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Poesie pubblicate: 363’131Autori attivi: 7’458
Gli ultimi 5 iscritti: Ava - Evaristo - Claudia Bazzucchi - MiuMiu - Giovanna Diodato |
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Palpita il cuore al ricordo
di momenti intrisi di vita
dove scorre un fiume di parole dette
che carezzano...
come un abbraccio caloroso
o un bacio appassionato.
Ma negli allestimenti della mente,
tra spazi e cunicoli interiori,
si stende un
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Socchiudo gli occhi e penso ad un andar foresto a
ciò che del giorno resta, ad un tornare indietro in un
tempo indefinito dove non serve la notte per poter
sognare
In aliti di vento silenti, in pulviscoli di tempo che si
nutrono della quiete del
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Assorto nell’azzurro specchio
lavo la mente sporca
di notizie non gradite.
I raggi di un tiepido sole sul viso
sono di lieve conforto.
Sembra che il tempo si diverta
a ricordare le nostre fragilità.
Il nostro breve passare.
Sono in quella
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Un’unica via maestra
da qui all’oltre frontiera,
nulla e nessuno
che ci guidi o ci conduca
e pur si parte, ci si incammina
ognuno a modo suo
come sapendo cosa fare
e dove andare
senza fraintendimenti o errori
per secolare istinto
nell’infinita
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Sarà il tempo che si alterna con la passione
tutto lascia pensare a quando quattro muri
assistevano da quel finestrino
ad un bianco e soffice risveglio
condito da un vento amico
che mai e poi mai avrebbe tradito
allontanando paure e
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Stammi vicino quando si fa sera
e grige ombre
spengono i colori dei fiori . .
Tra le tue braccia
scaldami amore
fammi sentire il calore del sole.
Stringimi forte,
voglio ascoltare il tuo respiro nel mio,
nelle carezze
respirare profumo
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Nulla mi è più bello
della notte e niente più:
il silenzio che semino sospiri,
la brezza che stende carezze,
i fiori che muti, si alzano,
qualche lucciola
che perde la sua strada
e curiosa si fi ferma
a tre passi da noi due,
la luna e le stelle,
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Pure quest’anno stamo tutti qui
annichiliti sopra le portrone,
perché, parola nun poi proferì
sennò nun sentì bene la
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Come un lento cadere di foglie
sotto un cielo autunnale,
si perde la mia voce
nel rumoroso silenzio del vento
che sprofonda nel vortice del tempo,
che odora di terra bagnata.
Sfuggendo ai frammenti di vita
trascorsi inesorabilmente,
m’innalzo
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 | Na vota avia un cocker
di culuri marroni chiaru,
ca era nicareddru
e tantu caru.
Era accussì tremendu,
ca certi voti curria
cchiù forti di lu ventu
pi fari na scattuseria.
Dunci e affettuosu,
carattiri spiciali,
nun putia vidiri
un picciliddru
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E salirò sul tetto del tuo cuore
per canzonare il sole dispettoso
cocente ribollente e assai geloso
del nostro rotolarci nell’ardore.
E invocherò la stella del languore
per raccontare al cielo premuroso
in basso molto in basso e prodigioso
il
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Due consonanti si sfidano a duello
ognuna con il suo compito
catturare quelle vocali onde formare
una cinquina di lettere
.
sudorini iniziano a formarsi
pensando al dopo quando
l’amore prenderà spazio
facendo fluttuare nel vuoto
un insieme di
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D’un colore rosso intenso appare
il mattino che accompagna l’alba,
quando il sol dall’orizzonte estremo
increspa del mare azzurro l’onda.
E dalla foresta ancor silente
soave s’ode il canto d’usignolo,
che s’espande lento su nell’aere
e dolce
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Muta è l’anima nei suoi silenzi
luminose scie attraversano il cielo
meravigliosa solitudine unico respiro.
Nella risacca di mare
tu sorseggi antichi pensieri
la vita è sempre ospitale in terra straniera
senza mai chiedere chi sei
in quale
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È stato troppo bello
vederti sorridere
e forse ogni cosa
doveva finire
tra le pieghe del cielo
dei mattini andati
via con le notti
passate ad amare.
