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Parlami di te,
delle stelle che farai prigioniere
e delle notti senza pace
uccise in attesa del mattino.
Parlami dei sogni,
di qualche dolore appeso al vento
che non vuole andare via
senza ferire ancora la pelle.
Parlami di noi,
che
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“Io voglio far l’amore e tu ti neghi
dicendo ogniqualvolta quella frase:
‘parliamone e chiariamoci i problemi
discreti che
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È un libro aperto non è scritto in fretta
e dentro trovi chi giammai sospetta
di avere tra le mani un testamento
oppure della vita il documento
con i suoi lati acuti e a volte ottusi
coi tanti sogni vivi in me confusi.
È un libro chiuso solo per
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La mia bocca danza
e sul tuo collo,
che pretende carezze,
inchinandosi bisbiglia piacere.
La mia bocca è tua...
usala, trattienila, non aver paura.
Quel
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Non dimentico il passato la sua presenza
da quando la vita si perse nel silenzio
libera dai sogni
da ogni fregio che illumina il domani.
Adesso è solitudine l’abitudine del vivere
è pioggia raccolta negli occhi
indelebile amore che fuggi
da
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Saghe, leggende,
grandi avventure,
villaggi turbati
da strane creature,
viaggi a ritroso
nei libri del Mito
dove tutto è iniziato
dove tutto è finito...
L’acqua ribolle
di melma e fanghiglia,
un impasto di terra
ridotto in poltiglia,
il
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E quando
le tue braccia m’abbracciavano
ed il tuo cuore
sembrava esplodere sul mio
ah,
quanto tacevano le parole
non c’era voce
sulle nostre labbra
solo
i nostri sguardi parlavano
sotto ciglia che s ‘abbassan lente
E le tue
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Potremmo chiamarla già estate
non fosse per la mancanza
delle creste dorate
o per il canto delle cicale
di là da venire.
E si torna ad abitare
gli spazi e le abitudini
con la luce abbacinante
del giorno pieno
e il sollievo dei crepuscoli
leggi

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Recitai
versi,
incisi
su le ali
spiegate
di un falco,
avversandomi
le simpatie
del volgo,
aggiogandomi
agli stimoli
delle correnti
ascensionali,
recitai
di un colore
ogni sfumatura,
di un vermicello
ogni angolatura,
di un legno
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La coscienza s’è oscurata
è davvero complicata.
Spesso è avvolta dalla bruma
la tua anima si consuma
e come uno specchio arcano
ti fa andare contromano.
È un percorso solitario
che va preso con criterio
ma conduce su alte vette
col profumo di
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In una favola
ci siamo ritrovati
a vivere il nostro
piccolo pezzo di vita.
In una favola
ci siamo amati
fino a
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Oggi la mente mi ha donato alla vista
un fresco affresco e a me caro di quel
mio tempo antico Motta Visconti dolce
paese della giovinezza della rungia Cara
fresca limpida ecco ancor scorrer l’acqua
verso il cavo della sorella rungia Dora
e qui in
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Un colpetto e tutto si mette in moto
pensieri dubbi paure
s’installano in un vortice
sempre più difficile tenere a bada
pensieri come boomerang volano catapultandosi
dubbi s’inseguono lasciando una scia
paure tremando non cessano di
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Non aver paura
quando il palpito del cuore non frena...
il suo canto ruggisce in gola
la sua voce sfiora una goccia.
No... non aver paura
quando il tuo corpo si arrende.
Assapora l’istante
e respira l’odore della sua pelle...
odore intenso
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Lorenzo sta parlando con Daniela,
un’ottima collega di lavoro,
si sono confidati sempre tutto,
perché c’è molta stima fra
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In questa vita colma,
d’un ritmo frenetico e faccende piene,
la gioia del nostro ciel talor si brucia.
Ma nello storto scorrere di problemi e scarse lodi
ti chiedo d’ascoltar d’un lampo
solamente il sapor diretto del cuore in tumulto.
Nel
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L’inverno profondo
era dentro di te
che piangevi
ombre distratte
dal male in attesa
di compiere il tempo
di mille dolori
ancora da scrivere.
Io tergevo lacrime
come se il vento
avesse scavato
confini di pietra
sul mio viso
al posto del
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nel tempo sospeso
mi aggrappo alla terra
agitando pensieri nel vento
stavolta non corro
Mi fermo,
attendo che
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vestiti di punto
maschera seducente
romantici per niente
un uomo e un uomo
accomunati stanno
ad argomentar l’affanno
all’ombra di una vela
nascosti sul fondo di un veliero
tirano a sorte per un sombrero
un corvo attento
li invidia
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Lory |
19/05/2022 18:44| 335 |
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Lasciate un’impronta
una traccia
un respiro
da qualche parte sulla terra
o chiuso in un cassetto.
Lasciate una parola
una poesia
un fiore
una scia
lasciate un volo
o magari uno sguardo
una smorfia
un gesto
ma non lasciate odio
violenza,
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Perdono,
per non
averti accolta,
quando
il mio cuore
ribolliva
di vanità,
bussavi
alla mia porta,
sentivo
la pendola
misurare
il tempo
dei miei
battiti,
tu
dalla porta
gridavi,
fammi
entrare,
ed io,
ad aspettare,
non
leggi
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S’è spenta una stella, una grande
attrice di fama mondiale,
il cinema è chiuso nel lutto
notizia purtroppo ferale
ed ogni
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Amico caro, ar dunque, parli bene!
Pe’ te, la vita, è mejo der Bengodi,
tu magni, bevi rotti... nun ciai pene
da bravo
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Ancor vive
quel fuoco che avvolse i nostri corpi.
Ancor respira
il brivido accesso dalle nostre bocche.
Sì... la passione di ieri,
libera e senza
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I giorni
erano un peso
troppo grande
per l’amore
o per il respiro
del vento
che a ponente
trovava la sera.
Lo scorrere
delle ore
aveva un fiato
troppo greve
per non fermare
il cuore
e i suoi battiti
in cerca del cielo
di una luna
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Sulla riva dei sogni ti vesti e
ti spogli, mi mostri il tuo corpo
mi dici vieni ti aspetto.
Sui declivi del corpo mi perdo
e ti trovo, mi inoltro come su
onde leggere, scivolo fino
ad arrivare al mare.
Sulla riva dei sogni mi fermo
e ritrovo il
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Se rimarrà qualcosa
io non lo so
tra un timido ricordo
di foto ormai passate
di tenere carezze
e baci incontrollati
profumi già lontani
di
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Ti voglio...
Ti voglio per acquietare quest’anima
che ancor ti pensa...
quest’anima rimasta sola,
quest’anima che si è persa.
Ti voglio, ma tu sei distante...
distante e silenziosa... silenziosa,
ma del mio cuor, caldo e vivo,
ancor
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“Vittorio, ch’è successo, sembri un uomo
d’aspetto cadaverico e distrutto!
Raccontami ogni cosa, te ne prego,
con me ti
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Giaci coperta di terra
in mezzo alle ombre della notte più ostile.
Giaci muta nel deserto di sterili rovi appuntiti.
Un groviglio di spine ti avvolge,
ma il corpo annerito trasuda ancora di paura;
pur se il grido svanisce lontano,
memore di una
leggi

