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Agosto di mare e di onde ridenti
di scintillanti sabbie dorate
e di sole che scocca raggi ardenti.
Sorride il cielo a gocce di piogge fluenti.
Allegre piccole vele stupende come fate
in vettoriali sfide si rincorron sotto lievi venti.
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C erano mille papaveri rossi sulle tombe ordinate degli sconosciuti del fronte
Io urlo nel vento il verso consolatorio della vita che non muore
Nel silenzio i fiori fanno vivere le tombe imbiancate
La terra culla gli sconosciuti uccisi senza pietà
L
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 | Onde di ricordi tumultuose
navigano la vita solitaria
cercando un approdo sicuro
nella tempesta del tempo.
Respiro fugace e profondo
lascia un segno indelebile
nel cuore, un’impronta eterna
che non si cancella mai.
Memoria è il timone
che
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| E se questa fosse l’ultima poesia?
A chi? A cosa potrei dedicare
questi ultimi pensieri?
A me stesso.
Ed In questo slancio egoistico
si dovrebbe riconosce
che in fondo è solo un ultima bugia.
Perché infondo
anche se tutto sembra rivolto a me
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Profuma lieve, come l’alba tra i rami,
Emergendo dal cuore in silenzi profondi,
Trema nell’aria come faro tra i sogni,
Abbaglia l’anima, senza fare rumore.
La sua radice è l’amore che vibra,
In un palpito puro che tutto accarezza.
Dipinge col
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Troppo spesso dobbiamo rintanarci nel nostro guscio
per non soccombere a quanto dintorno pullula
non sempre siamo disponibili a voler edificare un ponte
effetto visivo speciale che potrebbe suscitare incertezze
seppure la nostra forza
dedichi ad
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Ho sognato i miei bambini
tutti in fila in attesa di me
di cibo, protezione,
di bene
ho visto i miei figli in una
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E sé questa fosse la prima poesia?
Allora mi raccoglierei a riflettere
se c’è un un infinito,
cercherei parole mai scritte
per raccontarne i contorni
i colori, gli odori
e poi scriverei di te, ancora .
Perché nella prima poesia
non potrei non
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Vai promessa spettinata sulle onde furiose dell oceano
Bacio lento sulla guancia rosa colorata a iosa
Io piango dinanzi alla tua rabbia gonfiata di lacrime...
dormentata nei sogni di una primavera di glicine
Io rido l intimo amore del silenzio
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Posa sul cuore come un fiocco di luna,
Orlo di sogni ricamati nel vento,
Echeggia lieve tra battiti e cielo,
Schiude silenzi con voce di rose,
In ogni verso una carezza nascosta,
Amore che sboccia in parole di seta.
Inizia là dove il sentire si
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Pensieri in movimento cercando di trovare un appiglio
non sanno quanto dovranno affaticarsi
per giungere allo scopo prefissato
simpatica riunione di condominio
collabora in ogni modo affinché
niente debba rimanere indietro
appellandosi ad ogni
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Che fossimo padre
o figlia
o amanti uniti dal piacere
non importava
e vestivo gli sguardi
di tessuto prezioso
come tu fossi una nuvola
cullata dal vento.
Che tu provassi dolore
o l’estasi brunita
dal rossore della pelle
non
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Basta poco in questo strazio
per dipingere d’azzurro
il tuo mondo disparato
per colmare il nostro spazio
con la luce del tuo lato.
Basta poco solamente
per sanare la ferita
sul mio volto deturpato
con il filo convergente
del tuo canto
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 | Cammino piano piano,
un passo dopo l’altro,
le gambe sono stanche,
la mente è spossata.
Pesano gli anni trascorsi,
latitano le gioie di un tempo,
non i vari malanni di oggi.
E io cammino, cammino
senza saper verso dove,
cercando un ignoto
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| Ch’io sia lesto
dubbio non v’è,
così come
io sia grato
a la vita tutta,
eppur di’ buio
s’empie i’ vuoto
che di luce,
non fa mistero
di sé...
