dell’anima ritorni,
come legna sul fuoco
bruci e divampi
lasciando
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| È giunta anche quest’anno
dei Nonni la gran festa,
e il cuore si ridesta
di ognuno dei bambini.
Con mano nella mano
nonno e nipotino,
diventa lui il bambino
per dare amore e gioia.
Angeli sono i nonni
mandati a voi dal cielo,
per aiutar
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Qualcuno
ci potrebbe vedere
forse la luna
forse lo sguardo
di qualche ombra
discesa dal cielo
a mietere buio
sui confini del mondo
lasciato morire.
Qualcuno
potrebbe sapere
del nostro amore
malato di nostalgia
per le albe
che mai
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Libero la mente
dai pensieri, dalle ombre,
osservo il mondo
da una ubicazione privilegiata,
posso correre,
sedermi e scrutare il mondo,
posso fantasticare e volare.
Oziando accanto a un prato fiorito
mi lascio andare,
con carta e penna
coloro
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Ninfa volge i suoi passi lenti,
In un oceano di abbracci silenti.
Nessun pensiero intralcerà la meta.
Forte e
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Cosa ti racconterò notte dalle piume nere,
cosa racconterai ad occhi aperti e desiderosi di dormire.
Cosa diremo tu ed io che già non conosciamo,
resteremo in silenzio con le nostre parole
ed immagineremo di non esserci mai incontrate.
Ciao chi sei
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L’ora del tramonto
vibra di colori e di silenzi.
Fugge il pensiero ad altri luoghi
nel tempo amato dei ricordi.
Immersa nel mio sguardo
la natura non ha età
nel suo dispensiere
la morte è vita che continua.
Non c’è dolore o pianto
dalle
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L’immensità del mare
emana lo stesso effluvio
di libertà e
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Cos’è la vita
senza i suoi graffi,
poltrone dove non ti accorgi di vivere
sbucciate
come ginocchia
e calli sul cuore.
Le tue mani
faticano a chiudersi
ma riescono ancora a donare carezze,
sudore di occhi
che trema di gioia
se solo ci
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Quando nella notte
il buio tutto copre
e nemmeno un raggio
di luce si vede,
la morte sembra
tutto annientare, ma
il fiore che porta la vita,
germoglia,
così è l’uomo
che vuole la guerra,
quella che tutto abbruttisce,
ma nel dolore della
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Ho visto l’azzurro
cadere fragile
tra le foglie e l’erba
di una speranza viva
nell’emozione d’acqua
di un sogno appena nato.
Ho ascoltato quel silenzio
che s’agitava nell’ombra
di troppi pensieri umidi
alla luce fioca delle
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 | Ho viscere straziate dal dolore
con gas misti vapore a trattenere
lungi agognata stanza a provvedere...
e se esco mi vedrà quel seccatore.
Già scellerate gocce da alambicco
tradendo la fiducia han scelto il vento,
a soluzione alterna è il mio
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| La trovo amena, quantomai curiosa,
tutta ‘st’importanza pè ‘no spotte!
Ar centro ‘na cratura penzierosa
che lotta mesta
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 | Ti regalerò una rosa
rossa e profumata
coi petali vellutati
mia dolce amata.
L’ho raccolta ora
nel giardino del cuore,
il naturale scrigno
d’ogni sogno d’amore.
La sfoglierò con te,
ti daro’ dolce amore
un bacio per ogni petalo,
saremo
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Ritornerai
sulle ali di una nuvola
scura come il male
che tormenta il cielo
e nulla sarà
come prima della pioggia
anche il nostro amore
dimenticato dagli anni
passati nel dolore.
Scolpirò
il tuo nome sul marmo
e sarà eterno
questo
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Che in precipizio
s’infranga tormento
e da spurie nubi
il ben trionfi!
Senza tonfi, senza tonfi
sprofondi il mal
che neppur si senta
il mormorio nel cader
Udite genti
alfine vittoria sopravvenga
col canto d’alba novella
spenga il
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E nel primo misterio ‘a tabacchera
‘e notte s’atturciglia e sa fa nera...