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Ora...
che non guardo più la luna
che mi racconta storie,
di un’alba colorata di rosa
e di un giorno dal sapore
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La vidi sedersi in lontananza.
Una panchina con vista sulle onde.
Aveva mani tristi
nel peso del suo corpo.
Pareva non accorgersi del sole
e forse nemmeno della terra.
Il mare cantava.
Era piegata in sè,
riversa nel vuoto.
attendeva, come un
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Cielo azzurro così,
giuro, non vidi mai.
Furono fragili le tese del mio cappello
che nella forza del maestrale
si ruppero.
La luce entrò così forte nei miei occhi
che illuminò l’eterno vagare.
Non mi coprii più il capo.
Rimasi vigile
sul ciglio
leggi

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Lontan ti osservo, sole,
freddo, dolce, ridente.
Gli occhi, tenera foglia.
Le labbia, esile rosa.
Ma mai il tuo sguardo e
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Adornarsi di sole
in un giorno d’estate
che sa di malinconia.
Tornare al passato
dolce nel cuore
del mio mare.
Correre sulla sabbia
con il sapore agro
di un conforto.
Sapere una lacrima
che nessuno
dona al silenzio.
Vivere gli occhi
di
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Sole antico in calici d’argento cuciti tra loro
in fili di seta legati e cullati da folate di vento,
ove il sogno si perde tra pertugi nascosti tra
spirali in spazi vuoti di tempo
Sole antico che non vuoi tramontare tra luce e desio
vuoi farti
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Onde di emozioni,
di sentimenti,
travolti dal maestrale
freddo e insidioso.
Non è mai troppo tardi,
spazza via le nubi
brezzolina leggera,
torna a splendere il sole.
Senti dolce armonia,
ti attraversa il cuore,
annusi tanto
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 | Giunge allo sguardo lenta
fissandoti attenta,
mentre la gente
intorno
svanisce.
Porta con sè un sogno
quel sorriso
diretto
ansioso e trepido
che ti porta lontano,
e sostiene,
presente,
i tuoi passi nel vuoto,
col ripensare,
a tutta
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In futili amnesie arranca il cuore
voce suonante a rimbombar paura.
Arranca e spera un angelo dal cielo
è preghiera a far tornar sereno.
Arranca la paura d’esser in disavventura,
a fremer in minuti interminabili
e qual verdetto sarai,
sarai
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La prima volta
per una donna
è un qualche cosa
di misterioso
che lascia il segno
nel proprio cuore
e si rivela
leggi

