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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’168Autori attivi: 7’458
Gli ultimi 5 iscritti: Ava - Evaristo - Claudia Bazzucchi - MiuMiu - Giovanna Diodato |
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Con leggiadria corresti al vento
ad assaporar i giorni,
cordiale umore e gentil maniere.
Ad ali aperte sognasti di sognar un mondo migliore,
danzanti voli e posar su fiori profumati,
gioie e dolori e continuar a volare.
Ad immensità d’anima
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Ci siamo conosciuti
troppo presto
per amarci senza amare
le nostre paure
fatte di buio ed ombra
e di bugie
nere come la pioggia
che cade sulla terra.
Ci siamo lasciati
troppo tardi
per conoscere la morte
e il silenzio
delle nuvole senza
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Il passato garantisce il presente
seppure dubbi si scatenino in chi
niente vuole sentir parlare di tutto questo
proponendo una pietra sopra
credono di poter sindacare senza rispetto altrui
su quelle piccolezze che tanto la vita abbraccia
un vero
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Ad effusioni lievi esprimi il tuo volere,
un’aquila reale in volo dalle alte cime.
Dimmi cordialità il cuore elevi di tenere parole,
le fai volare oltre le sponde del mare,
propositi a lasciar un velo.
Ad avvenenze e lucide espressioni,
di
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Soffia vento,
soffiami
sulle nuvole
nel cielo,
quanto vorrei
che soffiassi
questo momento,
sulle acque
camminarti
anche vorrei,
fermarmi
allo spuntar
della luna,
aggrapparmi
volando
sulla vetta,
librare
nello sguardo
dei
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Sogno uno scrigno dorato,
ci sono dentro i colori della vita.
Vorrei avere un altro scrigno
adornato con i colori della rosa aurora.
Nel palpitante cuore di una stella
vedo i riflessi di un sognante tramonto.
La melodia del canto degli
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Nella folla danzante ti muovi
nel tumulto ondeggiante, ti fermi.
E la musica ti vibra l’anima
balli, come se nessuno ti vedesse
Ma quei 1000 occhi ti guardano
Così intensi e penetranti
che non puoi essere indifferente.
Allora sorridi, con tutti i
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Tra paesaggi di una solitaria natura
gli alberi incorniciano la tela
di tramonti montani.
Il ronzio degli insetti
danza attorno agli animali al pascolo.
Il tintinnare dei campanacci
sveglia lo stanco sonno del pastore.
L’ aria stiepidita
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 | Non dire di te ad altri.
Dillo a me che non ti sono estranea.
Che non
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| Gli anni senza te sono anni oramai stanchi
ma tu sei sempre qui davanti
giorni e notti son passati con lei accanto
ma con te nel cuore,
trent’anni andati a cercare ancora il tuo respiro
non riconosco niente di me,
stringimi il cuore nel ricordo di
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| Ti sono accanto in ogni momento
in ogni singolo istante
anche quando non senti la mia voce.
Ti sono accanto anche adesso
mentre ascolto la tua mente
che timida e sola
chiama il mio nome.
E ti sfioro con le parole...
le più dolci, le più semplici
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Siete tutti qui
con me
e non ve ne andate
se non con l’alba
quando le ombre
sembrano regnare
per poco ancora
fra le nuvole nere.
Siete ancora qui
con me
anche mentre penso
alle rovine
di un altro mondo
che mi attende
sempre
e si
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Un motivo uno soltanto
per riuscire a capire come il mondo evolve
persino nelle piccolezze del giorno
riusciamo a frenare quell’impeto
che vorrebbe farci vedere ben disposti verso chi ha bisogno
non sempre bontà ripaga anzi
toglie quel minimo
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In un perpetuarsi in cui la solitudine
rimane il solo modo per sentirsi
in qualche modo parte di qualcosa
urla una rabbia che vorrebbe
sentirsi finalmente parte di qualcosa
che non fosse questa solitudine
E’ qui che vive e danza il mio
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 | Era vecchio ed avvilito
cantava solo l’amore e voleva andar via
tutto sembrava sbiadito
voleva scrivere infiniti temi di poesia.
