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 | Dammi una ragione per credere che tu esisti,
perdonami, se la sublime insolenza del poeta si perde
nel dubbio che scuote l’essenza stessa della vita.
Ma oggi osservo l’invisibile, nel silenzio
che abbraccia e nel dolore che ferisce,
e ascolto il
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| Tuonano le emozioni fiorite di carezze
verità di un silenzio baciato di vento.
Emigra la dolcezza davanti all’aridità di questo mondo
sfiora il filo di tristezza che obbedisce alla purezza delle nuvole.
Tra le dita leggere affiora la viola fragrante
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| Cielo de plomo
entre ramas desnudas
pasa el silencio_
.
Late el invierno
.
II
.
Cielo di
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| Nella lotta al male con coraggio
ti aggrappasti al lembo della vita:
quel velo bianco si allontanava,
speranza serbavi di tua vittoria.
Si chiuse spiraglio di cielo terso,
ora sei corpo di sangue fermo,
sei parte di popolo immenso,
ignorato,
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| Sei un fiore
che non appassisce
un profumo
che non muore mai
un velo nero
che risorge sempre
dalle sue ceneri
antiche come il cielo,
Sei un seme
che darà sempre
nuovi frutti
oscuri come la tenebra
che infesta il mondo
un respiro
che
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| Quando il silenzio ancora attende
quando il pensiero le braccia distende
come la neve accarezza il gelo
dipinge il mondo nel bianco suo velo
viaggiano gli occhi sul candido manto
e all’improvviso s’accende l’incanto
d’una riflessione che è in
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| Sentieri deformi
incatenati fra loro
mi danno un vivere
che mi è attesa,
alzo lo sguardo
e mi allungo nel prato,
ascolto il fringuello
che spensierato cinguetta
forse sono parole d’amore,
lo lo imito con miei versi
e trovo te che mi
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Il Capodanno è un evento
di tradizioni diverse e lontane nel tempo,
ti butti alle spalle il passato
per accorgerti poi che nulla è cambiato.
Con entusiasmo fai l’inventario
hai mantenuto il fisico in forma,
sei bello, però il
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Tra le pieghe del cuore restano accesi bagliori,
scie d’amore che fluttuano senza più cadere,
sono i tuoi occhi a trattenermi nei loro vapori,
come stelle che tremano per non scomparire.
Si sfiorano le nostre ombre nel fiato del mattino,
gocce di
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Vieni
posa il peso antico che non ti appartiene
scioglilo nella polvere dei passi lenti.
Lascia che la voce si faccia chiara
che il silenzio non sia vuoto
ma campo aperto dove riposa il cuore.
Attraversa il tempo con mani leggere
non per
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Ricordi si aggrappano alla vita per paura di perderli
ognuno con il suo sapore s’intrufola in ogni pranzo
seppure nella solitudine navighi
quarantotto ore per salutare
con un vuoto nel mezzo che non perdona
quella manina diventata ormai un libro
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Sei nell’aria
la prima parte del respiro
quella che porta ossigeno alla mente
sei di una luce non luce
che trasparente abbaglia
corpo di un sogno
che entra nella testa
hai il profumo degli alberi
che giocano a nascondersi col vento
e come il
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Accarezzo la follia che emoziona i brividi del silenzio
sibila il vento di libeccio che urla i sensi del cuore.
Scrivo il ritratto di un silenzio autenticato di un poeta
orgia di una luna che sussurra la penna dell’anima.
Oh amore di una poesia che
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Nel tempo di un amore
tutto si nasconde ai miei occhi
lasciandomi a volte sorpreso
dell’amore di voi
ogni volta che il cuor mio
si riempie di gioia
e negli occhi lascia spazio
alle lacrime di felicità
nella pienezza della meraviglia
che mi
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Se mal pensier s’insidia
ed inerme trova spirito,
che più non combatte
e mal s’appressa in tal stato,
allor sol soluzione è cercar fuga
E d’altri s’è in invidia,
che non provano invito,
che anco sbatte,
in tal siffatto
e ci si sente
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Se mi convoca lo Spirito
ne intendo e ne seguo la voce.