È stato troppo breve
finire nei sogni
e distrarsi dormendo
fino a tardi
con il letto
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Oggi la prima primula
da sotto le foglie secche,
ci ha fatto vedere
una semplice bellezza
che rasenta la tua,
quando mi stringi,
mentre mi baci.
Da una piccola gioia
si è acceso in noi due
l’esplosione dell’amore.
Nei nostri corpi freddi
i
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Le tue braccia intorno al mio corpo,
I capelli tra le mie labbra
bimba dal profumo di vita
fai volare il mio cuore
come un palloncino verso l’infinito.
Sei la mia rosa
dai mille petali sparsi
come sentiero
portano solo a una direzione
quella
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Non è il momento
inutile continuare a fissare
chi non vuole proprio condividere
ogni particolare che si presenti
non vedi come si ritrae
non essere insistente
potrebbe essere deleterio
anche per chi in un modo o nell’altro
si accaparra prove
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Le mie guance
rigavano
come lacrime
per un amore abusato
e più e più volte
tradito.
Su ogni cosa
scivolavano
come
un lavacro infinito.
Sull’innocenza ferita
sulle maschere ghignanti
dei servi dell’Orrore
sui volti vacui
degli
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Lavoravo nell’ombra
e non ero felice
dipingevo le nuvole
da solo
e restavo a guardare
i silenzi
lasciati morire
sul bordo dei sogni.
Lavoravo fino a sera
per comprare
il tuo sorriso
ma trovavo soltanto
carezze usate
gettate via
dopo
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TREMO, MA D’AMORE...
L’aria gelida mi sfiorava il viso
mentre i capelli spettinati
e le labbra secche susurravano
il
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Eppure già c’era il presagio
di un Febbraio smarrito al filo della fronte
nel suono scorporato dall’inizio del cammino:
era l’ora del tempo che sfronda
e dell’ombra tua - che sapevi infinita - a spiare in lontananza.
E noi qui, ora, singhiozzi di
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Lia |
09/02/2023 20:44 | 1138 |
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Quando il sole
si affaccia con le gambe
tra le nuvole della terra
in una giornata buia e nuvolosa,
resto meravigliato alla vista dei riflessi
della stella madre sul mare di Mergellina
visto dalla terrazza del Castel del Ovo,
e dalla ombra che l
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Mi cibo di emozione
di bellezza, di mandorli in fiore.
Amo la semplicità
di chi ancora si sorprende
e nonostante gli affanni
non si arrende.
Gioco con la fantasia
con un tocco di magia,
voglia di sognare, di ricominciare.
Credo nel sole di
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Volo leggera sulle ali del tempo,
illuminata dal sole
librata dal vento,
al calar della sera
il volteggiare è abbagliamento.
Insieme al tempo
perdo le parole,
mute per l’udito
inutili per chi non sa ascoltare.
Sconfina il sentimento
nel
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O tu rondine
che sei lì
sola su un albero senza foglie,
come te
che sei lì
senza compagnia.
Svolazzi di qua e di là,
di casa in casa
per trovare cibo
per sfamarti.
Ora torni all’albero per riposare,
e l’indomani voli via
per compiere
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Parole nate da un’esperienza forte... un mio ricovero ospedaliero proprio durante un mio compleanno e la morte di una paziente proprio accanto al mio letto che, sebbene divise da un separè, non mi ha impedito di sentire chiaramente il suo ultimo respiro,
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Credere di poter dare un colpo alla fortuna
è quanto di più auspicabile quando
mettendo insieme tutti gli ingredienti
si forma una cupola dove trovare spazio
diventa qualcosa d’impossibile
se non la sola inutilità
nel poter raccogliere quanto
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Ecco percorrono la lunga via
carri che portano tanta allegria,
coriandoli a pioggia con stelle filanti
salti, capriole e danze con canti.
