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Gli ultimi 5 iscritti: Claudia Bazzucchi - MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon |
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Abbracciami sospendendomi
nell’irrealtà del sogno:
fragilità
che fa tremare l’anima.
Oggi, per me tu,
immateriale
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Vola come aquila il tempo
tra le nebbie ingannatrici del momento.
Il mondo è cambiato,
lo senti nell’aria,
lo avverti con forza e violenza
ogni giorno incontrando la gente,
manichini di molecole impazzite
capaci solo di mettersi in
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 | Assiduo quel sogno da desto
nel sonno spiragli di vero
a correre il tempo fu lesto
e rapido destriero
lo
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 | Cielo mare in un unico abbraccio
dove la vita si fa coraggio,
verso un sole splendente per inondarsi
di solo cose belle .Il mondo senza regole
non può un amico essere
non può condividere amicizie
straordinarie, non può accarezzare
il mare. Il
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In un mare di silenzi
urla un sentimento assordante,
si rincorrono emozioni
in sintonia col cuore,
pullulano le idee
per adornare fogli
con rami d’inchiostro.
Rime stonate
accavallate da libero impulso,
nascono parole che incidono la
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Durante il tempo
in cui il crepuscolo
congiunge
il tuo torpore
in un piacevole
incanto
io sarò
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Adocchio una finestra di firmamento,
osservo il mare, il cielo, l’orizzonte,
uno scampolo d’azzurro meraviglioso,
limpido, chiaro e per niente brumoso.
Sconfinano i pensieri
nell’abisso del tramonto,
scorre un mare di speranza,
la magia del
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Quant’era bello il sentire
quando tutta vestita di bianco
il cuore batteva forte forte
nell’attesa di Lui
insignificante l’età che avevi
per una perla da conservare
niente era inconcepibile
se non voler essere all’altezza
di quanto
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Mamma narrami ancora la mia storia
non una volta ma centomila e intanto
io seguo di converso quel tuo canto
che dona senso e vita alla memoria
dei nostri giorni ricchi di venture
lasciati a fecondare con le cure
dei passi messi in mostra sopra il
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La solitudine
un grande deserto di abitudini
nel tempo del nulla.
Illumina il buio la stella mancante
luci di silenzi sui vetri del cuore.
Poi il vuoto aleggia di nostalgia
nei passi del ritorno.
L’amore di pioggia e vento
nel bacio della
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Tornerò stanotte
quando la luna piena
segnerà le foglie
e i riflessi inattesi
sorprenderanno il cielo
nel punto più vicino
alla fine
di tutte le cose vive.
Ti bacerò all’alba
fra i respiri maledetti
che il fiato di vento
del non
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Nelle notti del vento
rivivo i messaggi
scritti da un cuore, pazzo
che era il mio
là nel buio stellato
di un alpino sulla vetta
di una montagna amica.
Sentivo le mani di lei
scendere dalla stelle
fredde, gelide a scaldarsi
cercavano: i battiti
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 | Dio solo sa cos’è mancato al tardo
già spirito ribelle e assatanato:
sol pasturai quel tempo in rovo e cardo:
rinuncie e ristrettezze in mio passato...
Non colsi inviti a sufficienza in branda
da femmine di qualsivoglia conio
in campi avversi mai
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| Il giorno in cui tutto si dissolverà
sconosciuto sarà il viandante,
col foulard sfuggito al collo
mentre il riflesso di
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| Vivo le sere
sognando albe luminose
costruisco castelli
ed allargo le strade
pianto alberi altissimi
dove vivranno uccelli
pianto croci e le copro
con cattedrali
grandi tanto da ospitare
lo spirito degli uomini forti
poi scendo nel mio
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Geometrie sconnesse nella mente
affondano radici nella sabbia
inutili arpeggi di una musica che non si
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Non più piccolo ormai
capace di attirare tra le sue braccia
chi sino ad oggi ha insistito e non poco
nel seminare amore
fatto di verbi che danzano
al suono di colori della natura
mimetizzandosi tra sole e luna
in compagnia delle stelle
che si
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Mi sono svegliato stamane
col canto leggiadro d’augelli,
in un cielo limpido e azzurro
d’un maggio odoroso di fiori.