Si era stufato di scrivere
versi simili e le solite rime
d’un amore vuoto a rendere
che consueta illusione
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| Da quando tu te sei andata là
dove regna solo il freddo buio
le rondini non sono più tornate
vuoto quel nido sotto il cornicione
or in questo di primavera giunto
tempo al ricordo ecco torna la mente
a quelle per sempre perdute visioni
del
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Chiedimi
se sono rimasto
a guardare le nuvole
a lungo dopo
che sei andata via
e se ho pianto
qualche volta
dopo averti vista
baciare un altro.
Domandami
delle mie follie
e del muro di cenere
che ho costruito
intorno al dolore
delle
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Una notte
la luna discese sulla riva dei sogni
lentamente
lasciò cadere la sua tunica bianca
dalle tenebre si liberò l’umana malinconia
il divino bacio mai trovato.
L’amore non era ancora nato
ancorato tra le sue onde
il canto delle
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 | Uno spiraglio di luce tra nuvole
impazzite, volo di gabbiani verso
luci di libertà, una speranza di vita
serena tra miriadi di stelle lucenti
con la luna che accarezza il tempo.
Uno spiraglio di luce mentre le nubi
coprono il sole, mentre occhi
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Come un fantasma
percorro le strade,
nessuno mi nota,
non so cosa accade,
mi sento ignorato,
escluso dal centro,
la paura crescente
d’un vuoto che ho dentro
Un masso pesante
mi spinge sul fondo,
al petto una corda
col peso del mondo,
come
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Piove dopo giorni di afa e di calore
piove e a rivivere torna la natura
si ravviva il limo e la verde figlia
più forte torna a gracidare fiori
morenti al cielo donano colori
qui api e farfalle eccole danzare
secca la risaia il contadino torna
in un
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Non credi che sia l’ora di finirla
più il tempo passa e più la costanza viene meno
quel non riuscire ad elaborare
seppure vivacità non voglia arrendersi
succube e non poco di interventi non sempre ben accetti
dilaniano senza remore momenti di
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Il cielo non è qui
a vedere le ombre
nel silenzio vuoto
delle nostre stanze
e riflette i segreti
del dolore passato
a respirare nuvole
mentre tutto scorre.
La morte non è qui
ci ha appena sfiorati
quando l’amore
è finito fra le labbra
e
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Sto qui, aspetto
con calma il mio turno
per fare il bagno,
non voglio disturbare...
sotto l’ombrellone in ultima fila
un po’ defilato, lontano
dalle cabine e dalle docce,
gioco con babbo
mamma invece mi accudisce,
sì perché, è tanto
il
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Non è più che ...ma
Non è più che i fiori non offrano all’aria
i lor profumi e che nel bosco sia spento
il canto melodioso degli uccelli e il sole
più col suo splendore illumini le cose
e perso nel cielo delle stelle il luccichio
ma son la tua
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Corre il tempo fra nuvole in corsa,
affrante, grigie da silenziosi momenti.
Rannicchiata, assopita,
guardo oltre,
ove finisce la luce ed inizia il buio.
Intravedo la vita, la storia e correndole accanto,
osservo, il volger del tempo!
Ed una
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Ma ci voleva molto a tranquillizzarsi
una cosa alla volta e tutto verrà portato a termine
la pazienza è quel frutto che la vita elargisce
non lasciamola nello sgabuzzino
facciamola valere ad ogni bisogno
va bene essere previdenti ma a volte
si
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Lenzuola di seta rosa.
Sul cuscino il profumo di un’orchidea nera.
Tra invitanti frusci
soffuse note d’un lontano violino tzigano.
E
m’appari magico
quando mi stringi forte e baci con ardore.
