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Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon
♦ Stefano La Malfa | |
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Quando cerchi troppo le parole
che sembrano nascoste dentro un pozzo
lasciale dove sono anche se duole
e dal cuore ti scappa un singhiozzo!
Quant’acqua è passata sotto i ponti...
troppa per riuscire a ricordare.
le mie lacrime bagnan gli
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Apri le mie porte
ed entra nel perdono
colpisci ogni disagio
che penetra la pelle
e lascia ciglia fradicie
di pioggia nel timore
che tutto vada via
col silenzio delle sere.
Soffia le mie nuvole
domani avrò una pena
un dolore da
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Nel silenzio che segue le bombe,
piangono i muri scorticati
e le madri stringono ceneri
come fossero culle dimenticate.
Gaza non dorme, non sogna,
è veglia di polvere e sangue,
un grido che sale al cielo
ma il cielo ha voltato le spalle.
Ogni
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i colori dell’alba stridono il vento dell’aurora
inattesa povertà d’emozione
sei nato nell’umido grembo della parola
voglio vestire da sposo il verso del cielo
la sorpresa della tenerezza accende la poesia del silenzio
io amo il tramonto rosso fuoco
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Una linea azzurra
dove cielo e terra
si porgono la mano
nello sguardo
lontano
al di là l’universo
dove cadono sogni
tra coscienze bisogni
dove transita il verso
e la mente sorvola
con immaginazione
d’un pensiero che vola
nel tramonto
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Un cuore di stelle
come diamanti nel cielo
son gli anni d’amore
che m’hai donato.
E potrò anche vivere
e potrò anche amare
ma nel mio cuore
il tuo posto
nessuno potrà eguagliare
E quando sono triste
ti cerco nel cielo
allungo le mani
come
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Incredibilmente forti quegli attimi
da non sapere gestire
solo oggi in contesti simili prendi conoscenza
di non poter tornare indietro
vincono quelle funi tirando a sé
inutilmente credi in quel qualcosa che non è
che non potrà
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Un giorno mi capirai
e di me tutto ti sarà più chiaro,
che ho anche vissuto per te
e del tempo mio rimasto
te ne ho fatto dono,
un giorno ti dirai che nulla
ti è andato perso di me,
io che davanti a te
certo non nascondevo
le mie
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Oggi, giorno di fecondo raggio,
innamoriamoci di nuovo fin allo sbando
nonostante gli addii d’entrambi segnati sulla pelle
e il cuor, somma di battiti nemici, in letargo.
È il tempo di scoprir le chiavi del presente,
ridestando i corpi dall’ennesimo
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Mi piaciarria affermare che sei rara
che coniughi l’asfalto con le ruote
ma improvvido è quel cielo che non puote
scaldare labbra e cuore con la zara.
Mi sognarria copiare con la fara
le tue parole candide zelote
trovate senza peli tra le gote
di
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Sardegna mia, regina del maestrale,
là dove il tempo pare non passare,
terra antica, di roccia e di sale,
tra i nuraghi che sanno raccontare.
Ogni pietra custodisce memoria
di popoli fieri, di epiche gesta,
scrive il maestrale la tua
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quante chiacchiere vergano i tempi di oggi
l’Italia ha perso i bellissimi ideali della resistenza
quanto vuoto cicaleccia nelle parole scomposte dei tg
non c e più nessuno che vuole votare per questi partiti affamati di potere
sarebbe bello spegnere
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Non ti aspetti che
questa bella luna
te la porti in uno specchietto ‒
vedi a metà vivi a metà
sogni poi tutte
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Ricamo da coltivare unitamente a quei mezzi
che si fanno ogni volta più intraprendenti
nel voler assistere ad un cambio della guardia
incontentabile per come viene trattato
quando in situazioni d’impaccio
tutto e tutti sono capaci
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 | Ho amato l’istante
in cui ti ho donato
il soffio della vita,
un sussurro di eternità
che brillava fra gli astri nel cielo
un regalo puro e sincero,
un seme di luce nel buio,
che germogliava nell’anima
come una melodia infinita.