Le rondini pur son tornate
con il loro lieto garrire,
per dare ancor più a primavera
messaggi di gioia e speranza.
E già
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Ti avrebbero amata
se solo avessero
guardato i tuoi occhi
per un momento
se solo avessero
cercato lo sguardo
e le ombre sul viso
che nascondevano
il cuore nei capelli.
Ti avrebbero abbracciata
e mai ferita
con i chiodi di una croce
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 | Vorrei scrivere
una poesia d’amore,
ma per quel che provo
le parole non trovo.
Penso a "ti amo"
ma l’hanno detto
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| Con l’ostia consacrata
della prima comunione,
caro Francesco,
sin d’ora in te rifulge
il presidio vitale
della coscienza morale
dove gelosamente custodisci
la verità universale.
Da bravo e bel ragazzo
diventerai pure
un buon cristiano
per
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Si spegne la luce delle stelle,
coriandoli di cielo
come lacrime di pioggia
accarezzano il mio viso.
Ruberò questo frammento di cielo
per averti sempre accanto
coperta da silenziose e lucenti stelle
e dalla glauca luna
che abbraccia i miei
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"Non ho una borsa Prada"
mi disse
"e non porto le sneakers".
Si presentò così
con poche parole
e la invitai a bere un caffè.
Camminava leggera sui tacchi,
femminile,
muovendo le mani tra i capelli
come tra seta e oro.
"Mi compro vestiti con
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Non resta l’ombra
di un giorno che va via.
Ruotano gli infiniti
dietro gli inganni del tempo
anche quando i tuoi sguardi
sono luce nella nebbia.
L’azzurro è l’eclissi di un pensiero
per poi perdersi in noi
nel vuoto di un silenzio
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Curre... curre... Carulì
addò ‘a luna è bbona nova
’rasso ‘e lusso ca se prova
ogne vota ca ‘a vammana
limma ‘a chiocca ‘o core ‘e mmane...
Iesce sole... iesce ammore
nun te mettere a vuca’
addò ‘o mare nun ce sta!
Diece... ciento... mille
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Sentirti il respiro
quando la notte invade
su ogni mio volere
e non capire
dove e con chi sono,
ma, un richiamo,
un "ti amo" nell’aria
avanza sospira è vivo,
sento, sì sento
è la voce del cuore,
quella fonda
che più desidero
e la faccio
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Io e te
il nulla nel tutto
ove la strada non c’è
siamo onde del mare
perse dentro la spiaggia.
Non nascerà nemmeno un filo d’erba
e come un granchio
da destra a sinistra
non ci sarà mai
la diritta via.
Anche questo sgabello
inizia a
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Inutile iniziare a sfogliare l’album dei ricordi
più volentieri prendere in mano quanto oggi respira
onde non cadere nel baratro
volontà non deve abdicare
ma imporsi senza il minimo di dubbio
affinché niente possa rimanere d’intentato
trovando
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Un libro e una filastrocca così cerco nei ricordi
qui I Promessi Sposi e poi la Vispa Teresa
il primo aprivo e ne usciva
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Cielo azzurro e limpido,
prati verdi e fioriti,
profumo di lavanda
ti sento sulla pelle e nel vento,
sento la tua delicatezza
nel sole che mi abbraccia
e mi accarezza il viso,
la brezza mi pettina i capelli.
Sei arrivata leggera e brillante,
mi
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Dormi tra impazienti lenzuola di ricordi,
sogni tra guanciali di rose e di speranze.
Ti spogli della malinconia,
regali i tuoi sogni all’alba.