Mio segreto amore
arrivi con la luna e
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Il mondo scorre e va...
Dentro la Tua presenza
il tempo arretra
sconfitto,
dal Tuo sguardo
d’Infinito;
la Tua grandezza
oh Dio
mi fa granello di Miseria
e sotto la Tua Croce
mi solleva,
spogliata di me stessa
respiro Libertà
gli spazi
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Cosa è mai cambiato da
quell’inverno gelato?
La stessa neve ha imbiancato i tetti
e il ghiaccio ricoperto i vialetti,
il grigiore del cielo che nasconde un sole opaco
e il freddo sconfitto nel camino dal fuoco.
Quando sopraggiunge la
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Viola, il tramonto
sugli occhi del mare, bimbo
che non parla.
E madre il cielo, ci bacia
a lungo tra i fulmini.
Il mondo non ci aspetta, amore
languido, lascivo, solitario
percorre le autostrade
a ritmo di bit.
L’abbraccia, le labbra
rosse
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Hai visto
le nostre carezze
avrebbero potuto
essere la carne
da non toccare
se non nel vuoto
di un silenzio
dettato dai sogni.
Hai sentito
che le tue labbra
erano socchiuse
solo quando
ti amavo
più della sera
e la luna ci diceva
solo
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Allucinato
era
il mio sguardo sul Mondo
quella sera.
Simili
a fiori di campo
rilucevan le stelle
sulle immense distese del crepuscolo
e l’alto
nel basso si smarriva.
Testimoniando
il mio stupore
di me stesso mi stupivo
e vieppiù
mi
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Non riesco a perdonare
i responsabili della Shoà.
Non riesco a dimenticare
lo sguardo smarrito
degli ebrei che svanirono
nel fumo pungente
dei forni crematori.
Oscurando il sole.
Non riesco a dimenticare
Auschwitz, le scarpe spaiate,
i
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E’ terribile non riuscire a sconquassare quanto d’intorno
desiderio di provare non demorde
benché i risultati non siano soddisfacenti
grande la voglia di abbandonare il tutto bussa alla porta
anche se pensieri optano per il contrario
deleterio
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Ho sparpagliato sopra un foglio
le lettere del tuo nome...
ho pensato al tuo
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 | Dove la vista arriva e il mare tace
dove nascosto resta il vento di bonaccia
e si scatena la tempesta
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| Alla croce l’amore
venne sparpagliato.
Scese l’oscurità.
Impauriti i discepoli
non si fecero vedere in giro.
Un silenzio surreale avvolse tutti.
Eppure, dietro quella cortina
inestricabile, risplendevano
milioni di stelle anche
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| Non portatemi i fiori quando non potrò goderne
i colori e il profumo,
non mostratemi affetto quando non potrò
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Ricordo ancora
i vetri appannati
e il buio della strada
prima del mattino
quando la luna
è velata dal male
e non sa ancora
di dover morire all’alba.
Ricordo sempre
gli sguardi rubati
al cielo e alle nuvole
e il profumo
dell’erba
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Cominciò tutto come per gioco,
ed ora son qui e quasi ti invoco.
Hai colorato le mie giornate,
da un velo grigio come
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Come soffio
che spezza un momento
sono le nubi
spazzate dal vento,
così le foglie d’autunno
in decadimento.
Vittime inermi
nella guerra che strazia,
le mie lacrime sanno di vento,
le mie preghiere...
non mi addormento.
Disarmata m’ accorgo
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Se, putacaso, voi torna’ fanello
e cammina’ ner regno dei balocchi...
se voi vola‘... libbera’ er cervello
ce sta ‘na Spa
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A cosa serve la pazienza
se poi il risultato è tutt’altro che soddisfacente
ogni attimo ogni momento della vita
riesce a far comprendere
quanto possiamo fare o meno senza limiti
.
dove aggrapparsi anche se può sembrare vera utopia
quando tutto si
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Ti dico addio
dopo troppi giorni
passati a pregare
il tempo che scorre
e per posare un fiore
io non avrei voluto
esitare un attimo
fra le vie solitarie
dei campi di morte.