Con grazia e finezza d’animo
il nobile lirico verso m’imprime
ed io lo nutro e a distinti lemmi lo sposo,
nel verso poetico il messaggio si crea,
si genera come fiume e vampa
di
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Non era questo che volevo
non gli anni passati
in silenzio a comprendere
perché tutto è finito
con una luna di marzo
pallida come la morte
a guardare i sospiri
e i nostri voli di stella.
Non era questo che desideravo
l’oblio delle ombre
è
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Sui colli miei cari
si apre una festa
la luce è già accesa
ci ha pensato il sole,
la valle tutta ha
profumi fiori e colori
già stesi da ieri,
ospite mi sento,
al fianco ho il mio Dio
che dona a tutti
il seme della speranza
insieme si siede, poi
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Quell’invitante sorriso
al chiarore delle stelle
mi ricorda il tuo viso
e fremito sulla pelle
rammento primo amore
passavo alcune ore
al tuo fascino avvolto
dal rivederti, coinvolto
per me uno spettacolo
timida nel tuo maglione
quasi come
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Bagliori sospesi, filamenti d’aria accesa,
nervature di luce che il tempo non reclama,
stemperi d’alba nel vuoto, fragile attesa
di un suono che vibra, ma ancora non chiama.
Nel sonno dell’erba un riflesso trattiene
la forma segreta del giorno
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Credevo di sciogliere lieve lo spazio
dove il tuo silenzio tracciava labirinti
ridurre a cenere il fuoco nato per caso
spento in un eco di strazio uguale a se stesso.
Al vuoto ho prestato voce, e lenta
ho seminato campi di ombre e luce,
dove il
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Resistere è il motto ad ogni situazione che si pone
usufruendo di quell’intelletto che ogni volta batte più colpi
come se sapesse o avesse paura di rimanere indietro
cercare di livellare il sentire
potrebbe in qualche modo venire in aiuto
senza
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Io rido quando mi guardi le stupide ombre.
l’amore è tutto quello che resta dal mucchio di parole.
Accarezzo le lacrime della tua alba sconosciuta
credimi nei raggi del sole che accendono il silenzio.
Età che logora gli stupidi baci di una gioventù
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Non avresti mai danzato
se io non avessi
sfidato le ombre
e diretto il respiro
contro il cielo stesso
quando la luna non sapeva
se ci saremmo
amati o odiati per sempre.
Non avresti mai sciolto
le tue catene
se io non avessi
spezzato il buio
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Strappi foglie ai tuoi fiori e sorridi
colori arcobaleni su fogli di quaderno
e ti arrabbi se ti rubano i pastelli,
dispettosi sono i bambini
che ignari ti guardano curiosi.
Filo spinato nel tuo cerchio,
sei farfalla e ti inventi un
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Voi che in dolor v’affliggete
non perdete via e abbiate fede,
che’l buon Dio v’assiste
e in voi risiede
E la sua Madre è con la vostra,
in eterna gloria dei cieli
e in prece si prostra
nell’aura dei suoi azzurri veli
Or dal dolore
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Farò un piacere a Dio
se salgo su da Lui,
riordino il suo prato,
livello il suo campo
che aspetta la semina,
pascolo i suoi animali,
mentre si colora il tramonto
dirò la preghiera della sera,
ma non per avere il suo grazie,
mi basta sentirmi di
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Un anno felice lacrime di gioia
per un sorriso che scioglie la noia
un’introspezione nel vento che fischia l’inverno
scaccia i dolori li scaccia all’inferno
ci spetta un futuro imminente
una sorpresa per tutta la gente
un mare di auguri per chi
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Sospesi restano i bagliori, come ali senza vento,
frammenti d’alba che il giorno trattiene nel respiro.
Scintille lente, tremule, che sfidano il momento,
restando in bilico tra il desiderio e il giro del destino.
Sono gocce di rugiada che specchiano
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There are beings who judge from the clamor,
from the blindness born when noise fills the heart;
they hurl words like aimless embers
and darken the air with the heavy smoke
of wounds that never dared to cross the fire.