Attendi ondate d’azzurro,
camminando a piedi nudi, in silenzio,
per non scombussolare le emozioni
che
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Inattesi auguri
sono riusciti a far tremare le corde del cuore
aprendo la strada in discesa alla commozione
per verbi planati come terremoto
unitamente ad una sinteticità
che ha colpito e non poco
saper leggere in essa è come voler
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E non ci sei più
se non tra le ombre
che il mare insiste
nel portare a riva
dopo un temporale
e dopo la pioggia
che colora ogni cosa
del grigio del tempo.
E non vivi più
se non nel ricordo
ogni giorno più vago
come le stelle
che ancora
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Questa la scrivo con la penna a scatto
non sulla carta ma sul muro in bagno
mentre controllo il tempo dell’uscita
tra un piccolo singulto e il senso inverso
che vaga in un anfratto molto scuro
col peso degli affanni alquanto duro.
È solo un mero
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Fumavano sulla tavola
i caldi piatti con la polenta,
profumava il salame
che si consumava steso
sul suo giallo colore.
Gli occhi di mia madre
si illuminavano ed erano
per il mio cuore:
lampade sulla la vita.
Fuori, laggiù, sulla città
le bombe
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Trasformo il mosaico dei giorni
come fosse marmo prezioso
le cui venature
salpano dal cuore
e toccano tutti gli spazi nascosti
le vette lontane dei miei pensieri
il tutto racchiuso negli occhi
abbandonandomi alla paura
mentre cambiano
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Scoprire il perché dell’infinito al solo sguardo
un passo avanti nel comprendere
quanto sia efficace il guardarsi negli occhi
veritiere perle di un bene senza confini
sino da quando in fasce tutto si realizzava
niente tabù esistevano
latte
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Corri, tempo, fra zampilli di ginestre
fiorite e rose profumate.
Corri, fra battiti di ali e farfalle fluttuose.
Corri, fra distese d’acqua azzurra,
ove lievi stridolii irrompono prorompenti
nell’universo, eclissandosi
nell’acqua fresca di un
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 | Lei è arrivata senza permesso,
senza bussare alla porta,
senza portare con sé il profumo
che anticipa ogni donna.
Ce ne saremmo accorti.
Nessuno di noi le ha toccato il cuore,
eppure sapeva,
che avevamo tutti una madre, un padre
una moglie, dei
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| Le radici di un albero sono
vene nella terra,
e la terra per un albero detrmina
quello che essa dall’umanità deriverà.
Però...
Eh sì, c’è un però!
Non comanda nulla l’umanità, forse
ci accontenta e scaraventa,
avvicina e allontana,
ma
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Luis |
08/05/2023 10:35| 139 |
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 | Guardava verso l’orrizzonte,
trattenendo un filo di fiato.
Vezzeggiata nel camminare dalle fragranze
della primavera inoltrata.
Lì raccolta dentro una manciata di profumi
stava
nel sorriso intimo, celato,
turbato al giungere di pensieri dipinti
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C’era la primavera
nel tuo sguardo
brividi d’emozioni
mi tremavano nel cuore.
Uno sguardo
colmo
di dolci
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Cerca prima i segni
dell’ombra che svanisce
verso il tramonto
quando ogni cosa sembra
morire solo per rinascere
e poi ricorda
quando ci amavamo
come se non ci fosse l’alba.
Dopo trova i respiri
e le parole dell’addio
sembreranno meno
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nel silenzio del suo cuore rovente abbracciai la fragilità
notte ubriaca di parole stanche di vita
disadorno disordine del corpo e della mente
sudicio suicidio di attimi rotolanti lacrime impenitenti
sudario di vasi spaccati dal brivido di Dio
folle
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Sono passati ormai
dieci anni
da quella splendida
mattina.
Arrivasti come un fulmine...
un batuffolo buffo e
dormiglione.
Tu si che hai dato
una scossa alla nostra vita.
Sguardo da furbetto
sempre indaffarato e vivace.