Ti chiedo scusa
ancora il nome
è perso nel silenzio
e solo io
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Non c’è un ricordo o un giorno vissuto
per vivere nella luce
tutto è intorno a noi un vuoto d’assenza.
Non fermarti amore
guarda le onde del mare
nascono da lontano per morire sulla riva.
Noi legati in un respiro invisibile
siamo qui
per
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 | Distruggere il sogno
per inseguire una mera utopia
è quell’insano bisogno
che spinge l’uomo alla razzia.
Per poter controllare tutti
perché lui si sente sbagliato
dirà che sono dei farabutti
quelli che non gli han creduto.
Sradicherà tutte le
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| Oggi al mare lancio i miei pensieri
lontano poi fuggono quelli più leggeri
a perdersi in mete sconosciute altri
si decompongono frantumandosi
a pezzi contro la scogliera si seccano
alcuni dall’onde trasportate sulla
spiaggia vivi e lucidi infine i
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| Dopo tanto rincorrerci
mi hai abbracciato.
Proprio quando ad allontanarti
ho cercato,
ma tu, astuto, hai approfittato
appena la guardia ho abbassato.
Anche se,
a dire il vero,
non ricordo!
Le precauzioni della scienza
hanno fatto sì che
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 | D’usanza orientale
bei grandi ventagli
creati per ornamento
per sovrani e regine.
Gli antichi d’oriente
li ornavano
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| Piccoli con quello sguardo che incantava
danzavano su quel tappeto
circondati da colori che inebriavano
uno due tre quattro salti
onde raggiungere l’apice della felicità
occhi vigili al contrario temevano
cosa non si sa
l’amore con tutte le sue
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E ti cerco ancora
quando il mattino
è troppo scuro
per sembrare giorno
e quando il silenzio
riempe le ore
con un velo di cenere
che copre ogni cosa.
E ti amo ancora
con i miei fiori
deposti sulla tomba
vuota dei sogni
e con il
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 | Occhio lucente memore soltanto
di tale voluttuoso volger vano,
m’offri innocente un fremito di canto
nell’abbandono del momento arcano.
Oh
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| Spegni la luce, voglio sognare,
voglio portare il mio cuore altrove.
Al di là c’è una voce potente
che penetra vite e semina vita,
quando potrei ancora cibarmene?
C’è un vento sottile e leggero
che riempie ogni essere d’esistere
e una barba bianca
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Non ho voce per sentirmi a te vicino
e mi mancano parole e coincidenze
quel desiderio dolce di bambino
che trascolora il tutto in trasparenze
vagando dentro l’aria tra le assenze
di questa strada vuota ed irreale
segnata dai tuoi passi
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Rimanere a secco comporta una tale improvvisazione
alla quale non sempre siamo abituati
cominciare a fare una cernita
è il minimo che possiamo fare
facendo in modo che tali burattini
non si accascino prima del tempo
oltre a rendersi inutili
per
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 | La dignità ha capo in professioni
che son virtù e dono nel sociale,
tradirle per denaro questo vale
profondo disprezzo e delusioni
che mai aspetteresti in tal mansioni,
ché già in loro hanno al naturale
per essere portanti e non per male,
ma per
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| Seduto sopra una scogliera ascolto
guardo verso la solitudine del mare
il silenzio del’aria e corrono i pensieri
i tristi vorrei lì inabissare i lieti
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| Inutile continuare a battere la testa
quando la memoria latita
voltare pagina onde poi con calma
tornare sui passi abbandonati
con la speranza di poter di nuovo
toccare con mano quanto desiderato
soluzione più che semplice
lascia quel poco di
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Cara/o Danilo Marletta,
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