Visitatori in 24 ore: 21’450
825 persone sono online
Lettori online: 825
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’221Autori attivi: 7’457
Gli ultimi 5 iscritti: Ava - Evaristo - Claudia Bazzucchi - MiuMiu - Giovanna Diodato
♦ Anna Di Principe | |
_

eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 4900 poesie dell'Albo d'oro
|
Sarò folle
D'una follia che ama i sensi
E il disperdersi nel vento
Con le foglie e i respiri
E la macchia d'inchiostro nel cielo
Sarò folle
D'una follia che ama i rischi
D'un'avventura nello spazio
Che non è nostro e non
leggi

| 

|
|
|
 | vedevo tutto l’impenetrabile
nell’immenso dei tuoi occhi
qualcosa che oltre ogni mia fede
mi ripiegava sul tuo bassoventre
sentivo il tuo istinto animale
nutrirsi di me
quando con la lingua
mi scavavi dentro
c’era qualcosa di selvaggio
di
leggi

| 

|
|
Jibi |
22/12/2012 10:32 | 14661 |
|
| Dicembre attardava coi fuochi sparati,
mandava fragranze d’incenso,
di frutta secca e di farina appena setacciata.
La pioggia gonfiava gli intonaci
e tu, madre mia,
sbracciata attingevi ai canali acqua piovana.
Al riparo degli aranci,
leggi

| 

|
|
|
 | O amata che tra i rami lusinghi l’ombra
la sorte appiana della mia patria sgombra
tra le corse irte e spinto all’infinito vanto
ora, ignoro la luce e l’udire del tuo canto
Se nell’ardire non c’è più la rima
qua giù, frena
leggi

| 



|
|
|
 | Scardinati principi e valori in cui credo,
scardinate porte e finestre della mia fortezza,
scardinato il mio esser saldo
come una maestosa quercia secolare,
cosa mi resta?
Vien meno l’indomita fermezza:
banchi di nebbia s’infittiscono,
offuscano
leggi

| 

|
|
|
tra luce e buio oscillo
come un peccato
senza remissione
che non coglie l'essenza
di un anima che vaga
tra le vie brumose
dentro l'oscurità
scorrono paurose
in preda a sbiadite parole
come tra rami spogli
lacrime che hanno
il
leggi

| 

|
|
|
 | Sorgi
gemito di luce
mentre manchi
senza che t’abbia conosciuto
punto cardinale
dei passi che risuonano nel bosco
in alberi odorosi che s’inchinavano al tuo passaggio
mentre disegnavi rami senza me
vorrei ora, voce d’usignolo
per
leggi

| 


|
|
|
Sospira'l soffice vento celeste,
stanco d'involgere i cieli pesanti.
Respirano i boccioli di cuori,
ché d'odi di fate escon dolci, ed
ombre di specchi si riflettono nei
cerulei occhi, che accolgono i cieli
e nel blu si tingon d'acqua
leggi

|  | 

|
|
|
Verdi argini della “fossa” a Casteldebole
con pennello i fiori colorati a primavera.
Mi donasti un fiore e mi sentii
leggi

| | 
|
|
|
 | S'innalza leggiadramente lo spirito,
energia d'un potere che cresce,
armoniosa creazione, spiega le ali
e così tocca la notturna volta celeste.
Abbandona imperterrito la cella
piccola e buia del mio inutile pensiero,
s'abbandona a caldi
leggi

| 


|
|
|
Sei apparso nella mia vita
vestito d’amore
illudendomi che il cuore
potesse esultare ancora.
Con il volto mascherato di poesia
fingevi di regalarmi emozioni
che il tempo aveva celato
sotto una coperta trapunta di stelle.
Un tuffo nei
leggi

| 




|
|
|
 | Quando il battito del mio cuore
sarà in sincrono con il mio sentire
perse non saranno state le ore
che mi hanno visto piangere,
che mi hanno ascoltato ridere,
che hanno toccato il mio soffrire,
che hanno gustato il mio gioire.
Nulla
leggi
 | 


|
|
|
 | Ingoio amare lacrime
che san di sale e fiele
Ridendo in faccia al fato
celo il mio corpo
nella gelida foschia
di un tempo
senza luce né riposo
Nell’utero della solitudine
le membra ho ripiegato
come un feto pronto
ad esser
leggi

| 


|
|
Jibi |
15/12/2012 07:52 | 5937 |
|
 | Se liberassi un sorriso ad ogni sera
rimarrei come incantato ad ammirare il cielo
a cospargermi di qualche raggio del tuo sole
mentre mi fermo ad osservare, tutti i volti dell'amore
Lasciar tracce del mio passaggio sulla sabbia
quella bianca e
leggi