.
Wounded by themselves, by
leggi

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Vanno nel tempo
le fragilità dell’anima
come fossero piccole vele
fra i flutti del maroso
che caparbiamente
desiderano rimanere a galla
nella speranza
di riveder la riva.
Piccoli pensieri fluttuano
nella chiusa mente
come a riempire quel
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Matilda beneamata sfiora il mio cuore che risuona d’amore
non ci sarà nessuno che ti metterà nell’angolino del silenzio.
Lenta sfrenata dolcezza che cogli il vero fiore di un biancospino
nascono i raggi del sole che scrivono l’unicità di una
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Sei donna
di radici profonde
figlia di un amore
che vive oltre l’assenza
porti con te l’eco di tuo padre
la forza della madre
ti accompagna viva, palpitante.
Sei madre
dalle mani generose
curi i corpi stanchi
e accarezzi in silenzio
le anime
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A volte e’ in un sorriso
ingenuo o di circostanza
che riscuote all’improvviso
la mente e il cuor che danza
frutto dí relazioni stanche
di abbandonate empatie
assenza di parole franche
contorni attenti di bugie
l’amore non basta da solo
e’
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Alzati e va’:
nella gelida via il Dio Bambino
attende di stracci vestito.
Tende la candida mano:
spera in un gesto d’amore.
Alzati e corri.
In povertà Egli arriva:
donagli il tuo mondo di sogni dorati,
la carezza che ti viene dal cuore,
il
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Dal cielo son cadute
le trombe della guerra,
si sono frantumate
sulle strade della pace,
a salti il mio cuore
ha distrutto i cancelli
e ha fuso le chiavi tutte,
alla festa dell’anima mia
c’éra un bambino
che giocava nella luce
e, donava nuove
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Fuoco della vita tu che bruci con passione le armi della morte.
nasce il bambino Gesù che sorride agli ultimi della terra.
Prendete i libri e le matite e scrivete il capolavoro infinito della pace
l’amore vola nel cielo azzurro di spuma.
Dov’è il
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Nella piazza antica il vecchio sedeva
con la chitarra sciupata dal tempo
e la pipa che odorava di mare.
La sua tranquillità parlava al vento,
e il fumo apriva figure nell’aria
che solo il suo cuore riconosceva.
Un dì qualcuno lo fissò in un
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Nel grembo incerto dell’aurora
la mia anima vaga ferita,
cercando le tue orme segrete
sul selciato mutevole dei giorni,
come vento che insegue il suo maestro.
Spargo pensieri fra le costellazioni,
filamenti di luce in cerca del tuo volto
e
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Scatole di ombre
fiocchi di luce
nascondendo alla vista polvere di stelle
ferite e
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 | In una notte di stelle di mistero,
sotto il manto di un cielo sincero,
il canto degli angeli dolcemente risuona,
nel cuore di chi ama, la gioia si abbandona.
Le luci danzano, un abbraccio di speranza,
un camino acceso, l’amore si lancia.
La neve
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| Oh Emmanuel, speranza che risplende
nell’ombra d’inverno il cuor tuo guida
tra sospiri e silenzi ascolta e attende
dove l’uomo trema e il tempo sfida.
Nel gelo del mondo la tua voce danza
come fiore raro che la notte accende
porta la fiamma che
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Avevi parlato
senza dire nulla
e lo sguardo vagava
sulle ombre distanti
col cielo scuro
che accarezzava
nuvole lontane
dal nostro distacco.
Avevi amato
senza amare nulla
non il calore
non il gelo della pelle
non le lacrime
che cadevano
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Eco di silenzi
nella strada stretta stretta
che porta alla Sorgente.
Ma le mie mani sanno bastarsi,
ormai.
Non mi
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Ecco che sorge
a redimere nostre false vie,
ecco che già viene, d’aureola cinto
O trombe sonate, a colui che risorge,
o anime pie,
al Verbo mai vinto
Una stella l’accompagna
fra i canti pastorali,
ogni cuore sana
La gloria è sua
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Placido tepor e neve,
ad addobbar case ed alberi,
aria frizzante ed anima sopita
tra nuvole e luci in lontananza.