Tu busse pe’ trasi’ ma è viernarì
e invece ‘e ave’ na carne perlibata
te tocca meza panza ammullacchiata
e a te ca stive frisco e justo ‘e ponta
‘o piezzo ‘e lardo se
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Quanta magia
nella soavità di una carezza
in uno sguardo colmo di tenerezza.
Quale certezza v’è
in un abbraccio tanto bramato
e all’improvviso negato.
Quanta magia
in un bacio, un desiderio,
una lenta agonia
per quel che è stato
per chi non è
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La luce è un sogno
che copre le lune
nere quando ti svegli
e oscure mentre
respiri ancora
una volta maledizioni
e crocifissioni
del tuo dolore antico.
Il buio è un rifugio
dove ogni nota
rimane sospesa
come una nuvola
nel vento
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L’anima porge al vento
le sue stanze vuote
non è che uno sguardo di respiri
nei passi andati della vita.
Non c’è alba
tra i granai dei miei giorni
infinito sguardo
portami lontano dalla malinconia
nascondimi nel silenzio di un sogno
nel
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 | Ti porterò con me
su una nuvola
bianca e leggera
per un fiabesco
viaggio d’amore.
Solcheremo i cieli
dell’universo
cuore con cuore,
baciandoci sempre
con tanto fervore.
Vivremo attimi
d’amore intensi
per l’anima e il corpo,
il cuore e i
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Donna
tu che hai camminato
sui carboni ardenti
per guadagnarti un posto tra i vincenti.
Tu
con i vestiti o senza
urli
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“Abbiamo bisogno di sogni”
Volano le parole
come foglie abbracciate dal vento.
Questo sole settembrino
rapisce la mia anima
per condurla, come miraggio,
direttamente a te.
Vorrei volare
orizzonti d’azzurro
frastagliati di nuvole.
Mi
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Se penso ai tramonti
in bilico tra sole ed ombre erranti,
uccelli volanti e nuvole striscianti.
Oh quanti tramonti ad esser giorni immensi
gioiosi amori ed un maliardo cuore
a rigenerar la mente.
Impronte da gigante e voce estesa,
tempo svanito
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Di salsedine marina
senti il profumo ancora
in questi dì d’ottobre
che procedono veloci.
Di rondini il garrire
non s’ode più nell’aria,
rimane solo l’eco
con l’attesa del ritorno.
Spande i suoi raggi il sole
su foglie gialle e rosse,
e sul
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Anche se non parli
avrai da fare
sul bordo delle stelle
dove c’era
qualche lamento
lasciato dalla pioggia
e qualche goccia
caduta dal cielo
verso la terra leggera.
Anche se non ci sei
la tua ombra
ritornerà sempre qui
mentre il
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Eccomi qui nella solitudine
scrivo i germogli della coscienza,
il mio modo di vedere le cose,
scrivo perché tu mi capisca.
A volte lo faccio contro voglia,
perché il tuo silenzio nasconde
tante emozioni e nel tuo cuore
sorge il sole.
A volte parlo
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La notte e niente più,
vuole lo spirito mio,
al di là che Dio
sia leggermente
dalla mia parte,
io non lascio nulla
al caso o alla logica,
ma voglio tuffarmi
nel più grande mistero
che il mio cuore e la mente...
conoscono.
E la notte mi è
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Onirica sconnessa alquanto avara
campicchia col suo essere ancestrale
nei campi con il grano in abbondanza
unita alla zizzania e al suo potere
osando scardassare il dio silente
che gracida all’albore marcescente.
E sciolta interdentale e
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Nel tramonto di un rosso melograno
mi avvolgi in un tenero abbraccio.
Sono libera di sognare,
di allontanare i pensieri
nei cieli immensi,
oltre il lontano orizzonte.
Nell’aria un concerto,
un’armonia di dolcezza,
il nostro tempo
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Pura è l’ombra che di sera
scende e oscura l’anima.
Infinito silenzio
perché volgi a me il tuo sospiro
ciò che vive in me
è solo malinconia d’autunno.
Nei sentieri dei ricordi
l’ultimo sorriso era al calar del sole
quando dietro
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Sembra che sia
troppo presto
per amare ancora
o per fingere
che ogni cosa
sia ancora viva
come le ombre
passate e poi
andate via.