Sfilano maschere e deciso il passo
scherzi con smorfie, risate e fracasso,
gaio è il corteo e per nulla
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Vivì |
09/02/2023 07:37 | 589 |
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Spoglio il cuor segnato, senza ne spazio ne parte,
tra scorci di muse e sbagli
che si risolvono in un letto estraneo.
La trama dello stesso fiato, che descrive una lasciva arte,
supera lo stallo del rovescio di medaglia
di un amore
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Sei follia per la mia anima
parole scritte nel vento
in un tempo remoto,
parole imprigionate
nelle pagine di un
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Parlo agli alberi
e il silenzio è linfa
che scorre alla luce
del tempo che passa
senza parole sprecate
nel buio del cielo
rimandato al giorno
di un domani da scrivere.
Sento i respiri
passati a decidere
se amare o restare qui
a contare le
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È scarno il pino
non dà più riparo
e muti di uccelli in volo
i suoi rami gemono
Si rompono al lievitare del vento
rotolando sordidamente sul pavimento
Eppure lui, fermo
sfascia di caparbietà l’asfalto
di una strada contromano
una festa di luci
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Sciocca... sciocca...
lenta... lenta...
e cchiù sciocca
e cchiù è cuntenta...
Sciocca... janca...
nun se stanca
‘ncoppa a n’arbero ‘ngialluto
e me dice ca è venuta
pecché ‘o sole mio è sparuto.
Sciocca... sciocca...
chianu chiano
sciocca
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Occhi stanchi
di una notte insonne
a vegliare promesse
nei crateri ardenti
di sibilanti maledizioni
prestando orecchio
al bisbiglio
della vita che si spegne
camminando
fianco a fianco
alle ombre pellegrine
strappate al gesto
lasciato a
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Pescare nell’onda lunga del pensiero
prestigiatore senza trucchi
d’un volo a braccia spalancate
al confine d’un miraggio
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Viaggia l’anima nelle sue debolezze
al buio della sua luce
l’angelo della morte è nella sua presenza
principe della notte
padrone di ombre viventi.
Chi mai è stato oblio
se non ha mai vissuto prima la morte.
Solitudine ermetico silenzio
nel
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Guardo il blu notte
si sciolgono le stelle,
nemmeno la luna brilla più
ferma lì a un passo dalla terra .
Le stagioni si sono fermate
il sole si è spento,
nemmeno il deserto scotta
sotto i battiti del cuore .
Non c’è nulla
senza il profumo di
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Un numero che è tutto un programma si fa in quattro
per assistere a contesti che ogni volta
riescono a stupire in un andirivieni di emozioni
capaci di elargire l’inatteso
quel bouquet dove immergersi ad oltranza
onde prelevare piccolezze
che la
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Saggia è la speme.
Oggi l’orizzonte spunta,
frugando nei fondali marini,
il senso del nostro vivere e...
altri doni celati.
La bussola e il telescopio,
aspettano l’esito d’un viaggio,
nato nella bufera.
Golgota e Chimera
approdano a tradimento
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Fiorisce l’ombra
e dentro di te
sbocciano rovine scure
in un cielo di perle
dove le stelle
non sono che lacrime
abbandonate da anni
al loro dolore.
Germinano conflitti
e radure deserte
piccoli spazi senza cuore
con i silenzi
che nessuno
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Parlava parlava parlava ogni parola le illuminava il viso come fiori di campo dai colori vivaci in un prato
parlava parlava parlava in ogni pausa anche minima una virgola che il sole fermava in un pezzo di cielo stampato a fuoco sulle sue labbra
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Senza passione siamo niente
e poi penso non sia la fragilità il grande limite
ma credo che essa sia invece il frutto
della rara acutezza
che mette fuori gioco l’uomo buono
il perspicace
escludendolo da una società
abulica e feroce incollata allo
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Liscia mi si è fatta la pelle
e morbida aspetta carezze,
si è colorata la sera
davanti alla porta di casa mia,
ora, mi manchi solo tu.
L’amore, quello alto,
già è in tutto ciò
che mi circonda, lo sento:
come mani di vento
sul mio caldo corpo
e
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La musica
luce del presente
eleva lo spirito dell’uomo
fino all’empireo.