Ogni battito un
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Ho nel centro del cervello
un tarlo che si chiama verso.
Esso,
mi prende e sollecita un nome,
un colore, un gesto,
un
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Dimenticherò il tuo nome
ma non le carezze
non lo sguardo d’ambra
rivolto ai sogni
che la nostra pelle tesseva
notte dopo notte
in una danza di stelle
e di ombre appena sbocciate.
Dimenticherò le tue parole
ma non le labbra
e le rose già
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Il Tempo e l’immensità dello Spazio
gravitano sul respiro delle emozioni
per il meraviglioso atto
della loro sublimata interazione
e la translazione
dei corrisposti conferimenti.
Il Tempo impercettibile
nel suo percorso
affascina l’umano
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Nel grembo del cielo si scioglie il mattino,
tra petali d’oro e profumi di lino,
la luce carezza le chiome dei prati,
sospira il silenzio in sentieri fatati,
s’innalza la vita, sospesa al destino.
Nel ventre del vento si culla il pensiero,
danza
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io ti abbraccio corpo svilito dal cancro
nel silenzio dei tuoi occhi ho assaggiato le tue piccole lacrime
bacio le tue labbra aride della vita
sento l’aspro dolore del cancro inatteso di poesia
io ti amo cuore di donna pelata di malattia
mano nella
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Guardo in silenzio
mentre i miei occhi restano muti
pensieri viaggiano senza una meta
resto ferma, immobile
parole mi sorvolano e, mi sento niente,
nel cuore che vorrebbe esplodere
c’è un legame grande,
che nessuno potrà spezzare.
Ma devo solo
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Quel cucchiaino tornando a vivere
riesce a far abbozzare un malinconico sorriso
colore della speranza ormai eclissatasi
fa di tutto onde riattivare serenità inutilmente
se non in un ricordo che fremente
tra le mani cerchi di stringere al
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Mia rosa purpurea di ghiaccio e velluto
anima incandescente di petali a rivestir nudità.
Palpiti silenziosi tra lenzuola virginee
incanti i sensi in giochi e sospiri.
Rimescoli gesti volando come aquila
su colline e prati fioriti d’amore.
Raccogli
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Ogni giorno che passa
gioco un po’ con la vita
e continuo a perdere...
pian piano mi ha strappato
alcuni dei miei cari
così come la serenità.
La malattia poi, in parte ha reciso
quel cordone ombelicale
che mi legava alla vita
o meglio, a
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Prenderò il tuo cielo
e lo renderò mio
tra le nuvole che muoiono
in attesa della pioggia
sarò la tua ombra
che svelerà segreti
e melodie di carta antica
appena segnata dal dolore.
Afferrerò la tua anima
e la bacerò dolcemente
fino al tuo
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 | M’avean trasportato li occhi tuoi
ove parevan incrociare i miei
in una ombra vestuta innanzi al mare, ingoi
la aria, appena fresca al respiro, e andrei
lontano, a passi lenti e tardi, ricordare,
un sussurro del vento tra le foglie;
e un mare,
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Nel vento lieve sento il tuo respiro,
sei foglia d’oro sopra il mio sentiero.
Nel cuore un fuoco dolce e mai avaro
che arde d’amore eterno e sempre caro.
Eri la quercia alta nel mio prato,
rifugio forte mai dimenticato.
Con mani d’alba mi
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Nel riflesso tremulo del canale,
il sole fluttua: un raggio dorato
serpeggia e si insinua sotto il ponte,
lieve sotto i miei passi —
è una sinfonia d’acqua e luce.
Cammino sui bagliori d’altri,
sogno gli amori d’altri,
ascolto sospiri svaniti
in
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suona il flauto dalle piccole note spezzate dal sole
intensa poesia che batte l’anima di attimi di fede
petalo colorato di un fiore che sboccia d’un vagito d’anima
canta la voce l’emozione che suscita i brividi del cuore
sento la forza del verso che
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 | Giunge momento
lambito dal sole ...
anelito il vento
intriso di mare.
