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Come granelli d’acqua,
racchiusi tra le nube,
la sentinella del pudore
respinge la tristezza
dentro i raggi della speme.
Pian pianino,
i monti
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 | E in quella vastità
sfumature e profumi
presero forma come
una tela dipinta.
La vanità aleggiava
delicatamente
sulla corolla color viola
e l’immagine palesava
nel pensiero e nel cuore.
Poi quel brusio
battito di piccole ali
inermi su
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 | Sempre ti guardo
come il mare ...
mentre penso
"lì naufrago d’Amore?".
Tuoi occhi sua poesia
pur castano- stelle
irradiano Alma mia ...
non sto più a pelle!
Stridio dei gabbiani
su arenile scordato ...
versi gitani
fino a perdifiato.
Fianchi
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Non può sfuggire a chi vuol bene al Borgo
che se alcuni germogli
- secondi solo alle stelle gloriose -
restassero dormienti
altro non rimarrebbe che cenere fredda
mista al rammarico
al sudore versato tra le dure pietre
e a strascichi di
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Ca si fosse na zuzzosa
t’o pigliasse c’a refosa
pe sceta’ stu scarrafone
ca s’è perzo int’o matrone.
Ca si fosse na ‘nguacchiata
te chiammasse int’a nuttata
pe’ ‘ncanta’ sta pezza cotta
ca s’appiccia sott’a botta.
Ca si fosse na guagnasta
nun
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Per strade fantastiche
di mondi altri e diversi
(davvero irreali?)
corrono e continuano a vivere
i nostri sogni quando noi li
accantoniamo e giungono
sin dove mai avremmo
immaginato sarebbero
riusciti ad arrivare.
Nel mentre qui da noi
ogni
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In un tempo lontano
il cuore sempre aperto all’amore,
il sole splendeva ogni mattino,
bastava un’amicizia per riempire
il mio cielo azzurro e sincero.
Si colmavano i miei occhi
intrisi di gioia di vivere
non muri né ombre ad oscurare
i momenti
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Come sto? Sto cosi,
come una cosa appoggiata su un pensiero.
-Un pensiero?
Si un pensiero, appoggiato su una spina, che comprime il cuore
una reminiscenza di vita,
i pensieri non sono mai leggeri,
sono pensanti alcuni, altri pungono,
pesano più
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Nessuno ride più sulla collina dove lavoro,
il volto buffo da clown che ogni giorno le
mie mani stancamente ricamano con
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Sono sempre li questi miei pensieri
mentre scorre fluido questo tempo
che si è perso tra il nulla ed il troppo.
Vortici
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Fatti che accadono tutti i giorni
non sempre sono graditi
spesso sono frutto della nostra dimenticanza
alla quale dobbiamo pure mettere un freno
le cose possono andare nel verso giusto
solo se riusciamo in tempo a riflettere
quanto ogni dì siamo
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Gli Azzurri hanno sconfitto l’Inghilterra
ai calci di rigore ed invitati
al Quirinale ed a Palazzo Chigi
per esser
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Maestose ali hanno gli Angeli
ad espander colori fluorescenti
ed estender un velo d’organza
sul mondo, soffio vitale
ad indulgenze d’amore per
abbracciare i cuori.
Angeli di cielo ed Angeli terreni
ali a congiungere mani.
Amori in canti estesi e
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Le ombre
mi troveranno da solo
e le stelle morte
non offriranno riparo
nel cielo scuro
degli anni perduti
da tante parole
promesse e abbandonate.
Il buio
mi accarezzerà la pelle
come io facevo
con le tue labbra pallide
e socchiuse
nel
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S’affrettano abbracci d’afa
sentendo passi di grilli e voli barocchi di farfalle;
ecco, le case del torpore affannando versi, sulla soglia
- vortici, esatti di mietitura e riverenza, se hai voglia -
Una punta di pensamento d’alberi,
infanzia del
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Lia |
13/07/2021 20:49 | 768 |
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EQUILIBRIO
Equilibrio è un treno che parte per amore
e non sa in quali distanze
il tempo è in noi uno sguardo di luce
la vibrazione di una parola
il pensiero che s’infrange nel domani.