Accender candele e pregar il Signore,
Natale è vicino,
cuor lodevole e spiritual sermone,
aria a profumar d’amore.
Bianco Natal ad
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Negl’istanti spesi di fragranza
ad assaporar caffè come gesto di sostanza
si palesa ad entrambi
un frame ricco di brividi e pelle d’oca.
Mentre ti cerco, mentre tu mi parli,
mettiamo assieme nel cassetto
i fotogrammi in presa diretta
d’una
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Respiro di cielo lo spirito m’invade,
volteggiare di stelle lucenti avverto nel cuore.
La meraviglia dell’universo m’investe
e m’invita all’ascolto di un sussurro leggero.
Rapita son da angelici canti soavi
e nell’attesa del sublime evento
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Nel grido della notte
spaventata dal fuoco
si chiudono le finestre
e si aprono i cuori
è Natale, non piangere,
la guerra finirà
e quel bimbo che nasce
porta pace e amore
a tutti gli uomini,
il cielo è con Lui
in quella stella luminosa
che lo
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Stasera
la luna è un’unghia
che graffia l’anima
e il cielo è un macigno
che comprime lo sterno.
E tra la luna e il cielo
ci sei tu
che prendi quota
ci sei tu
che oscuri tutti i pianeti
ci sei tu
che superi ogni confine
e voli
verso
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Nel respiro lento del Natale ritorna il calore,
come una coperta antica che custodisce ancora il nostro odore,
la casa si illumina di passi che non camminano più,
ogni fiamma che trema sembra sussurrare un “tu”.
Sul tavolo riaffiorano ombre di volti
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Negli angoli
delle terre lontane,
pietre antiche
mi parlano di Te,
del Sacrificio immortale
a nutrire la mia Nostalgia,
nelle maree
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Ricamano i capelli un amore
quando tessi la tela nasce un fiore
tenui colori segnano le tue gote
una delicata armonia di note
viaggiano i tuoi pensieri come onde
dove il cuore batte a lor risponde
le labbra levigano le tue parole
nell’alba nel
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Fa male spulciare pagine
in ognuna un evento prende forma
che sia a colori od in bianco e nero non fa differenza
niente che può far tornare indietro il vissuto
sguardi graffietti coccole in bella mostra
hanno dell’incredibile respirando con
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Fragile e ruvida mamma
l’anzianità è entrata come un ladro maledetto di dolcezze.
Oh scalza vita tu che dipendi dall’aiuto del prossimo
hai abbandonato i fiori dell’amicizia in un deserto di solitudine.
So di doverti i sacrifici della nostra crescita
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Olvidé cosas,
y el llanto de la noche
las reclama ávida.
Busqué en el alba luz de amaneceres,
desahogo en la herida,
en fe no reprimida,
y oí tu voz, Señor, entre los seres.
.
L’OBLIO E LA VOCE
.
Ho scordato cose,
e il pianto della notte
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Sorella
nata dal mio stesso nome segreto
dal filo invisibile che il tempo non recide
ti dichiaro un amore che non chiede promesse
perché è già scritto nel sangue.
Ti amerò come si ama la casa d’infanzia
con le sue crepe e le sue luci
come si ama
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Luci fredde brillano
in lontananza
Nebbia nell’anima
uno sguardo a ieri
soffoca in gola il
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Dicembre esplode di bianco,
di cristalli di neve non è mai stanco.
Di gelo, di pioggia e di vento
si nutre Dicembre abbagliante.
L’amabile pernice sugli innevati monti
strida tra i rami e nel cielo viaggiando,
sfoggia il suo niveo manto.
Tra i
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Incarto la gioia
di un giorno d’aprile,
finiva l’inverno
con i suoi vestiti,
tutto mi era esplosivo
semplicemente così
come sei ora tu,
nulla voglio dimenticare, quel,
sentire il cuore che balla
fra i colori del prato
e quelli che fai esplodere
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