Dilegua tormento
per tua assenza
mentre or alimento
n’è l’anelata essenza.
Ma placherà mai
quel brivido lento
che da sempre dai
ove ti sento?
Forse albeggeremo
inedita
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Duemila su pe i monti e in fondo al mare
con l’acqua da vegliare sotto i ponti
distratto dalle fonti dal mio andare
tanto per spettorare gli orizzonti.
Duemila con la fede di un amico
col tempo che pudico si concede
negando che chi crede
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Toc
un tonfo al cuore e tutto alla vista si apre
considerando quanto accanto respira
situazione di stallo da prendere al volo
onde non tralasciare di fare un resoconto
di quanto nella vita vissuto
problemi felicità valutazioni si
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Verdeggia il fiore della vita
tra le icone di un giardino illuminato
dai raggi penetranti del tuo amore.
Rimbalzano ricordi prima confusi
-gemme preziose a diadema-
di un dono mai dimenticato.
Cappello rubato dal vento insolente
a scoprire viso
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Ascolta
il giorno
canta
la sua voce
insegue
il sole
rapisce
il pensiero
di sua luce
esplora
i suoi perchè
torna sempre
su quei passi
inoltra
i suoi ma se
e vive di emozioni
qui
perché tu non lasci
credi a
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 | Scosso
dalle mani di un bimbo
illumino speranze.
Appoggio
di una meretrice
illumino tenebre.
Guardato
da un poeta di notte
sono luna di vetro.
Luce
al viandante perplesso
irradio le opzioni.
Spento
una notte di bruma
il mio
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| dormi o notte celeste di stelle
il silenzio ruggisce di parole dell’anima
io amo la voce foriera di poesia
sento il fragoroso verso strusciato di cielo
sorgi piccolo fiore nel cuore degli altri
un piccolo vagito del silenzio riempie il fruscio del
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| Mina vagante
è chi il possesso reclama
e lo dichiara amore,
chi di asprezza e gelosia
alimenta il proprio cuore.
Vagante mina
è chi pietra d’inciampo pone
al costruir della Pace,
chi a fratellanza e concordia
offre promesse mendaci.
Mina
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Sui fianchi della notte, la memoria mi parla di te tra lampi
di stelle, chiarori ribelli sovviene il tuo ricordo in sprazzi
di luna dove non c’è premura.
Memoria lontana che parla d’amore tra afflati
di dolci essenze che mi riportano a strade
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 | Saggi studenti in gita nelle Langhe
dove la beltà certo non langue.
Vi sono nati Fenoglio e Pavese,
due grandi scrittori del Bel Paese.
Già giovani, ora un po’ attempati,
tutti in salute, affatto malandati.
Il sole ci ha regalato il suo
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 | La tua anima fluttuava leggera,
un soffio nel vento di un mattino d’oro,
ma ora, nel buio, ci lasci un vuoto,
un eco di sogni, un canto di dolore.
Dove danzavamo i raggi, ora le ombre,
dove l’amore fioriva, cresce il rimpianto;
e il sole,
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Ogni giorno, sento la tua mancanza,
un vuoto che non si può colmare,
un dolore che non si può spiegare,
un senso di perdita, di solitudine,
un desiderio di averti ancora con me.
Ma il tuo ricordo è vivo e presente
nel mio cuore e nella mia
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Silenzio solo silenzio
per ritrovare quella pace ovunque mancata
tela di ragno come labirinto capace di avvolgere
sfrutta sistematicamente in ogni modo
quel voler essere indipendente
realizzando piccoli covi dove rifugiarsi
quando sensazioni lo
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 | Ci andavo in treno io
al liceo,
quel nostro “mondo a parte”,
ed era sempre un vociare,
col freddo e col sole,
fremendo.
E incolonnati
come le formiche
entravamo,
coinvolti nell’esperimento,
come catalizzati ad un’impresa.
Per poi dopo
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Lascia che sia l’oscurità
a cullare i nostri sogni
ogni stella avrà il suo cielo
ed ogni luna saprà
che la notte è il nostro regno.