Lascia nel ripostiglio della vita
il volo nascosto del
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Sottil movenze ad anima fiorita e profumata
ad elevar essenzial armonia
in spiritual eleganza,
e lieve desinare.
Eleganza ad affinità di educazione
ad unir uguaglianza e carismatica attrazione.
Eleganza ad impreziosir gioielli,
amuleti e pietre
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Passata è la tempesta
torno a respirare in festa
il gallo nell’aia alza la cresta
saluto gioioso la mia maestra
il
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Si accede l’alba bianca e vermiglia,
nel cuore del poeta
un sentimento lo tormenta,
ogni fiore evapora i profumi,
fluttuano nel nascer del dì,
dove si placca il silenzio
di una notte ad occhi accesi,
i primi raggi plasmano
emozioni e
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«A Daniela Donders, amata figlia, sorella e amica.»
Cade senza onori il velo della vita,
e nell’ultimo saluto
il cuore si serra nella solitudine,
lasciando scivolare il dolore
dalla pelle all’anima.
Potessi intrecciare la tempesta
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nell’ultimo inganno
ho perso la via
e dietro le quinte
ripasso il
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 | Passo muto, s’ avvicina
come un ragno,
questa luna,
tesse trappole di luce,
una Penelope nel buoi.
Sparge latte dentro il cielo,
fila tele con riflessi della luce,
ruba sogni,
polvere di stelle,
poi scompare nel mattino nella tana del
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| Come Titiro sotto l’ombra del faggio
Si diletta al suono della sua zampogna
così io dimentico delle pene e degli
affanni sdraiato ai piedi di un alto
tiglio dai bianchi profumati fiori
mi lascio andare a riascoltar la voce
di alcuni leggeri
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Non facile cancellare
le parole dette con amore.
Ti voglio bene come detto al vento
sparisce silenzioso ma rimane
in una vita che sai d’aver vissuto
intrecciando passione col dolore.
In attesa di sconosciuti sguardi
aleggia la primavera come
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 | Estan agonizando
las ultimas horas del dia
y en mi cuerpo el cansancio
se siente como un peso
que me aplasta sin piedad.
No es el trabajo agotador,
ni los momentos de lucha,
donde los neurones de mi cerebro
disminuyen cada dia, es la
fuerza
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 | Scemano, come lucciole, spegnendosi all’alba i giorni,
vissuti uno ad uno, assaporati ognuno a piccoli morsi,
sorseggiati poco alla volta, con ghiaccio o flambè,
gelando o scaldando il sangue che scorre,
amando o morendo ogni giorno di più.
Arriva
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| Aspettarsi dalla vita il meglio
è quanto dovrebbero sperare
piccoli bambini adulti
ognuno con le proprie mire
ampliare quanto intorno accade
onde poter un domani
qualunque sia lo scopo
esercitare ad oltranza
quel bisogno comune di amicizia
dove
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| Ci siamo tolti tutti gli indumenti,
ci siam distesi nudi sopra il letto
ed avvinghiati come un solo corpo
amandoci col
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So che non ti vedrò
mai più
e che la lenta morte
di cui soffro
non avrà speranza
se non nel silenzio
del vento
freddo di dolore.
So che non avrò pace
e che le parole
sono scritte
solo sulla mia pelle
che invano
si corrode nel
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Ti penso
e ti penso
e ti penso ...
E nel mio profondo
un grande desiderio si risveglia
desiderio di te
e tanto è forte
che mi fa
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Quando preghi
non chiedere nulla,
metti a nudo il cuore,
ringrazia.
Lascia che le parole
riposino, fai volare
l’emozioni.
Lo spirito del divino amore
è ovunque.
Percepisce tutto.