| 



|
|
|
 | Sbocciò l’ amore
come la timida viola,
ai primi tepori di primavera.
Tremanti d’ emozione,
come foglie alitate
dal vento di marzo,
si schiusero le labbra frementi
al primo bacio.
Brividi caldi
scivolavano lungo il dorso ebbro
di
leggi

| 



|
|
|
Complice la lettura di giornate gioiose
sconta quel tirar l’acqua tra le voci sussurrate
lasciando al pensiero il soccorso aleggiante
per fluir calmo tra le braccia sue briose.
Una fiaba si racconta nelle carezze sognate
se potesse, il finale
leggi

| 





|
|
|
 | Ricordi fai volare,
sulle onde del mio mare,
che si infrangono su scogli,
regalando applausi folli.
Come foglie d'autunno,
fai volar pensieri,
spinti dal tuo Vento,
che ormai sembra un lamento.
Quel lamento è forte,
come un suono
leggi

| 

|
|
|
| Un giorno ti racconterò una storia
non ci saranno né servi né Re,
un giorno ti racconterò una storia
parlerà di te.
Un giorno staremo vicini
più di quanto siamo stati lontani
ci ricorderemo quand'eravamo
leggi

| 

|
|
|
Intenso cuore batte in fiamma
vermiglia, bisbiglia al mondo
parole d'amore.
L'alba s'appresta a vestire l'aurora
in colori rosati, in tinte pastello
leggere e delicate.
Il giorno trionfa in bellezza, tra
colori di ogni sfumatura, che
leggi

|  | 


|
|
|
Madre, Dicembre si apre alla gioia
dei rubicondi alberi e delle siepi,
la terra tira il muschio con le corde,
e commenta, le macine e le rese.
Madre, la valle ti somiglia nello sguardo,
diventa porpora sopra ad ogni cosa,
come un pennello in
leggi
 | 

|
|
|
Figura amica di costante avventura
dinamica nel sodalizio di sostanza e parola,
scavato il volto e la ruga palese affiora
e del radioso cielo solo ricordo indelebile.
Or nel vento del quotidiano incedere
fior d'autunno l'invitante tuo
leggi
 | 


|
|
|
 | Cielo,
abisso profondo,
pozzo scuro senza fondo.
Un tuffo nel vuoto
per riemergere dall’infinito mare di stelle:
là i pensieri guizzano come pesci,
puoi pescare i tuoi desideri...
qualcuno, venuto a galla, abboccherà all’amo,
qualcun altro si
leggi

| 


|
|
|
Pensami
in alto
quando le stelle divorano il tramonto
e le tue unghie
affondano le federe
duplicate
dal
leggi

| 

|
|
|
 | Or non è più tempo di rose
persino il rododendro si sfalda al vento.
Sfuggiva i colori la vita quel giorno,
uno di quei mesti giorni di sole bianco.
Freddo il sentiero scrocchiava di neve
nel mentre con passi leggeri segnavo il
leggi

| 


|
|
|
| In questa pesante attesa
ad un lento ufficio
il tuo volto culla
questo corpo stanco.
Incubi di vecchi
leggi

| 

|
|
|
Dita poggiate su umide labbra
accarezzano frammenti di vogliosità spinte,
occhi socchiusi al bisogno pronti
verso calde sensualità sospirate
Nei silenzi rischiara intenso stimolo,
persiane socchiuse celano ombre
tutto intorno atmosfera
leggi

| 




|
|
|
Com'è bello passeggiare
al tramonto sulla spiaggia
mentre un fresco venticello
dolcemente ti accarezza
L' onda spinta dalla brezza
imbiancando si rinfrange
s'allontana, e ritornando
ai miei piedi rispumeggia.
Laggiù, quasi
leggi

| 



|
|
|
Restiam nel nostro verbo più concisi
che a rimediar sennò dello strafatto
sarem costretti a ribadir concetto.
Io vi consiglio, le labbra di serrar,
intorno ad un bicchier di vino rosso
che fatto sì vada a chetare il
leggi

| 

|
|
|
Sulla prima cartolina
c'era il sogno di un giardino senza luna
poi mi spedisti il sole
sopra un mare senza gondola in laguna
quando arrivò il
leggi

| 


|
|
|
 | Vieni,
riscaldati accanto a me
vicino al camino...
raccontami,
sulla scia del ricordo,
gli anni tuoi
trascorsi a veleggiare
tra i marasmi burrascosi,
col vento in poppa e le vele spiegate:
dal furor di baci e amplessi estatici
di vite
leggi
 | 