Ch’io debba essere
non è chimera,
e nell’esser mio
ombroso, sia io
a disperder i’ vuoto,
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| La morte e sconfitta la vita vince sotto la speranza di marria
La mia malattia si piega alla gioia feconda del creato
Siamo tutti insieme sotto la sua croce
Si. Emmanuel speranza di Dio per noi
...Vola il bianco gabbiano sulle onde del mare
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| Sospeso tra cielo e terra
s’affaccia timido agosto,
ma il sole pria nascosto,
or mostra il suo splendor.
Giocan tra nuvole d’oro
donando sogni ai bambini,
che semplici e genuini
son pronti pei monti e il mar.
Veloce viaggia l’estate
tra
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| Desiderio di avere tutto a portata di mano
si estende in ogni anfratto capace di rivoltare le zolle
per la sua irruenza che non riesce a trattenere
visibilità pedina da prendere in considerazione
affinché altre problematiche si stacchino con
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Nel velluto profondo del cielo
scivolano lampi di luce sottile,
come fili d’argento che il vento
srotola piano, su un telaio invisibile.
Ogni stella che cade è una sillaba breve
di un discorso segreto dell’universo,
un seme di fuoco che l’anima
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Ferite di pelle infranta
che non fanno male
ma segnano il cielo
proprio dove una carezza
ha lasciato il segno
e il cuore ha battuto invano
il suo ultimo fiato
d’amore rubato alle stelle.
Dolori di sguardo acceso
che non passano mai
ma
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Una striscia di luna piena
sta attraversando le onde
e si espande sulla rena
sentimenti che buio confonde
e rimembro il tuo fiatare
che
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Nel mio piccolo io sogno la normalità
con i miei superlativi
Faccia buona con un silenzio irto di congiuntivi
Il mondo della mia malattia spezza la dolcezza nelle parti di amarezza
Scrivo un foglio bianco di neve una raccolta umida di
O parole che
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Immenso
questo cielo brillante
d’Agosto,
brulica stanotte
di stelle scattanti,
come apici
d’aghi lucenti.
Mai prima
ne ho scorto
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Nell’Eden senza tempo,
dove ogni foglia mormora luce
e il vento conosce segreti antichi,
un passo lento cercava
un dono capace di parlare
senza voce d’amore eterno.
Tra gli alberi della beatitudine,
uno solo ardeva di un sole interiore.
Le sue
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Amore mio,
stai bene?
Cresce il tuo pancino?
Quando ti rivedrò?
Sono un cuore di mamma,
con cicatrici sul corpo
e giorni contati, assaporati,
temendo di perderli,
temendo di restare indietro,
senza più nuove gioie da vivere.
Ho offerto amore
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E siam giunti a cento ed uno,
gaia festa sia codesto dì,
che per te siam quivi riuniti
a festeggiar in tutt’uno
Posi ancora il buon Signore
la sua mano su di te,
splenda perenne il Sole,
che abbondi infiniti raggi a te
Ancora giorni lieti ci
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Accompagnami passo dopo passo metti la
tua mano sulla mia spalla, accompagnami
lungo la via non sarò sola, ma in Tua
compagnia.
Ti stringerò forte toccherò con cura le tue
piaghe Signore. ti chiederò perdono per
avertele procurate e la tua
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Piena di tristezza, Fengxi tagliava i fiori.
Chen E, incoraggiandola, le sussurrava all’orecchio.
Alzò lo sguardo al cielo,
ma la pioggia le bagnò le guance.
.
Il freddo le entrò nelle ossa
e abbracciò la sua bambola con forza,
cadendo le
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Sboccia silente tra i solchi del cuore,
come un germoglio cresciuto nel vento,
nutrita d’incanto, di luce, d’amore,
fiorisce nei versi il suo sentimento.
Ha petali scritti con inchiostro d’anima,
profuma di stelle, di sogni dispersi,
racchiude il
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Siamo qui col cuor di plastica, sotto il Sole in dote,
a mirar rivoluzione, incubo, inferno
di un ardor d’amore ormai sopito
in quell’addio sussurrato e dal nostro mal disegno.