Il suo soffio formidabile
non lo si può fermare.
Apre
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Parlame cchiu fort,
accarezzame sti man,
nun me lassa’
pcche’ a vita mia senza e te nun a pozz penza‘.
So curnice argient e or
fotografie e na vita san.
Guarda cca‘,
me par nu tesor
cu chillu vestit russ e or
e capill luong luong
e
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ti scoprivo adornata in boccioli gaudenti
con gli angoli della bocca che si aprivano
come oceani tempestati dalla volta celeste
gli occhi s’illuminavano acme di vita
come fari nelle notti di nebbie increspate
a capo chino aspettavo la tua
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Non è colpa del violino
se la musica abbandona
questa storia in predicato
tra la neve sul selciato
con la greve nenia al dente
un pensiero ormai sconnesso
senza fuochi in te riflesso.
Non è proprio la chitarra
a dar voce al tuo cianciare
in
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 | Ognuna un mondo suo reca diverso,
ma a me una sola
che mille ne gradivo, sì estroverso:
lamento in cuor seppur latente insiste.
Intendo dir, non so quanto sia giusto
che in vita mai per me un cambio ci fosse,
che in sugo par mancante un po’ di
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Potresti pure spegnerti
continuando a nutrirti di tremori
ciechi e di polvere
di strade che ti gridano dolenze.
No! Semplice non è restare vivi
se nel petto ferito
infuria l’eco che soffoca fragole
e le stelle nasconde.
Brucia la terra
e ha un
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 | Mi ritrovo a rimirar nel tempo lontano
vestito di magia, tutti i miei sogni velati
di malinconia
Cieli azzurri dove traspare il sole che
porta luce e candore, la realtà vola
via per dar posto alla fantasia
Mi ritrovo a rimirar tutta la mia
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Vivo perché
qualcuno mi ha generato
ma poco poi l’ha dimostrato,
vivo a dispetto del tempo
che mi sfugge insolente
prende tutto e non lascia niente,
vivo tra queste mura antiche
dove si arriva solo con salite,
vivo tra civette e cicale
e
leggi

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Ascolta:
la voce di un usignolo
accompagna l’aurora
mentre un refolo di vento
accarezza la tenda.
Il tuo profumo di donna
ancora fresco di sesso
rimane sospeso nell’aria
e vedo come gocce di rugiada
le stille di sudore sulla tua pelle.
È sereno
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D’anima e cuore,
odio ed amore
speranze timori
gesti emozioni pensieri,
sangue sudore preghiere
sogno e realtà,
i nostri analogici oggi
ed anche
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Tempo di tempesta rumorosamente
cade la grandine sui tetti forte
picchia la nonna coi nipoti
dalla finestra guarda sul giardino
brocche divelte il vento altri
rami agita e piega con forza
verso a terra l’erba sofferente
ricoperta da un bianco
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Non manca molto all’ora fatidica
inutile essere agitati
compromette soltanto il presente
ancora tanto il tempo per ponderare
onde non avere sorprese
riuscire a livellare quanto opprime
porta senz’altro a soffrire meno
non sono solo parole
ma
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Quando la mia morte
si presenterà in silenzio,
esso verrà interrotto
dal suono di una musica dolce
che mi accompagnerà a Dio
e che solo io, che non sento,
perché
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Stavamo sopra il prato a far l’amore,
entrambi accalorati di passione,
quand’ecco scatenarsi all’improvviso
un forte,
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 | Mani
di una sera
e vaporose intese
di porpora e violette
fruscio
di lino e di chiffon
soffi di ostro
e virtuosi passi
e suggestioni
sul ciglio di un tramonto.
Spruzzi di oceano
e sogni
d’immortalità
vissuti per un giorno
alla fine d’un
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Quel treno corre,
follemente corre, bagagli a mano
chincaglierie, abiti semplici
e fortuite speranze.
Corre e staziona e riprende
ma indietro non torna,
un via, vai a non fermarsi mai.