Lascia che sia il buio
ad entrare nel nostro cuore
e respireremo luce fredda
ombra che scorre dentro
fino
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Finiti i sogni
tramontano le stelle
mi stacco dal riposo
fischiando lavoro.
Amo essere uomo
una gioia nuova
il sole mi dà,
la faccio mia,
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Ogni mattino guardo in basso
laggiù dove il mare
tocca altre sponde
e la sabbia confonde le orme
adesso scomparse
come fossero ombre vive...
Spesso anche il sole uccide
soprattutto se dal cielo
cade giù.
È tanto il dolore
che alberga in
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Il ciel si deturpa
e di nube abbonda,
scroscia battente di pioggia
e grandine s’avventa
a dimenar l’ardite fronde
trafitte, ma mai vinte,
turbini di mal eventi
attanagliano Natura,
sospira speranzosa,
dippoi un ramo d’ulivo
si getta fra le
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 | Era Magda, la donna mia più bella!
Solo pronunciarne il nome
mi infiammava il cuore.
Usava arti di seduzione
senza regola né eccezione.
Camminava a fianco a me
chinandosi come a un re.
Riccioli sparsi sul cotone delle mie lenzuola
disegnavano le
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Ad incastonar cemento, case su case,
respiro ad unicità globale,
polmone a respirar amor sociale.
Tetti assolati e piogge dirompenti,
divelti ed allegorici in spazi vissuti e vivi,
ove amor sprizza dentro case e cuori.
Famiglie, nuclei e vital
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 | Quei raggi rotti d’ una nuvola grigia, rompea
de’ pensieri miei una rima persa,
a tratti celati d’ un giorno che splendea
e i pacati amori in su al cielo, avversa
la bellezza di questa donna vera,
potea sì, cercare una parola sola,
ed aprire
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| nella notte d’inverno ti sogno
poesia di una donna celata di silenzio
mi ricordo i tuoi occhi chiari di cielo
i nostri abbracci stretti d’anima
il nostro amore fu breve ma intenso
il sole illumino i nostri giuramenti calorosi alle stelle
mi ricordo
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Il giorno è un turbine di luce e di suoni,
un vortice di attività, di pensieri e di emozioni,
la città è viva, pulsante, in movimento,
ogni istante è un’opportunità, un’occasione da cogliere.
Ma quando il sole scende e la luce si attenua
il
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Leggero come piuma vola quel fazzoletto
onde asciugare lacrime a chi con riservatezza
fa di tutto per non dare spettacolo
chilometri e chilometri sulle spalle
tacciono qualsiasi cosa che possa ledere
inchinandosi con dovuto rispetto
leggerezza
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Ma se tu, guardando l’altro,
dovessi pensare “non è l’altro,
è mio fratello”,
sarebbe pace per il tuo cuore,
tranquillità per l’altro!
E se tu, Guida di Stato,
ripudiassi futili sospetti,
luce divina,
sarebbe pace per il pianeta,
tornerebbe
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È così,
fin da quando voi,
in voi inciampaste,
restando occhi negli occhi...
Ti disse:
"del tempo dei tuoi occhi,
vorrei
quello
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A ricordi
in ritorno
il vibrare
attenzioni
a colori
il
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Abbassate la voce quando i bambini dormono
altrimenti li svegliate,
alzatela invece, gridate,
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In un dolce mattin di primavera,
ove il sole s’affaccia e il mondo sveglia,
giacevo sol, tra l’erba e la mia veglia,
pensando a te, mia stella sincera.
Nel ciel sereno, come una chimera,
la tua immagine pura si dispiega,
e il cuore mio, che
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Difendo la mia essenza
tra passi incerti e balzi rubati alla vita
in voli liberi dal dolore spento del nostro amore.
Raccolgo petali profumati
dipinti dai tuoi sogni
brucianti di assolute fantasie.
Rimescolo le difese come angoli
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336224 poesie trovate. In questa pagina dal n° 361 al n° 420.
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