Il tramonto di una sintonia spezzata
si perde ancor tra bozze d’ultimi
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Se rinascerai
sarà solo per gridare
il mio nome
fra le ombre che chiedono
alla tua anima
di abbandonare il cielo
e seguire il buio
che sulla pelle
ha già scavato solchi.
Se morirai dentro
sarà solo
per rinascere ancora
fenice che dalla
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Da quassù mi godo il vento
certo che sono
d’averlo come amico
m’accarezza la pelle
con amore mi sussurra parole
cariche d’empatico phatos
e dissolvo nel
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Immemori passaste spontanee ed effervescenti
bianche e grigie a salutar giorni mesi ed anni.
Passaste con far dinamico intrise di pioggia,
grandine e neve a carico pesante,
senza chieder permesso andaste.
Passaste nuvole,
volatili, inosservate e
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Io struscio il destino mondo di lacrime
nel silenzio guardo la schiena faticare di rime
O mio io che baci la stanchezza umida di demoni
Il sacrificio della solitudine tormenta gli ormoni
sulla mia croce cade la lacrima che stilla dolcezza
Lo
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Hanno sparso latte e sangue
sul selciato delle scuole,
bambini senza più gambe
chiedevano solo parole.
Ma il cielo rispondeva bombe
e fuoco sopra i tetti,
bruciando sogni e ombre
tra culle senza difetti.
Le madri con le mani nude
scavavano
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Ho le ali ormai spezzate
e non posso più volare
ma le cerco pure usate:
val la pena di tentare.
Vanno bene pure a rate
garantite nel poetare
e se il canto mio ascoltate
le sentite sfarfallare.
Voi là in fondo che pensate?
Che son buono a
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Rimuginare il passato farà bene farà male chi lo sa
l’importante è credere in quello che abbiamo vissuto
accantonando quanto può aver fatto del male
riprendendolo in considerazione quando
a causa di eventi piatto di portata farà la sua
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A chi solleva il mondo, a mani nude,
tra calce e visioni, muti nell’atto.
Il martello risuona come un’eco,
la polvere sul volto è una maschera.
Erigono l’alba, pietra su pietra,
mentre camminiamo sulla loro opera.
Nel sole che consuma e non
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Ci sei solo tu
soltanto tu
fra la pioggia
e il cielo nemico
ci sei solo tu
fra il buio
e le tracce
di ambra perduta.
Sul fondo
del fiume le perle
parlano
di noi e del cuore
che non abbiamo
mai avuto
se non per un solo
momento
di
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Hanno scoperchiato la bellissima panchina dove siedevamo nel vento
Noi comunità di poeti che ci regalevamo parole sincere nel silenzio del cerchio El tuono
I versi di Caterina danzavano nella nebbia dei suoni della cetra
Ho pianto lacrime amare quando
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Quando il ciel si pone in contrasto,
allora in prece ci si raccoglie,
onde evitar il nefasto
e’l mal che coglie
Che sì divien tutto smorto
e’l peggio s’attende,
che par sovvenga il morto,
che’l destino stende
Ma di pia luce
or si traveste
il
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È un battito spezzato nella polvere,
un pianto che rimbomba dentro le mura sbriciolate.
Non c’è luna stanotte,
solo il lampo dei missili
che squarciano culle e nomi.
Un bambino corre,
scalzo, sporco di latte e di sangue,
non verso la vita,
ma
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Sempre più difficile creare certezze
convivere in armonia quando tutto tende
a riversarsi come acqua che scorre
tracimando senza remore
come se niente d’importante
potesse avere uno scopo particolare
particella che al primo attacco si rende
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Te sueño, y de la imagen que se agranda,
tus manos modelando los confines
secretos donde mi ser se expande y anda,
cual tierra fértil a los hados fines.
.
Te adueñas del frenesí que me inunda,
desnudando la mente en su carrera
loca al abrigo cálido
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Prova se puoi e chiudi gli occhi,
il capo reclina sulla coperta,
il corpo distendi stanco del giorno,
respira piano le
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 | Crediamo ancora di esportare
democrazia.
Protervi, corrosi nell’identità,
viviamo sottraendo
richezze di altri.