Treno audace, debole e brigante
a rubar sogni e
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Sono soltanto sogni
dolori vaganti
che la mente rifiuta
anche verso sera.
Sono solo ricordi
tu che mi baciavi
vicino al mare
e io che piangevo
di lacrime grigie
riflesse dal cielo
e dalle sue nubi
cariche di veleno.
Sono soltanto
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 | Pur vivendo in
questo mare così agitato,
seguire gli europei di calcio
è un dovuto; in quella coppa
del mondo del duemila e sei
che ho vissuto, è il presente
e il passato.
Italia Francia
del nove luglio duemila
e sei a Berlino, con i
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Ogni giorno è un pezzetto del nostro tempo.
Può essere a colori o in bianco e nero,
frastuono o melodia,
ma ogni pezzetto costruisce la nostra vita
ed è da amare sempre e comunque.
Perché il nostro tempo,
è l’ unico tempo che abbiamo.
Non
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Seduta,
in una muta preghiera
dinanzi ad una finestra,
sento spegnersi i sogni,
quando la furia del vento
agita un albero indifeso.
Seduta,
dinanzi ad una finestra,
bisbiglio parole stanche...
e sull’asfalto
osservo mozziconi
di sogni
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Viviamo un tempo
davvero opprimente
sotto scacco
del nemico invadente.
Sono giorni
di sogni svaniti
nel brullo giardino
dei fiori appassiti.
Rischia di spegnersi
l’olimpica fiamma,
delle varianti
si allunga la gamma.
Ci salva forse
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 | Si intorpidiscono i miei sensi al crepuscolo terreno
il crotalo vibra la sua coda iniettando il suo veleno.
Voi che nel vostro brulicare nervosamente
nella più cieca illusione cadete irrimediabilmente.
Polvere della storia...
con un colpo di spugna
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| cade nel silenzio
l’ultimo pensiero,
nei margini di ieri
appunti ormai sbiaditi
perdono potere
tuffandosi nella polvere del tempo.
indecisa sui colori da
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| Nessun movente per dubitar
delle sponde di paradiso in te
e delle nostre notti infinite.
L’amor squisito non digiuna
ma lo sgomento battente della gelosia
nel cuore e in ogni dì si spoglia.
E quanto io ne possa uscir per fiducia
s’affaccian
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Da terre lontane...
un sussurro nel silenzio ora giace,
un canto trasportato da onde del pensiero
su striature di vita cercanti il domani
quel domani a sbirciare il lontano sole,
così lontano da occhi non vedenti
lo spiraglio della
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 | Per tutti esiste qualcuno
che suscita compostezza
quel sentire il proprio posto nel mondo
con serenità
giocare a
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| Passano le ore, i giorni,
le stagioni e gli anni,
la febbre di Dio nel mondo
mai viene meno:
ammala, guarisce,
regala speranze
che si fanno certezze.
E tornano le stagioni,
quelle dell’uomo
e quelle del sole.
Passi traballanti,
notti insonne e
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| Cuffie cellulare
orologio della salute
bisogna scegliere le note
che meglio sposino l’azzurro
il sole i monti l’acqua
e quel piacevole venticello
compagni del mio passeggiare.
Sembra che le arie di violini
meglio rispondano all’Universo
preso
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Liara,
su quel treno tutta sola tu guardi dal finestrino
scorrere un mondo che non senti,
che non ti appartiene.
In quel vagone denso di solitudine
rivedi la tua vita fatta di attimi sfuggenti
e di dolcezze perdute in quel piccolo bagaglio
pieno di
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«Guarda, una stella cadente!» Saliamo
ad abbracciarla, più innanzi che sfumi
il desio nell’effimero ricamo,
dal presente sciame sospeso ai lumi.
Così ritorna l’impervio per l’essere...
colma di segreti è la scia che sfioro;
nell’incontro di una
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336410 poesie trovate. In questa pagina dal n° 13361 al n° 13420.
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