Curioso e
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Ancora una sola strada
per cercare di vivere
sulle labbra della vita.
Senza di te vivo il silenzio della speranza
poi la verità separa gli sguardi di sempre.
Così le distanze sono in cerca del tempo
respiri di silenzi qui nessuno arriva
la
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Script d’une vie,
obole d’une amie
paysage serein,
havre de paix,
indicible chagrin.
Emblème du respect,
liberté des sens,
accroche de l’esprit,
nuage de l’absence,
grâce accomplie.
Arborescence des idées,
branches élevées,
étreintes de
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 | Ti scrivo, non perché sia l’ultimo mio giorno,
ma il primo da quando sono viva.
Solo ora mi accorgo che
il respiro ha un suo rumore,
la saliva un suo sapore,
il sorriso il suo valore,
il ricordo, l’istante di un umore.
Allora lascio gli altri
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| Inutile avere pazienza
se tutto rimane come ibernato
proseguire invece con vigore
onde arrivare a quanto prefissato
non può fare che bene
nello svolgere ogni piccolezza si presenti
il minimo che possiamo compiere
per raggiungere il vero scopo
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Dovevamo forgiarci diversi,
spendere luce sui libri
- filtrare dal torbido il bene -
e più calli alle mani
e schegge di noi sminate.
Non l’ignavia
di chi non suda
di chi non prova
il cibo che lo cresce
assimilando.
Dovevamo forgiarci
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Cercherò di mettere un fiore
sulle nostre nuvole
mentre la pioggia disturba
i pensieri del mondo
con il suo freddo respiro
tessuto sui passi
fermi da molti anni
a ricordare cose ormai morte.
Tenterò di far scorrere il fiume
ma le rive sono
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Trame sbiadite di ricordi passati, pensieri
lontani che si riaffacciano obliati cancellati
dalla memoria per poter vivere ancora,
la vita va avanti non si ferma negli anni
Trame sbiadite che carezzano anima e cuore
che regalano mille sensazioni
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Dopo il sonno dell’inverno
ecco il risveglio alla luce
della primavera di alberi
arbusti e fiori tra i rami
del tiglio protetto dalle
foglie una coppia di tortore
d’amore il lor nido appresta
lì nel tempo nuove vite api
nuovo a ronzar sul
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 | Ti dico grazie cento e mille volte!
Mi inchino e piego il capo sottomesso
essendo nel tuo campo un fiore lesso
tra le rose seccate appena colte.
Ti dico grazie ancora a mani sciolte!
Con tutta la franchezza ti confesso
di non saper ordire e di
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| Sempre più inerente al momento
quel sentire di essere aggiornati
su quanto con vero spirito di sacrificio facciamo
in modo da lasciar perdere quei battibecchi
che potrebbero ledere chiunque
proviamo a raggranellare fiducia
onde poi trasmetterla a
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La notte si veste di stelle,
Artemide le accompagna,
il giorno si accende di sole,
danzano nuvole sull’azzurro mare.
Libero emozioni dal cuore,
infinite, immense vibrano nell’anima.
Tu mi sfiori le mani,
mi accarezzi i capelli.
Col tuo
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 | Quello sguardo apparente
in quella notte tempestosa
la collera prendeva
a schiaffi la strana malinconia
ma anche il desiderio
che dalla mente
arriva al cuore della poesia
malata nel profondo
per un amore che già
sapeva
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Sono tanti i passi che percorrerai
ma alla fine del sentiero mi ritroverai.
Per indicarti la via
accendo le stelle in cielo,
non ti lascio in balia del buio.
Il cielo si accende,
il tuo abbraccio la mia anima attende.
Ascolto le melodie del
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Se ti ricorderai
ancora il mio sorriso
nel cieli di Venere
che hanno asciugato
il pianto del tempo
allora io sarò
ancora su questa terra
e diverrò ombra
fra le nuvole del mondo.
Se conserverai
i miei gesti alla luce
il buio non ti
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