Vuoti come bolle di sapone,
effimeri guardiani
di un ideale degradato
dalla fame
di vite non ancora nate.
Togliendo la dignità
a
leggi

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Non avere paura
di pregare
il mare che riflette
un orizzonte diverso
e respira
il vento che passa
senza guardare
le tue stelle che piangono
l’amore che muore.
Non avere timore
di dimenticare
i segni sulla pelle
saranno il tuo
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 | Nel ciel azzurro, che di pace si colora,
una nuvola, lieve e pura, si posa,
come un sogno che il vento dolce onora,
in silenzio l’anima sua riposa.
Sospira il cielo, e in un dolce mutare,
si trasforma in un pensier di speranza,
nel sole ardente,
leggi

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| Amo stare sotto la pioggia
quando la notte si fa scura
e le luci abbandonano
il suolo,
mentre ogni goccia
cade su di me
come fosse lacrima
insita nell’ora più buia,
è lì, al centro della via
che amo stare
dove ogni cosa è musica
che diviene
leggi

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Sono morta, ma è lieve, come un’alba che sbadiglia,
come il fumo che si sfila dalla bocca della terra.
Non ho freddo, non ho peso, non ho fame,
solo quiete che mi veste come seta nella sera.
Cammino scalza sopra un prato che non duole,
dove l’erba
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Sono giorni difficili questi sì
capita nel corso della vita
essere inghiottiti da situazioni più grandi di noi
non bisogna farsene un cruccio
non aiuta ad andare avanti anzi
riesce solamente a farci stare male
.
non agitarti prova ad immaginare
leggi

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Respira piano
non farti sentire dal cielo
il buio nasconderà
i tuoi peccati di pioggia
e la terra saprà
che l’hai baciata per amore
con il vento
che ti guardava morire
come un silenzio inascoltato.
Sussurra piano
qui anche i muri
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Andavo alla mia scuola dove ero insegnante
all’improvviso un lampo di luce accecante.
Era come se il sole fosse caduto sulle nostre teste
poi l’onda d’urto con la palla di fuoco funeste.
Mi voltai all’indietro
e vidi che sradicavano edifici
che
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’O presidente ca è robba ‘e sustanza
tene tre titoli ‘ncoppa ‘a valanza
ma nun so’ ‘e carte ca ‘o fanno vale’...
Ave chell’arte ca sulo po' ave’
chi ogne juorno luttanno c’ ‘a vita
sape ca essa è na chiaveca ‘e zita
ca è sempe pronta a scipparte e
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 | Il tuo braccio di cenere ha conservato
una postura strana e vuota
in bilico nel tempo statico
che sfuma
tra le tende
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Quando mi lasci nel mio dolore
io ricorro al mio silente vigore.
È tutto un mistero
il tuo andare riesaminare e ritornare
e come sempre, so che non sei sincero.
L’energia che mi batte dentro
è come un’onda che in me si erge
e ti si pone
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Non in mio nome si versino lacrime
di madri col grembo vuoto,
non in mio nome si alzino i muri
né si chiuda il cielo al fiato dei vivi.
A Gaza la notte è un urlo di pietra
che spacca il silenzio del mondo.
Non è guerra,
è sterminio sotto il sole
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Un giorno come un altro che viene al mondo
s’atrofizza per non ledere chiunque si avvicini
è qualcosa di tremendo che non riesce a sopravvivere
anche se il desiderio preme instancabilmente
nuove fasi di vita vorrebbero eccellere seppure
quel
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volgi amore scostato della croce
singhiozzo d’una cetra suonata da una lacrima
e venne la notte e la preghiera parlò di una sestina
imprevedibile sacrificio di una notte stanca di pensieri
io ti sento Do re di tutti i sentieri
sono stanco della
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Tra il profumo dell’erba
e il fruscio del vento
danzavi
era il tuo
diciottesimo compleanno
verso il cielo
i girasoli ascoltavano
quel desiderio di luce
mentre la gonna
sventolava la tua bandiera
i capelli come esili corde di violini
per un
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336095 poesie trovate. In questa pagina dal n° 41 al n° 100.
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