|
|
|
|
 | Lontano nel sospiro mi perdo,
chiudo gli occhi e ci sei
in questo istante che non vuole finire,
orme di passi seguo,
migrano come rondini nel tempo di domani,
entro nel vento profuma di te l'aria e sento...
...ti sento camminare nell'anima
ma
leggi

| 

|
|
|
| chiome
spoglie da foglie
specchiano, sagome scure
Tra il lieve andare del fiume
di bianco innevato
colore
Tace l’ intorno nel meriggio
che d’ ore sprovvisto, già muore
Tronchi dormienti, colmi di neve paion spettri
di grigio vestiti
leggi

| 


|
|
|
 | Si erge imponente nel cielo,
brilla alto all’orizzonte
con le creste sfavillanti,
propaggini di salvezza e umanità,
inebriando di candore la bellezza del Creato.
Un bagliore di luce accecante
folgora lo sguardo
leggi

| 



|
|
|
Parole smorzate in un giorno
era inverno
luci accese, attimi di gioia
hanno lasciato il buio alla malinconia.
Ferite sanguinano da anni
volevi il tempo intero
i minuti hanno tolto il domani
uccidendo un sogno vero.
Ore si ripetono
parole si
leggi

|  | 




|
|
|
sopravvissuto ai cieli sommersi
dei tuoi occhi
in compagnia di angeli hai vissuto
un sogno
non è il tuo mestiere copiare le rondini
sei nato falco
demone dalle ali scure
c'è troppa luce qui
dove s'incendia il tramonto respiro
leggi

| | 


|
|
|
Senza di te si sperde la parola,
si sperde il lapis su quel roseo foglio,
bianco resta al pensier cadente, solo:
Dov'è la dolce amata, fiorita aiuola?
Brama l'attesa di quel momento,
fulgido ricama quello sperato trine
là ove tutto
leggi

| 




|
|
|
S'illumina di notte il tuo sorriso,
il buio cede al tenue chiarore,
la luce, l'ombra giocano sul viso,
della terra che perde il suo colore.
Nell'aria c'è un alone di mistero,
di fascino, d'incanto e di magia,
il sogno sembra diventare
leggi

| 


|
|
|
Questa pioggia che scivola, momento quotidiano
dove le colline tranquille e serie, l’accolgono
nutrimento di un presagio è il ritmo
nei campi intrisi di lontananze
tacciono i colori
nella tristezza grigia dell’assenza
in quelle mani che
leggi

| 


|
|
|
Vedo occhi
senza più lampi
pupille girate,
mani che non cercano più.
Dov’ è lo stupore
di quei giorni?
L’amore vivo e grato
che intrecciava
i corpi in danza?
Chi ha reso finito,
l’attimo infinito
tra i tuoi occhi e i miei?
Se guardo il
leggi

| 

|
|
|
Nello stretto
interstizio temporale.
Tra il tuo invito
e un bacio trattenuto.
Incagliato
alle mie remore,
al tuo palato.
Con il nostro perpetuarsi,
simmetrici.
Al di là del tuo sapore,
del mio indugiare.
Di vaniglia,
leggi

|  | 

|
|
|
Smise di piovere quando uscii di casa
Stordito dal profumo dell’erba appena rasa
Iniziai a camminare verso strade senza nome
Ma non seppi mai né il motivo né il come
Arrivai senza accorgermene a quel litorale
spinto come d’inerzia da un leggero
leggi

|  | 


|
|
|
 | Un giorno come un altro svanisce
e nel lento affaccendarsi di vite
si consumano le ore:
tremule fiammelle
si spengono
con un leggero soffio
e anche la mia si fa tenue,
piano mi sciolgo
come pasta di cera.
Vibrano le corde dell’animo,
chiama la
leggi
 | 


|
|
|
Si stringono le parole mai sentite,
e mi corrono come il mare
in quell’istante che sopravvive a tutto,
in una eternità che grida al cuore.
Il mare e l’uomo...
e non è mai per caso
che apre pagine di sole
dentro un libro teso
leggi
 | 

|
|
|
Non maciullavi preghiere
e dicevi
che Dio
se uno vuole
può (anche) pregarlo in quiete
e da solo.
E giammai ti ho avvertito
elevargli richieste,
destinagli una lode.
Non so neanche se Lui,
una volta, ti abbia chiamato!
So
leggi

| 

|
|
|
 | T’ho amata
al di là del mio respiro,
accarezzandoti nella quiete
della tempesta passionale,
navigando a lungo
sulle onde dei tuoi
brillanti occhi del mistero.
Con seduzione
mi hai portato alle stelle
dell’immaginazione senza fine
per amarmi
leggi