Sembra che sia
tardi per morire
o per sentire
il vento d’autunno
sulla pelle
che attende
l’inverno
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 | Vorrei scrivere
una poesia d’amore,
ma per quel che provo
non trovo le parole.
Penso a "ti amo",
ho in mente "ti
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Lento il passo
su ciottoli sconnessi
sotto scarpe rovinate
da piovose giornate.
Soave la mente
si adagia sulle
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 | Un dì Sirio sul mare notando il suo splendore
si propose regina senza un po’ di pudore
le rispose la luna seccamente e perplessa:
"spetta a me questo scettro giacché brillo riflessa"
il sole al mattutino col vermiglio soltanto
spense i carri e la
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| A Roma dì li morti n’è blasfemo
uno li dice pe’ contorno a ‘n fatto
se usa dillo senza ‘n po’ de tatto
nun ‘o famo apposta, nun se n’accorgemo.
Potremmo ditte in modo stupefatto
"mortacci tua quant’è che nun se vedemo!"
o si fai ‘na stronzata te
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| Ogni tanto
bisogna scendere
nel sottofondo della propria anima
lì dove ristagna il malvagio
il dolore e la sofferenza
dove imputridisce la nostra coscienza
la nostra incoerenza
per poi riemergere
e guardare il mondo
con gli occhi di un
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| Morire ogni giorno
nell’alba piena di luce
per poi rinascere a sera
nei colori del tramonto
e nel giorno rubato
cercare il Dio della vita
e, amare e. donare
ogni forza del corpo
per rafforzare lo spirito
per poter essere degni
di rinascere nel
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| La luna rotonda divampa
nel mare sfavilla sull’onda
intanto qualcuno s’accampa
al sereno di notte fonda
la sabbia al piede tiepida
ove il respiro affonda
salino in aria limpida
nel nostro respiro magico
la mappa di un sogno guida
è questo
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| Colpisci nel silenzio
aumentando il volume
delle parole non dette
(la colpa sta nel mezzo)
Nello specchio riflesso
ci sono, ne conto le rughe
consapevole del solco,
le tue son ben nascoste
in quel castello in bilico
sorretto da grandi rose
e da
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 | Stesso il cielo dei disuguali
di noi miseri mortali,
di ogni stella nata già’ morta
di chi spia dietro la porta,
dei ladri vestiti da santi
dei delinquenti che sono tanti.
Stesso il cielo delle puttane
e quello dei magnacci,
un cielo caduto e
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| La ragazza davanti
si strappa i capelli
belli i capelli la zazzera
frusciante col vento
e nella pelle nera
dei pantaloni
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Ancora qui, a respirare
quest’aria mattutina
che sa di cielo e di mare,
in me gocciola la brina
della notte e appare
una tenue
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Quel desiderio non desiderio
che in momenti critici si riaffaccia
senza tanti complimenti
fa sentire un alone che cattura
seppure fantasia
un senso di gioia carpisce il momento
facendo ragionare su quanto avviene
consapevole di pensieri
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Sono i giorni
che mi soffermo a guardare il cielo
a notare quello che ieri mi sfuggiva
il volo di una capinera
e l’eco
dello spettro e dell’infinito
la voce di mia madre
incastonata tra le nuvole
le mani di mio padre
a forgiar le stelle
il
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Dalmazio per il volgo sei Masini
cantore fiorentino dolce vanto
perduto notte e giorno nei casini
del tempo illuminato dal tuo canto
parole pilotate disincanto
di voci note e voli in pentagramma
che sembrano esaltare il giorno santo
felicemente a
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Sola, distolto lo sguardo dai colori
che l’autunno porta con sé,
come un’ombra
rapita dalla luce del tramonto
e inchiodata al suolo per pochi attimi,
ancora pongo interrogativi vuoti,
senza risposta,
sull’abisso che si apre.
Allontanare le
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Amore che consuma il tempo
e attendo il momento
di baciare
la strada che rivolge il mondo.
Le labbra sono solo vento
già chiuse
sul cielo profondo
dove niente potrà mancare
se non la voglia
di toccare il corpo
e lo sguardo nascosto
agli
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336000 poesie trovate. In questa pagina dal n° 4891 al n° 4950.
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