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 | A tu per tu
sulla terraferma del tuo arrenderti
scosto tende gonfie di silenzio.
Farmaco duttile
nel grembo d’una
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Un sole cocente
mi abbaglia,
non mi lascia guardare,
voglio osservare...
il verdazzurro del mio mare,
quando vedo avanzare...
Vesti svolazzanti colorano l’aria,
due perle nere mi stanno a guardare,
un viso nero, spento,
nel cielo nuvole di
leggi

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Giorni di festa
cantano rintocchi,
dolci melodie
sente l’anima mia.
Non si può restare al buio
in questo mondo triste.
Illuminiamo questa notte
abbracciati io e te,
unico lume, unico cuore,
per cantare amore.
Accendiamo le nostre
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Notte
dimentica i respiri
i silenzi le ombre d’eternità.
Nel buio di una stanza
l’amore immobile pensiero
consuma solitudini
libera gli spazi e semplici paure.
Illudimi
tu che ascolti nel buio
il silenzio delle ore.
L’alba è già negli
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Le nostre bocche
scrissero le poesie più belle...
versi nati da labbra complici e amiche
labbra calde e
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Eri troppo lontana
una stella malata
che ha perduto
il suo cielo due volte
prima di morire
e prima di lasciare
l’anima al mare
nel vento di maggio.
Eri troppo sola
e la gente intorno
non poteva sapere
del tuo segreto
di lacrime
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Vorrei essere diavolo e cornuto
con quella faccia tosta mia infernale
col verso che starnazza Giovenale
e ficca un elefante in un imbuto.
Vorrei poterti dare un servo aiuto
con tutta quella forza esistenziale
che vibra tra le mani e a niuno
leggi

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Ad estasiar la notte son stelle cadenti.
Notte in bilico fra scorci di sereno
cielo oscuro e silenti fantasmi
ad attraversar le tenebre.
Notte a tambur di cuore,
battiti a correr repentini,
fiato corto a perder rintocchi,
disorientato e nel ciel
leggi

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Aspetto,
il potere
di un sogno
calcato
nei rilievi
delle montagne,
insaponate
le vette,
cumuli
di luce
arteriosa,
palpita
il cuore
dell’attesa,
battagliero
nell’aurora
si risveglia
il desiderio,
sgozzato
da lampi
di falciate
lune,
di
leggi
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Vivo di notte, vivo di questo,
della tua figura spoglia tra le mani
e del sussurro sottovoce che nel lenzuol riluce.
Come un sogno la parvenza ardita,
così nuda e così morbida,
si scatena nel cuor protagonista.
Tra ogni colpo ad effetto in
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“L’azienda sta per chiudere i battenti,
purtroppo, questa volta è proprio vero,
ho appena consultato i dirigenti
ed il verdetto è stato assai severo!
La concorrenza estera è spietata,
lavorano, ogni giorno, dodici ore,
con una paga illogica,
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Sicurezza sincerità salvezza
verbi che riescono ad elargire attimi di conforto
s’impongono quando tutto pare andare a scatafascio
silenziosità onde non deturpare il momento si scatena
lasciando al caso quanto agli occhi appare
sentenziare diventa
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Se il desio di vendetta in te s’accende
qual piccola fiammella in grande pira,
per torto pria subìto e ancora offende
il tuo cuor, non abbandonarti all’ira,
Che la tua mente annebbia e il cuor rapprende
da renderlo macigno, e ogni sua spira,
qual
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IL tempo scorre velocemente
ma il tuo ricordo ogni tanto rimane assente
in questo cuore da tempo ferito
da un dolore
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Mi mancherà la sera.
La luna che abbraccia
dal cielo lacrime di buio
di glicine bianco vestito.
Mi mancherà la sera.
Il ritorno e la strada, il sospiro
delle auto, delle sagome di luci,
l’abbraccio del tramonto
che non parla e subito saluta
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Vorrei catturare il vento
come fanno i poeti
parlare con le cose
sedermi vicino ad uno specchio
senza respirare
ricordare le nuvole
nelle forme
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Sono figlia di un mondo distratto
ho indossato il tempo
- correndo -
e coi miei capelli d’ebano
ho ricucito le parole
affinché non si sentisse il loro suono
Ho intrecciato le dita
alle fronde di alberi gentili
soffiando sulla rugiada
col fiato
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L’immenso amare nell’oltre sconfina
quando il tuo pensiero invade la sera
accompagno il volere a te supina,
mi perdo al dolce tuo sussurrare.
I sogni non muoiono mai, è sognare
desideri mai assopiti, è estasi
enigmi risolti col recitare
di
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Ci incontreremo ancora
quando il tramonto
avrà spento la luce
del giorno e avremo
tutta la notte davanti
con le sue stelle accese
per un ultimo sogno
portato dal fiume.
Ci baceremo ancora
quando la luna
se ne sarà andata
e l’aurora avrà per
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Assordante questo silenzio
che ci divide...
un silenzio che ha sotterrato tutti i perché...
un silenzio che oggi non comprendo,
ma domani, sì...
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