| 


|
|
|
| Il mio amore di pece
esiste perché tu esisti
e scivola come lacrima
dagli occhi alla bocca
che ti attende
E' nero il mio amore di pece
come la notte che m'inghiotte
incapace di lenire il mio amore
- il mio dolore di te -
Affondo
leggi

| 

|
|
|
 | E or non son più
sguardi incatenati
invisibil fili dorati
cuori pulsanti
in silenzio urlante
parole nascoste
E saranno per sempre
pensieri delicati
brame insoddisfatte
tormenti del cuore
sogni traditori
dietro palpebre
leggi

| 


|
|
|
 | Oh, schizza fuori come folgore
anima infelice, Poeta ebbro e disilluso
e che la tua eredità possa impazzire
nella follia del mio richiamo!
Tu che sempre puoi rinascere
tra la bellezza dei tuoi versi,
tu che ribelle e maledetto
hai sfidato
leggi

| 



|
|
|
| Pesano come scintille
di lame
che ti accarezzano piano;
abbracciano
come rotoli e rotoli
di carta
dove un inchiostro
leggi

| 

|
|
|
Indifferente campo visivo
percepisci amore.
Silenzi,
parole confuse navigano
attraverso spazi,
le movenze richiamano
lo sguardo unico,
impercettibile alla follia.
Mi scruti,
allinei a quei pensieri
un momento
tra mille attimi di tempo.
leggi

|  | 



|
|
|
Ti cercherò, anima mia,
nei rugginosi lembi del cielo a novembre
quando da piane saliranno i canti
degli uccelli migranti
e del mite Ponente
che ultimato l’assalto a fronde
si farà brezza
per posare i profumi sopra a crespe
di mare degli ambrati
leggi

| 



|
|
|
Bionda dal candido visino
con la bocca a cuoricino
un ancheggio d’alto mare
se ti guardo io sto male
perché sai vorrei
leggi

| 

|
|
|
Sulle ali di un sogno
mi librai felice
in un liberatorio volo
e dimenticai
le paure e le angosce
che turbano l'anima.
Ma amaro fu il risveglio
e
leggi

| 

|
|
|
E' stato il cuore di una rosa a donare al ricordo palpiti
all'inchiostro di piogge versato nell'incompiuto verso
amante delle righe nel nominarti custode di poesie
ancora da scrivere
Sono stati i tuoi passi a rimanere fermi quando te ne
leggi

| 



|
|
|
Che cosa siamo noi in questa vita
se non un’orma sulla sabbia
cancellata dall'onda.
Siamo navi in balia dei flutti
che bramano il mare,
eppure lo temono.
Siamo prece
nella tempesta.
Che cosa resterà di noi
su questa terra,
solo passi nel
leggi
 | 


|
|
|
Lasciami rivivere il ricordo
del soffio di vento che scompigliava
i tuoi lunghi capelli bianchi.
Lasciami entrare nelle stanze segrete
dove si posavano i tuoi pensieri.
Voglio carpire il segreto
del tuo immenso amore.
Davanti al mistero del
leggi
 | 



|
|
|
Non ti ho mai vista così bella,
come quando affrontavi
il tuo ultimo viaggio,
in quella notte malinconica
quando ho raccolto il tuo dolore
incapace di domarlo
sentendomi vano.
Lacrime di fiele
rigavano il mio viso
mentre desideravo
per
leggi

| 


|
|
|
Mi tengo ciò che ho intorno
non voglio cambiarlo
resti immobile nel mio cuore
persino quello che fa male
che brucia più del sale
quello che ti manca
e che non torna
il conto della vita
che mette e toglie
allo stesso tempo,
il vuoto
leggi

| 


|
|
|
 | Immersa nei miei pensieri
camminavo in un tramonto ...
supponevo che la mia pace dormisse
là dove non si teme niente
ma ero io che tornavo
e con la nebbia nel cuore
ti avevo lasciato entrare
nell'anima.
Mentre di un inconfondibile
leggi

| 



|
|
|
Cerchiamo la stessa cosa,
una vite ed un cacciavite,
una vita tragica ed ambiziosa,
o forse un bar ed un po' d'acquavite...
Siamo solo anime nemiche,
come corpi intrecciati,
incamiciati senza maniche,
ed altezzosi come manichini.
Guardaci
leggi

| 


|
|
|
 | E' anima antica
struggersi nei dolenti versi
nelle ombre della sera,
ove il silenzio
atterra il battito del cuore
oppresso dalla voglia di averti,
avido di innalzarmi
verso la perenne voluttà,
rendendomi terso
ai tuoi occhi bramosi
leggi

| 


|
|
|
|
4900 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1621 al n° 1680.
|
|