Millenaria follia
che danza sullo spartito
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 | Potessi ascoltare mio algido inverno
storie che sanno d’eterno
di venti e di neve,
che fiocca e si posa lieve
nelle notti ghiacciate come vetro,
che attendono l’aurora
e d’incanto al suo sorgere, il tetro
d’ogni luogo divora.
E fiabe di albe
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A dipinger il cielo son le nuvole
ad ombre chiare e oscure,
volo di gabbiani ed anime in volo.
Terreno fertile ed un camminar solerte,
anime volate in cielo,
fluenti e invisibile ombre,
a trasparir tra involucri ovattati di sereno,
ove un dì,
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Crocerossina pronta a tutto
in questo dì il suo primo vagito
ha sconvolto e non poco l’amore che regnava
lunghi anni onde arrivare a tanto
in contesti non sempre facili
sino al momento in cui un nuovo amore si fece spazio
sussurrando con gioia
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Ogni notte
-mia- che si rispetti,
sono sveglio nel tuo cuore.
Non amo più dormire
da quando il mio cammino si è unito al tuo.
Prodigio di donna, preludio astrale,
le mie ombre hai dissolto con un semplice soffio.
Ancor più grande
è la tua
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Nel rumoroso silenzio
di un attimo infinito
cerco la magia
davanti ai miei occhi.
Riscaldo il mio cuore,
sgombero la mente
per invaderla
di un mare di bellezza.
Ascolto la tua voce,
gioielli di parole,
riscaldati dal sole,
fanno battere
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Salvati
con le stelle della notte
e se non basterà
prendi la luna
e fanne una collana
per i giorni neri
senza respiro
per le cose del mondo.
Sognami
e le ombre saranno
un rifugio
per il vento che soffia
senza motivo
fino alla fine del
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 | Un gattu grigiu
cu l’occhi lucenti
u jornu nni lassò
tempu di un nenti.
Facia passiati
nta muntagna
quannu di stati
eramu ncampagna
Sira pi sira
turnava a la casa
e cu tutti faciva
u vasa- vasa.
Na maliditta notti
nun lu vittimu turnari
e
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È triste la notte
tra le nubi scure
il suo tetto è il cielo.
La mente è
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Come un aquilone
viaggio sospesa a un filo
sballottata dagli eventi,
fluttuando in un mare
in tempesta.
Vedo le tue mani
rubate al sogno,
come foglie al vento
si avvicinano, mi sorreggono,
mi accarezzano,
mi trasportano lontano
fermando il
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Abiterò nel silenzio della tua anima
farò dei miei ricordi una blanda nostalgia,
lascerò ogni tuo sogno
chiuso in uno
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Sò cchiù fuggitivi ca lu ventu,
ca si nascunu e svaniscunu,
senza lasciari tracci o dentu.
Sò cchiù lucenti ca lu ruscellu,
ca scintilla e risplende ‘nta lu munnu,
senza fermari e senza stallu.
Sò cchiù forti ca li spaddi,
ca affrontanu lu
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Con le sue paure
verrà la mia notte,
sarà silenziosa,
tremerà come ogni sera
il mio secolare cipresso,
ed io per non tremare
scalo le vette dello spirito
e sui suoi arditi sentieri
trovo le divinità
che mi portano a Dio.
Il riposo del
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Il gallo non sapeva strombazzare
giurando d’essere bravo sopra il melo
la volpe furbacchiava all’infinito
lungo il sentiero verde dell’imbroglio
il lupo col cappuccio in testa rosso
cotoneggiava il vento sul confine
all’orizzonte tinto di
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Vuote stanze di solitudine
carne di muri senza respiri
silenzi di porte chiuse
dove i miei passi
cercano una speranza di vita
tra illusioni l‘anima pena.
Ora rimane quest’ultima notte di veglia
in quella agonia che implora dove sei
di chi oltre
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Inutile credere di farla franca
quando ogni situazione si delinea
in quel suo modo del tutto particolare
che non lascia spazio ad equivoci
permettendo a chi resta in disparte
di porre i suoi dubbi per qualcosa
che non sempre è lecito
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